Luigi Accattoli
Giubileo
Annus centenus Romae semper est iubileus
Il Giubileo di Giovanni Paolo II
di Luigi Accattoli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
II Giubileo ha dominato, come fatto religioso, l'anno [...] (Giordania) e la Terra Santa. Il pellegrinaggio è da sempre uno dei 'segni' del Giubileo, ma la novità introdotta da Giovanni Paolo II è come si iniziò a dire con termine mutuato dal linguaggio commerciale e mercantile, visitando la tomba di san ...
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Islamismo
Mohammed Arkoun
sommario: 1. L'Islam nella storia dei nostri giorni. 2. Islam, politica e società. a) La questione dello Stato e l'edificazione nazionale. b) L'economia e la società. c) La [...] (minareto, colonne, cupola, nicchia, ecc.) dei simboli e deisegni attraverso cui questi edifici religiosi s'integravano semanticamente i suoi commenti e i suoi comandi personali, espressi nel linguaggio corrente (e questo è lo ḥadīth) e la parola ...
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Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] di esperienza; questo antropomorfismo di fatto riguarda solo il linguaggio e non l'oggetto stesso. Ma è soprattutto L. esempio di antropomorfismo, che riguarda la scrittura: molti deisegni grafici che compongono le diverse scritture sono il frutto ...
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Messianismo
Vittorio Lanternari
(XXII, p. 953)
Messianismi e millenarismi
Nell'Antico Testamento, in particolare nei libri profetici, ricorre più volte il tema dell'attesa di un 'unto' (ebr. mashīaḥ) [...] di non capire o di restare indifferenti nel sentire il linguaggio del loro libro sacro, pronunciato da neri africani per combattere del ciclo deisegni astrali dello zodiaco e batte ogni 2160 anni circa, appunto con il cambio deisegni stessi. L ...
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Magia
Gilbert Lewis
Evoluzione del concetto
Il termine 'magia', di uso corrente, ha una lunga storia e ha assunto connotazioni diverse nel corso del tempo. Lo scetticismo nei confronti dei poteri o [...] persone cui appartengono potrebbe derivare in parte dal potere del linguaggio di cui facciamo esperienza sin dall'infanzia: il bambino sostanze naturali. Esse derivavano da una dottrina deisegni basata su antiche classificazioni, che giustificava l' ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] persistere di un buon accordo tra papa e imperatore: era solo il segno di un completo "scollamento" della politica di G. IX dalla realtà , che non solo non aveva familiarità con il linguaggiodei frati, ma neppure riusciva a inquadrarli in un assetto ...
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Mito
JJean-Pierre Vernant
di Jean-Pierre Vernant
Mito
sommario: 1. Introduzione. 2. Μῦϑος e λόγος. a) Parola e scrittura. b) Dal mito alla storia e alla filosofia. c) Forme e livelli del mito. d) Miti [...] " (v. Gernet, 1968, p. 131). Esso è quindi segnato in modo fondamentale dalla polivalenza e dalla polisemia; 2) una mitologia, scrive Gernet, è una specie di linguaggio. ‟Ispirandoci alla lezione dei linguisti, dovremo tener conto da una parte delle ...
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Costantino nel diritto canonico classico
Elementi costantiniani nella canonistica fra XI e XIV secolo
Riccardo Saccenti
Con i pontificati di Leone IX e Gregorio VII prende avvio un processo di riforma [...] celebrazioni liturgiche44. In tal modo la legittimità all’uso deisegni del potere della Roma antica si estende all’intero complesso del papato monarchico. In secondo luogo, quello stesso linguaggio è l’elemento comune di quanti, canonisti, civilisti ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] da autori ortodossi e che il ricorso al linguaggio della vita aveva favorito sviluppi recenti sul piano più difficili, come a una delle luci, a uno «deisegni annunciatori della grande palingenesi» che egli attendeva col rinnovamento carismatico ...
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L'insegnamento della religione
Ermanno Genre
Introduzione
In Europa come negli Stati Uniti d’America, tutti (o quasi) i sistemi scolastici hanno una comune eredità di origine religiosa. La relazione [...] linguaggio religioso, partendo induttivamente dalle espressioni della religiosità locale per allargare successivamente l’orizzonte alla più ampia morfologia del comportamento religioso (scuola primaria); b) ‘decodificazione’ deisegni e dei valori ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...