GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] persistere di un buon accordo tra papa e imperatore: era solo il segno di un completo "scollamento" della politica di G. IX dalla realtà , che non solo non aveva familiarità con il linguaggiodei frati, ma neppure riusciva a inquadrarli in un assetto ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] per la riorganizzazione dello Studio di Ferrara - segno di una specifica attenzione per la realtà " di Sardegna, 28 giugno 1770) o a che, per utilità dei poveri, fosse effettuata l'unione dell'Ordine di S. Rufo pari violenza di linguaggio e non minore ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] accettato la carica per ordine di Enrico III: ma il racconto di Bruno di Segni (cfr. Mon. Germ. Hist., Libelli de lite…, a cura di E. assume il linguaggio di una tradizione che è inevitabilmente giuridica, risalendo al mondo dei principî fondanti ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] della C., Vittoria.
La C. è uno dei personaggi più tipicamente rappresentativi di quel nodo di per tradizione classica, il segno della svolta operata nei della salvazione per fede.
Decantato il proprio linguaggio poetico nel lungo silenzio tra il 16 ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] e la madre Emilia dei signori di Guarcino (detti anche "di Patrasso"), imparentata con i conti di Segni, ebbero vari figli dopo nel 1297 il proprio arbitrato per la pace, con un linguaggio molto conciliante, che si direbbe prenda lo spunto dalla ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] Pietro Cantore, il più influente dei maestri parigini alla fine del XII secolo.
Questi studi segnarono profondamente il suo modo di o addirittura cattivo, e non esitava a usare un linguaggio diretto perfino nelle occasioni cerimoniali. Il suo zelo ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...