Fisica
Secondo la definizione introdotta da Newton, e spesso ancora usata, la m. è la quantità di materia contenuta in un corpo. Questa definizione non ha però un significato preciso in quanto non è basata [...] Viceversa, per velocità dell’ordine di grandezza di c, la legge di gravitazione universale, se G è la costante di gravitazione, la prima forza ha intensità GmMT/R2T (dove RT è il raggio della Terra) diffusione del termine m. nel linguaggio corrente ...
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Fisica
Livello energetico
Nell’ambito della fisica quantistica, ognuno dei valori discreti che può assumere l’energia di un sistema, per es. un atomo, o di una particella in un sistema, per es. un elettrone: [...] linguaggio tecnico ecc.), con differenze spesso notevoli di ordine per indicare le linee luogo dei punti del piano xy in corrispondenza ai quali la corrente valga rispettivamente P1 e P2, si dice che il primo punto è, rispetto al secondo, al l. di ...
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(App. V, ii, p. 101; v. emozione ed emotività, XIII, p. 935)
La concezione, propria del senso comune, secondo cui le e. sarebbero reazioni irrazionali disgregatrici del comportamento appare ormai sostituita [...] ordine culturale. Sono il linguaggio e la struttura dei valori delle società a determinare le e., come è del resto testimoniato dalle variazioni del il livello schematico e quello concettuale. Il primo è anche quello più primitivo e comprende ...
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Il termine e., coniato dal sociologo statunitense H. Garfinkel, designa una teoria dell'azione sociale ispirata alla fenomenologia e, in particolare, all'opera di A. Schütz. Costruito sulla base di termini [...] il senso dei termini ordinari dellinguaggio mediante un continuo compromesso e nucleo centrale è estremamente chiaro: l'ordine sociale è il prodotto di azioni affermazione teorica riposi su due presupposti.
Il primo è che, per poter agire in ...
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La nozione di c. (lat. consensus, "conformità dei voleri") ha avuto nelle scienze sociali un rilievo particolare rispetto alla politica, venendo utilizzata soprattutto per definire l'accordo dei componenti [...] fonda l'ordinamento borghese.
Altri approcci, in primo luogo quelli oppure poggiare su coazioni esterne. Con un linguaggio diverso, si potrebbe dire che, se valoriale presociale. Non a caso, il tema del c. sembra riproporsi in chiave più ottimista per ...
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Il concetto di c. s. riveste un'ambiguità intrinseca giacché viene usato per riferirsi, talora partitamente ma a volte in modo congiunto, a molteplici referenti, quali: il grado di interdipendenza oggettivamente [...] B. Del pari, lungo l'asse del tempo linguaggio.
Si dirà pertanto che un sistema sociale è tanto più complesso quanto più numerosi e variati sono gli stati che esso attraversa prima . Campanella, Stato-nazione e ordine sociale. Modelli e paradigmi delle ...
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Infanzia
Giovanni B. Sgritta
Premessa
Il tema dell'infanzia occupa nel panorama delle scienze sociali un posto relativamente secondario. Studi e ricerche sull'infanzia non sono certo inconsueti nella [...] un duplice piano: il singolo primadel gruppo - da cui la priorità condizione all'altra equivale a quello tra diversi ordini ontologici; tra questi livelli non c'è e agli studi sui rapporti tra linguaggio, classe sociale e socializzazione di U ...
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Devianza
Stanley Cohen
Introduzione: il problema della definizione
A differenza di molti concetti della sociologia ('status', 'società', 'classe sociale') e delle scienze sociali in genere ('povertà', [...] usare, per connotare la devianza, espressioni appartenenti al linguaggio della morale. I nuovi sistemi di potere/conoscenza dell'ordine sociale. Questa idea si fa immancabilmente risalire alle prime tesi di Durkheim sulla "normalità del crimine". ...
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ECONOMIA E SOCIETÀ
Richard Swedberg e George Dalton
Sociologia economica
di Richard Swedberg
Introduzione
Intorno al 1800 il concetto di 'economia' divenne estremamente importante nell'ambito della [...] ', 'pianificazione', 'indici del successo di un'impresa'), del momento che il linguaggio concettuale dell'economia di quelle di lungo insediamento del tipo III (la Francia e il Giappone) per due ordini di motivi: in primo luogo perché esse vennero ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] processo analogo piuttosto a quello dellinguaggio, dove è evidente che è un'utopia che non appartiene più all'ordinedel possibile, perché non si può che sognarne , e cioè nello spazio - tra le prime e più significative eccezioni si ricorda L'an ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
ordinare
v. tr. [dal lat. ordinare «mettere in ordine, dare assetto» e poi anche con i sign. del n. 3; der. di ordo -dĭnis «ordine»] (io órdino, ecc.). – 1. a. Mettere in ordine, collocare un insieme di oggetti, di elementi, ciascuno al posto...