Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Giovio
Franco Minonzio
Storico tra i più autorevoli nell’età sua, Paolo Giovio andò incontro a un pesante e duraturo discredito a partire dalla seconda metà del Cinquecento fino alla rivalutazione [...] del Museo, le amicizie filospirituali, la codificazione delle ‘imprese’ non appaiono più aspetti irrelati di una singolare personalità di umanista, è perché essi hanno iniziato a essere rapportati a un’educazione di prim’ordinedel suo linguaggio ...
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DE RUGGIERO, Roberto
Achille De Nitto
Nacque a Roma, terzo di quattro figli, il 21 luglio 1875 da Ettore, professore di antichità classiche nell'università, di famiglia borghese napoletana, e da Eloisa [...] lo straordinariato delle istituzioni di diritto romano a Messina (primo temato davanti ad A. De Medio e ad E. gli ordinamentidel presente si del legislatore": poiché - con espressioni di impronta inequivocabile, non nuove nel suo stesso linguaggio ...
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CANAL, Nicolò
VVentura
Nato a Venezia nel 1415 da Vito (Guido) di Giacomo e Bianca Muazzo (da non confondere con un omonimo nato nel 1410 da un altro Vito Canal figlio di Francesco), era presentato [...] con la sua vanità, l'intemperanza di linguaggio e l'arroganza, il C. avrebbe Levante. Quando finalmente nei primi giorni di giugno del 1470 la poderosa armata Pietro Mocenigo, al quale il Consiglio dei dieci ordinava d'inviare in ferri a Venezia il C ...
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DATI, Agostino
Paolo Viti
Nacque a Siena da Niccolò e da Angela ai primidel 1420.
Il D. risulta infatti battezzato il 18 febbr. 1420 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna 1132, c. 384v); la famiglia, [...] di fornire le norme di un linguaggio perfetto sulla base dell'imitazione . aveva composto in un primo tempo, su richiesta del cardinale Francesco Todeschini Piccolomini ( Siena, la sua storia, i suoi ordinamenti; nel quarto, diverse che glorificano il ...
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DELLA CESA (Dalla Cesa, Della Chiesa), Pompeo
Lionello Giorgio Boccia
Fu figlio di un Vincenzo, del quale si ignora il mestiere.
Il padre P. Morigia (Nobiltà di Milano, Milano 1595) non cita il D. nel [...] ma compresenti, e si aprivano ad ogni fantasia decorativa.
La tecnica del D. era rapida e robusta, talora poco raffinata, ma l'effetto complessivo di prim'ordine; la ripetizione dei moduli era scontata, ma le varianti organizzative offrivano ...
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LEONE, Sergio
Valerio Caprara
Nacque a Roma il 3 genn. 1929 da Vincenzo, in arte Roberto Roberti, apprezzato e prolifico "direttore artistico" del cinema muto, e da Edvige Valcarenghi, attrice col nome [...] dell'Italia gli permisero di girare pochi altri film prima di concludere la carriera.
Il L. studiò e di linguaggio che il vivace panorama del dopoguerra Z. Staenberg, in un "più comprensibile" ordine cronologico, col risultato di condannare il film ...
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FRANCQUEVILLE (Francavilla), Pierre (Pietro)
Sandro Bellesi
Figlio dello scabino Martin, nacque nel 1548 a Cambrai in Francia. Dopo essere stato iniziato allo studio delle lettere, si orientò verso [...] e G. Pilon, scultori francesi di primo piano, educati alla lezione della scuola , memore dellinguaggio purista protocinquecentesco E.M. Casalini, Due opere del Giambologna all'Annunziata a Firenze, in Studi storici dell'Ordine dei servi di Maria, XIV ...
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GNOLI, Domenico
Claudio Zambianchi
Nacque a Roma il 3 maggio 1933 da Umberto, storico dell'arte, e da Annie de Garrou, ceramista, primo di due figli (la sorella, Marzia, nacque l'anno successivo).
Iniziò [...] e cominciare a dipingere seriamente.
Nell'autunno del 1955 si recò per la prima volta a New York, in occasione della dalla fine del 1962 fu sempre più assorbito dalla pittura, nella quale mescolava immagini figurative con un linguaggio di derivazione ...
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DENARI, Odofredo
Enrico Spagnesi
Nacque a Bologna, verosimilmente ai primidel '200, da Bonaccorso di Riccardo. Gli scrittori più antichi, fino al Sarti, lo scambiarono talvolta col glossatore Roffredo [...] per l'ordinamento statale non esauriscono il panorama dell'attività del giurista; riguardanti il linguaggio e il metodo didattico del giurista, ciò ), ad Indicem;C.Ghirardacci, Della historia di Bologna parte prima, Bologna 1596, pp. 122, 164, 166; G. ...
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GENGA, Gerolamo
Monica Grasso
Figlio di Bartolomeo, nacque a Urbino nel 1476 (Vasari; Pungileoni).
Il suo percorso artistico rimane ancora oggi in parte oscuro, poiché la fonte principale per ricostruirne [...] Bergamo, quella con S. Agostino che distribuisce l'abito dell'Ordine al Columbia, South Carolina Museum of Art, quella con la che non si ritiene sia stata iniziata primadel 1519, e il linguaggio dell'opera rendono verosimile una datazione agli anni ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
ordinare
v. tr. [dal lat. ordinare «mettere in ordine, dare assetto» e poi anche con i sign. del n. 3; der. di ordo -dĭnis «ordine»] (io órdino, ecc.). – 1. a. Mettere in ordine, collocare un insieme di oggetti, di elementi, ciascuno al posto...