AOP (Aspect-oriented programming)
Mauro Cappelli
Stile diprogrammazione fondato sulla creazione di enti, detti aspetti (aspect), in grado di gestire su richiesta le interazioni fra oggetti per la realizzazione [...] , come il logging, l’accounting ecc. I linguaggi attualmente più usati per tale paradigma diprogrammazione sono AspectJ, HyperJ e AspectC++. AspectJ è stato il primo linguaggiodiprogrammazione orientato agli aspetti, introdotto nel 2001 dal gruppo ...
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virtual machine
Mauro Cappelli
Rappresentazione di un sistema di calcolatori e delle sue risorse secondo una visione ad alto livello di astrazione che privilegia solo quegli elementi che possono essere [...] virtuale è oggi fondamentale per molti sistemi. In particolare, nel linguaggiodiprogrammazione Java, il compilatore genera il proprio output in un linguaggio intermedio detto bytecode, le cui istruzioni sono eseguite dalla cosiddetta macchina ...
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stack
Mauro Cappelli
Letteralmente traducibile come pila o catasta, rappresenta insieme alla coda una delle due strutture lineari di dati che permettono di immagazzinare e rimuovere informazioni secondo [...] è, in particolare, una serie di operazioni gestite dal software di sistema per l’esecuzione di funzioni o subroutine. In tale contesto, l’esecuzione di un codice scritto in un dato linguaggiodiprogrammazionedi alto livello ricorre spesso alla ...
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portabilità
Mauro Cappelli
Proprietà di un sistema, tipicamente software, di poter essere utilizzato su diverse piattaforme. La portabilità (porting) di un software può essere anche definita in termini [...] . Nel caso della portabilità dei programmi, occorre operare una distinzione sulla base del linguaggiodiprogrammazione impiegato per scriverli. Vi sono infatti alcuni linguaggi che non prevedono l’esistenza di compilatori per tutte le piattaforme ...
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multimetodi
Mauro Cappelli
Funzionalità implementata in alcuni linguaggidiprogrammazione orientata agli oggetti che consente un polimorfismo su più di un argomento di un metodo. Il polimorfismo permette [...] in base al tipo e numero dei loro parametri. In un linguaggiodiprogrammazione orientato agli oggetti che non supporta la funzionalità dei multimetodi, l’invocazione di un metodo comporta un trattamento speciale per uno dei suoi argomenti, così ...
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tipo
tipo termine che assume significati diversi in informatica e in logica.
☐ In informatica, con il termine tipo o tipo di dato si indica la caratteristica comune dei valori che possono essere assunti [...] da un certo termine di un linguaggiodiprogrammazione o di un qualsiasi linguaggio formale. Per esempio, se un termine può assumere come valore un numero intero (compreso nei limiti propri dell’automa) allora si dice che il termine in questione è un ...
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Minsky
Minsky Marvin Lee (New York 1927) scienziato cognitivo e matematico statunitense. Dopo la laurea in matematica a Harvard (1950) e il dottorato a Princeton (1954), ha lavorato al mit (Massachusetts [...] sulle situazioni più ricorrenti. Insieme al matematico sudafricano S. Papert, ha creato la prima versione del linguaggiodiprogrammazione logo e, nel 1951, ha costruito la prima macchina di apprendimento casuale a rete neurale elettronica, lo snarc. ...
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diramazione
diramazione termine che assume significati differenti in ambiti diversi della matematica.
☐ In logica è sinonimo di → alternativa, e designa una struttura di controllo (o schema di → controllo) [...] usata per formulare algoritmi in un dato linguaggiodiprogrammazione. La struttura della diramazione è la seguente: se una data condizione c è verificata allora viene eseguita una istruzione a, mentre se c non è verificata allora viene eseguita un’ ...
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analizzabilita
analizzabilità s. f. – In informatica, in particolare nella definizione della qualità di un software, la sua capacità di consentire con facilità l’identificazione della causa di un errore [...] a una modifica. L’a. è un attributo correlato alla comprensibilità del codice sorgente (ossia la versione di un algoritmo scritta in un linguaggiodiprogrammazione ad alto livello, le cui istruzioni sono poi eseguite dalla macchina mediante appositi ...
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PLC
– Sigla di Programmable logic controller, apparecchiatura elettronica digitale per impiego principalmente industriale, con una memoria programmabile e un modulo processore con istruzioni per implementare [...] ed elaboratori secondo livelli gerarchici. Al tipico linguaggiodiprogrammazione cosiddetto a contatti, diffusosi inizialmente perché imitava le strutture di relè su cui erano basati i sistemi di controllo prima dell'avvento delle tecnologie attuali ...
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programmazione
programmazióne s. f. [der. di programmare]. – 1. a. L’operazione, l’attività, il risultato del programmare: la p. dello studio, della ricerca (o di una ricerca), del lavoro, della produzione; la p. delle vacanze, del tempo libero;...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...