Sviluppo, antropologia dello
Mariano Pavanello
L'incontro tra sviluppo e antropologia
La nozione di sviluppo è uno dei grandi miti della seconda metà del 20° sec., così come quella di progresso lo è [...] e istituzioni deputate alla programmazione e gestione di interventi nei cosiddetti Paesi in via di sviluppo, o Paesi emergenti di tale linguaggio sembra bilanciare, piuttosto che modificare, il paradigma di uno sviluppo definito secondo gli schemi di ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] di molta parte della produzione di M. Eliade, che trasforma lentamente il suo primo impegno storico-religioso in una programmazione connessa nel linguaggio corrente. L'elemento sacro, non razionale, non etico, appare il principio vivente di tutte le ...
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SOCIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE
Gianni Statera
Le origini. - Le origini di quel settore specialistico dell'analisi sociologica che si dice s. della c. si delineano, nel Novecento, nella seconda metà [...] Peraltro, non c'è dubbio che, sotto un altro punto di vista, la televisione (i cui programmi sono sempre più omogenei nei diversi paesi) induca anche omogeneità. Ma ciò vale per i linguaggi, le mode, i simboli della cultura giovanile e adolescenziale ...
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SENESCENZA E SENILITÀ
Massimo Aloisi
Claudio Massenti
(XXXI, p. 378; App. II, II, p. 807)
Il fenomeno della senescenza riguarda chiaramente soltanto gli organismi viventi. Ogni altra accezione del [...] specifico (secondo il loro specifico programma relativo al tessuto di origine), ma comunque si può linguaggio, nell'emisfero sinistro; se sono colpite le attività visuo-spaziali, in quello destro.
Terapia. - La terapia è ancora in fase di studio e di ...
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Indigenismo
Antonino Colajanni
La particolare composizione etnica e la stratificazione sociale formatesi nell'America Latina durante i cinque secoli trascorsi a partire dalla Conquista, hanno generato [...] folklorico e nativo, come base esperienziale e linguaggio culturale specifico della nuova letteratura del suo paese di avvicinamento e di dialogo-scambio con gruppi ostili e isolati contribuirono a stabilire un tipo di i. che programmava forme di ...
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Spagnola, letterature di lingua
Ines Ravasini
Spagna
Nell'ambito della narrativa, l'inizio del nuovo millennio si è aperto nel segno dell''assenza' a causa della scomparsa di alcune figure di riferimento [...] teatri nazionali, interessati piuttosto a una programmazionedi successo e di facile commercializzazione. Gli autori dei , lo amplia fino a svilupparne tutte le potenzialità tramite il linguaggio del corpo e dei segni non verbali.
A partire dagli ...
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PSICOANALISI (XXVIII, p. 455; App. II, 11, p. 627; III, 11, p. 516)
Gaetano Benedetti
Dal 1960 a oggi la p. ha conosciuto una serie di importanti sviluppi volgendosi soprattutto in direzione dello studio [...] , I. Eibl-Eibesfeldt) che vedono per es. una programmazione prenatale del neonato sui moduli attitudinali materni.
b) Non della famiglia patologica.
Un altro punto di vista studia nell'insorgenza del linguaggio il processo, già descritto da Freud, ...
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SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA
Nicoletta Rangone
Alle origini delle semplificazioni. Tipologie di semplificazione amministrativa. Provvedimento amministrativo, regolamento o fonte primaria? Semplificazioni [...] essere oggetto di un’attenta programmazione al fine di concentrare gli ‘sforzi’ sulle semplificazioni suscettibili di produrre più ad altre norme, alle abrogazioni implicite, al linguaggio difficilmente accessibile) scoraggiano i cittadini e le ...
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UTENSILI, MACCHINE
Stefano Tornincasa
(XXXIV, p. 856; App. II, II, p. 1079; III, II, p. 1060; IV, III, p. 779)
L'evoluzione rapida delle nuove tecnologie e la crescente competizione internazionale hanno [...] manuale, l'evoluzione delle capacità elaborative dei calcolatori ha condotto all'adozione della programmazione automatica, con l'uso dilinguaggi simbolici tra i quali il più importante è l'APT (Automatically Programmed Tools). Con tali istruzioni ...
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Scenografia
Antonio Audino
Teatro
di Antonio Audino
In Italia la s. ha assunto un'importanza prevalente rispetto ai vari elementi che compongono lo spettacolo teatrale, non soltanto per la tradizione [...] divenuta predominante e il linguaggio televisivo e cinematografico procede sulla linea di una continua accelerazione e per la gestione dei cambi di luce o della programmazione delle proiezioni, i pochi tentativi di relazione fra Internet e messa ...
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programmazione
programmazióne s. f. [der. di programmare]. – 1. a. L’operazione, l’attività, il risultato del programmare: la p. dello studio, della ricerca (o di una ricerca), del lavoro, della produzione; la p. delle vacanze, del tempo libero;...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...