Liberalismo
Nicola Matteucci
sommario: 1. L'eclissi del liberalismo. 2. Dalla critica dell'ideologia al razionalismo critico. 3. Democrazia totalitaria e democrazia liberale. 4. Dalla società industriale [...] mondo veramente autentico, nasce la possibilità di una vera comunicazione con gli altri, tramite il linguaggio e con l'ausilio della memoria la pianificazione, la programmazione, la progettualità.
Alla riscoperta - sulla scia di Locke e di Hume - dei ...
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L'insegnamento della religione
Ermanno Genre
Introduzione
In Europa come negli Stati Uniti d’America, tutti (o quasi) i sistemi scolastici hanno una comune eredità di origine religiosa. La relazione [...] essenziali: a) programmidi insegnamento; b) modalità di organizzazione di tale insegnamento; c) criteri di scelta dei libri di testo; d) profili di qualificazione professionale degli insegnanti di religione. Il contenuto di questo accordo suscitò ...
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Il controllo delle acque
Giovanni Caniato
Premessa
La laguna di Venezia, analogamente a quelle che si svilupparono, quasi senza soluzioni di continuità, lungo il versante alto adriatico della pianura [...] di comprendere i presupposti dei fenomeni d’involuzione ambientale — e, quindi, la conseguente diversa efficacia degl’interventi da programmare si premuravano di far registrare ed attentamente conservare), filtrata dal linguaggio immediato proprio ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] dilinguaggio universale basato sulla registrazione di relazioni di corpi nello spazio è stata teorizzata all'interno di quella ., bloccando la messa in onda diprogrammi in cui compariva il nudo integrale di pornostar). Forse la storia della censura ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] ecclesiastica di quel livello non era meno importante di un seggio nei massimi organismi dello Stato. Carriere programmate e excessus" (134). Al di là delle espressioni enfatiche del linguaggio cancelleresco, genericamente ripetitivo nel ...
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Convivio
Maria Simonelli
. Opera conclusiva di esperienze giovanili e fattivamente aperta a sviluppi ulteriori, fu concepita da D. durante i primi anni dell'esilio come un'unitaria summa di saggezza [...] primo trattato, che nella sua qualità di proemio non può entrare in una programmazione più sicura, mi sembra che l' Eloquentia offre la definizione del linguaggio più idoneo a esprimere il pulchrum (senza mai porre la questione di che cosa è il ...
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Il romanzo della globalizzazione
Stefano Calabrese
Dal romanzo postmoderno al global novel
A lungo, nel corso del Novecento, il romanzo ha rischiato di soccombere sotto il peso delle proprie ambizioni: [...] la tradizionale distinzione tra programmi d’intrattenimento, d’informazione e di finzione attraverso l’allestimento di generi misti (infotainment, docufiction ecc.), il romanzo importa nei propri territori il linguaggio delle immagini dando luogo ...
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Le città
Francesco Bartolini
Alla vigilia dell’unificazione il rapporto tra città e nazione si fonda su un evidente paradosso. Da una parte le città, con le loro antiche e gloriose storie, costituiscono [...] utili non solo per l’imposizione fiscale, ma anche per la programmazionedi nuovi interventi edilizi. Nasce allora una conoscenza formalizzata della città, ricerca di un comune linguaggio politico-estetico, uno «stile nazionale», capace di imprimere ...
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Sport, pubblicità e sponsor nella società moderna
Giorgio Triani
L'imporsi della pubblicità sulla scena sportiva
La pubblicità è ormai parte integrante, anzi costitutiva, dello sport. È infatti impensabile, [...] di trasmissione diprogrammi dedicati allo sport sono state 4547, pari al 12,7% […]. Nel 1970 i programmi sportivi di dollari (Italia Oggi, 28 luglio 2001). Questo conferma una crescita trionfale, propiziata anche dall'uso innovativo del linguaggio ...
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Ideologia
Luciano Pellicani
di Luciano Pellicani
Ideologia
sommario: 1. Il secolo delle ideologie. 2. Dalle guerre ideologiche alle guerre di religione. 3. Ideologie e movimenti no global. 4. L'ideologia [...] evidente che tale grido di guerra altro non è che la riproposizione di quello che fu il programma della Fratellanza Musulmana - linguaggio del mercato, hanno accettato la politica delle privatizzazioni e hanno rinunciato all'idea della programmazione ...
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programmazione
programmazióne s. f. [der. di programmare]. – 1. a. L’operazione, l’attività, il risultato del programmare: la p. dello studio, della ricerca (o di una ricerca), del lavoro, della produzione; la p. delle vacanze, del tempo libero;...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...