Informatica teorica
Giorgio Ausiello
Con l'espressione informatica teorica ci si riferisce a un complesso di discipline scientifiche aventi per oggetto lo studio formale degli strumenti, dei metodi [...] , OBJ, ACT ONE, CASL, RSL, ecc.) e in alcuni linguaggidiprogrammazione ‒ come ML ‒ sono stati aggiunti meccanismi di tipo algebrico per la specifica di tipi di dati e programmi.
Semantica di processi concorrenti
In un reale sistema informatico, l ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica (1945-1960). L'elettronica e il calcolo
Jon Agar
L'elettronica e il calcolo
Negli anni 1945-1946 fu resa pubblica la definizione di 'calcolatore [...] gli sforzi. Ne risultò il COBOL (common business oriented language), basato in modo parziale sui compilatori di Hopper e sul suo linguaggiodiprogrammazione Flow-Matic per l'UNIVAC. Nel 1960 il governo degli Stati Uniti annunciò che non avrebbe ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica (1920-1945). L'elettronica e il calcolo
Jon Agar
L'elettronica e il calcolo
L'elettronica
Nel secondo decennio del XX sec., il termine 'elettronico' [...] diretto agli sforzi per la guerra.
Dopo il 1945 Zuse costruì molte macchine e progettò il primo linguaggiodiprogrammazione specializzato, il Plankalkul; Schreyer lasciò la Germania per recarsi in Brasile. Apparentemente i progettisti inglesi e ...
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linker
Mauro Cappelli
Software di sistema che raccoglie le procedure separatamente prodotte nella fase di traduzione di un programma scritto in un certo linguaggiodiprogrammazione e provvede a realizzare [...] i moduli oggetto hanno l’estensione .obj, mentre in UNIX l’estensione .o). Il programma ottenuto dopo la fase di collegamento è un programma eseguibile completo, che può essere caricato nella memoria del computer ed eseguito (con estensione .exe ...
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codice sorgente
Mauro Capelli
Versione di un algoritmo scritta in un linguaggiodiprogrammazione ad alto livello (ossia più vicino al linguaggio umano, tipicamente in pseudo inglese), le cui istruzioni [...] dal linguaggiodiprogrammazione usato. Nei linguaggidiprogrammazione interpretati il codice sorgente viene letto, interpretato e tradotto in linguaggio macchina da un programma detto interprete. Invece, nei linguaggidiprogrammazione compilati ...
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AOP (Aspect-oriented programming)
Mauro Cappelli
Stile diprogrammazione fondato sulla creazione di enti, detti aspetti (aspect), in grado di gestire su richiesta le interazioni fra oggetti per la realizzazione [...] , come il logging, l’accounting ecc. I linguaggi attualmente più usati per tale paradigma diprogrammazione sono AspectJ, HyperJ e AspectC++. AspectJ è stato il primo linguaggiodiprogrammazione orientato agli aspetti, introdotto nel 2001 dal gruppo ...
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array
Mauro Cappelli
Struttura di dati complessa impiegata in molti linguaggidiprogrammazione per la gestione di insiemi ordinati di dati. Spesso, mutuando il linguaggio dalla matematica, gli array [...] variabili dello stesso tipo identificate con un unico nome simbolico e da un indice intero positivo. Ogni linguaggiodiprogrammazione presenta una propria sintassi per descrive i vettori. In generale, la sintassi è per es. tipo nome [lunghezza]. Un ...
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virtual machine
Mauro Cappelli
Rappresentazione di un sistema di calcolatori e delle sue risorse secondo una visione ad alto livello di astrazione che privilegia solo quegli elementi che possono essere [...] virtuale è oggi fondamentale per molti sistemi. In particolare, nel linguaggiodiprogrammazione Java, il compilatore genera il proprio output in un linguaggio intermedio detto bytecode, le cui istruzioni sono eseguite dalla cosiddetta macchina ...
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stack
Mauro Cappelli
Letteralmente traducibile come pila o catasta, rappresenta insieme alla coda una delle due strutture lineari di dati che permettono di immagazzinare e rimuovere informazioni secondo [...] è, in particolare, una serie di operazioni gestite dal software di sistema per l’esecuzione di funzioni o subroutine. In tale contesto, l’esecuzione di un codice scritto in un dato linguaggiodiprogrammazionedi alto livello ricorre spesso alla ...
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portabilità
Mauro Cappelli
Proprietà di un sistema, tipicamente software, di poter essere utilizzato su diverse piattaforme. La portabilità (porting) di un software può essere anche definita in termini [...] . Nel caso della portabilità dei programmi, occorre operare una distinzione sulla base del linguaggiodiprogrammazione impiegato per scriverli. Vi sono infatti alcuni linguaggi che non prevedono l’esistenza di compilatori per tutte le piattaforme ...
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programmazione
programmazióne s. f. [der. di programmare]. – 1. a. L’operazione, l’attività, il risultato del programmare: la p. dello studio, della ricerca (o di una ricerca), del lavoro, della produzione; la p. delle vacanze, del tempo libero;...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...