interpreti
Mauro Cappelli
Programmi che eseguono la traduzione delle istruzioni dal linguaggiodi alto livello al linguaggio macchina durante la fase di elaborazione. A differenza dei compilatori, che [...] es., dalla JVM, Java virtual machine) e trasformato in codice oggetto. Si sfruttano in tal modo sia i vantaggi della parziale compilazione (efficienza) sia quelli dell’interpretazione (portabilità).
→ Computer science; Programmazione, linguaggidi ...
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Linguaggiodiprogrammazioneinterpretato e orientato agli oggetti, sviluppato dalla Sun Microsystems nei primi anni 1990. Il codice sorgente di un programma scritto in J. non viene compilato in linguaggio [...] macchina (dipendente dalla piattaforma) ma in un linguaggio intermedio, il byte code J., (indipendente dalla piattaforma) che per essere eseguito richiede solo l’uso di un interprete, la JVM (sigla dell’ingl. Java virtual machine). ...
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La vita artificiale
Thomas S. Ray
(ATR Human lnformation Processing, Research Laboratories Kyoto, Giappone)
La vita artificiale (VA) estende il campo di indagine della biologia, permettendo di studiare [...] ad albero simili a quelle del Lisp (linguaggiodiprogrammazioneinterpretato, orientato allo studio della Intelligenza Artificiale, inventato presso il MlT di Boston). Le operazioni genetiche di mutazione e scambio possono verificarsi per ogni nodo ...
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Programmazione, linguaggidi
Gian Marco Todesco
I computer «possono fare tutto quello che gli sappiamo ordinare» scriveva nel 1842 Ada Augusta Byron Lovelace, considerata la prima programmatrice della [...] linguaggidi script è Perl, sviluppato nel 1987 da Larry Wall, che era di formazione un linguista. Si tratta di un linguaggiointerpretato, particolarmente efficace nella manipolazione di file testuali, che permette di interagire con altri programmi ...
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linguaggiodiprogrammazionelinguaggiodiprogrammazione particolare linguaggio impiegato per esprimere dati e istruzioni che possano essere letti, interpretati ed eseguiti da un automa esecutore, in [...] istruzione. In questo caso il linguaggiodiprogrammazione viene chiamato linguaggiointerpretato, e il traduttore delle istruzioni prende il nome diprogramma interprete. Esempi dilinguaggidiprogrammazioneinterpretati sono il → BASIC, il → LISP ...
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Informatica
Giorgio Ausiello
Carlo Batini
Vittorio Frosini
(App. IV, ii, p. 189; V, ii, p. 704)
Mentre negli anni 1937-38 venivano pubblicati l'ultimo volume della Enciclopedia Italiana e l'App. I, [...] domini dei dati si assumono, anziché insiemi, insiemi parzialmente ordinati completi e, potendosi interpretare i programmidi un linguaggiodiprogrammazione come funzionali continui su tali insiemi, è possibile garantire l'applicabilità del teorema ...
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Web
Claudio Censori
Il web (abbreviazione di world wide web, 'ragnatela mondiale', spesso indicato brevemente anche come www) è un sistema di interconnessione tra documenti basato sull'infrastruttura [...] di informazioni di una pagina interattiva, per es., un modulo o un programma o uno script (un piccolo programmainterpretato server. Il linguaggio più diffuso in questo caso è il JavaScript, ispirato al linguaggiodiprogrammazione Java. Lo ...
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INFORMAZIONE, SCIENZA DELLA
Roman Tirler
Pierluigi Ridolfi
Stefano Ceri e Alfonso Fuggetta
Tecnologie della comunicazione di Roman Tirler
Sommario: 1. Introduzione. 2. Tecniche di comunicazione dati: [...] un sito web.
Java deve la sua natura dinamica al fatto di essere un linguaggiointerpretato e non un linguaggio compilato; un programma in esecuzione può quindi essere immediatamente modificato, senza dover essere ricompilato e fatto ripartire, come ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] si sono rivelati di importanza fondamentale per interpretare i meccanismi delle linguaggiodi tipo dichiarativo.
Il linguaggio C e il sistema UNIX. Due ingegneri americani, Dennis Ritchie e Ken Thompson, mettono a punto il linguaggiodiprogrammazione ...
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Cognitivi, processi
Domenico Parisi
La psicologia cognitiva
Il termine 'cognitivo', benché derivato originariamente dal latino, è stato importato nella letteratura scientifica italiana dalla lingua [...] , così come un programmadi calcolatore è scritto in un linguaggio formale (linguaggiodiprogrammazione) che deve poter 'modello' va intesa nel senso di una semplice metafora interpretativa o di una sorgente di suggerimenti; in altri, più alla ...
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programmazione
programmazióne s. f. [der. di programmare]. – 1. a. L’operazione, l’attività, il risultato del programmare: la p. dello studio, della ricerca (o di una ricerca), del lavoro, della produzione; la p. delle vacanze, del tempo libero;...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...