LOGICA E INFORMATICA
Carlo Cellucci
I. McCarthy (1963) afferma che è ragionevole sperare che le relazioni tra l'i. e la l. matematica nel prossimo secolo saranno altrettanto fruttuose di quelle tra [...] computo a un più alto livello della macchina a registri illimitati. In effetti esso ha ispirato la formulazione di un linguaggiodiprogrammazione ad alto livello come il LISP introdotto da McCarthy (1958). Attualmente il λ−calcolo è considerato come ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] C++. L'informatico danese Bjarne Stroustrup sviluppa il linguaggiodiprogrammazione C++, un derivato del C basato sulla nozione di 'oggetto'. Nella programmazione orientata a oggetti, un programma è suddiviso in frammenti che racchiudono codice e ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] e di dimensione.
Linguaggiodiprogrammazione Plankalkul. L'informatico tedesco Konrad Zuse progetta il linguaggiodiprogrammazione Plankalkul, per applicazioni legate al gioco degli scacchi. Questo è il primo linguaggiodiprogrammazionedi alto ...
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Informatica teorica
Giorgio Ausiello
Con l'espressione informatica teorica ci si riferisce a un complesso di discipline scientifiche aventi per oggetto lo studio formale degli strumenti, dei metodi [...] , OBJ, ACT ONE, CASL, RSL, ecc.) e in alcuni linguaggidiprogrammazione ‒ come ML ‒ sono stati aggiunti meccanismi di tipo algebrico per la specifica di tipi di dati e programmi.
Semantica di processi concorrenti
In un reale sistema informatico, l ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. L'analisi numerica
Paolo Zellini
L'analisi numerica
L'analisi numerica moderna comincia a delinearsi verso la metà del XX sec., con le prime [...] d) l'esecuzione dei calcoli previsti dall'algoritmo codificati in uno speciale linguaggiodiprogrammazione.
I cardini di questo programma erano dunque i metodi di discretizzazione di problemi differenziali e integrali definiti sul continuo, i metodi ...
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Fondamenti della matematica e teoria algoritmica dell'informazione
Gregory J. Chaitin
Ciò che possiamo dimostrare intorno ai fondamenti della matematica usando i suoi stessi metodi costituisce la metamatematica, [...] mondo fisico, per esempio da una macchina. Benché egli si avvalga di un linguaggiodiprogrammazione estremamente primitivo (ora chiamato 'macchina di Turing'), si tratta ugualmente di un decisivo passo avanti verso l'era del computer. Definito cos ...
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sintassi
sintassi [Der. del gr. sy´ntaxis "organizzazione", comp. di sy´n "insieme" e táxis "sistemazione"] [ALG] [FAF] Nella logica matematica, lo studio delle proprietà e delle relazioni formali di [...] e di teorema, in quanto le regole per essi prescindono da casi o signif. specifici. ◆ [ELT] [INF] Nella tecnica dei calcolatori elettronici, insieme di regole per la corretta costruzione delle istruzioni in un linguaggiodiprogrammazione. ...
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Macaulay
Macaulay 〈mëkòli〉 [ALG] [ELT] [INF] Denomin. di un linguaggiodiprogrammazione per calcoli ed elaborazioni di algebra commutativa e di geometria algebrica: v. manipolazione algebrica: III 619 [...] b ...
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programmazioneprogrammazióne [Der. diprogrammare "preparare un programma"] [LSF] (a) La formulazione di un programma. (b) Con signif. particolare nelle locuz. p. lineare e non lineare (v. oltre). ◆ [...] , o imperativa, in cui la p. consiste nella stesura della serie di istruzioni che il calcolatore deve eseguire (v. linguaggidiprogrammazione: III 427 d); (f) p. simbolica, fatta in un linguaggiodi p. che il calcolatore deve poi tradurre nel suo ...
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linguaggiolinguàggio [Der. di lingua] [LSF] Il mezzo con cui gli uomini si scambiano reciprocamente informazioni; tale scambio, i cui veicoli (vocaboli) sono simboli di significato noto agli interlocutori, [...] .); in partic., il mezzo con cui l'utente interagisce con un calcolatore elettronico: v. linguaggidiprogrammazione. ◆ [ELT] [INF] L. algebrico: v. base di dati: I 343 a. ◆ [ELT] [INF] L. contestuale, acontestuale, regolare: v. automi, teoria degli ...
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programmazione
programmazióne s. f. [der. di programmare]. – 1. a. L’operazione, l’attività, il risultato del programmare: la p. dello studio, della ricerca (o di una ricerca), del lavoro, della produzione; la p. delle vacanze, del tempo libero;...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...