Informatico statunitense (Filadelfia 1924 - Ashland, Oregon, 2007). Ha contribuito in maniera assai significativa, come ricercatore dell'IBM, alla definizione e alla successiva implementazione su elaboratore [...] successivamente alla commissione che definì il linguaggio ALGOL e in tale ambito propose, insieme con Peter Naur, l'uso di un metalinguaggio per definire la sintassi di un linguaggiodiprogrammazione. Nel caso specifico dell'ALGOL il metalinguaggio ...
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Programmatore informatico statunitense (New York 1941 - Berkeley Heights, New Jersey, 2011). È noto soprattutto per aver creato, in collaborazione con K. Thompson, il sistema operativo UNIX, per il quale [...] hanno ricevuto entrambi il Premio Turing nel 1983. Inoltre, insieme a B. Kernighan, è considerato l’inventore del linguaggiodiprogrammazione C. ...
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Gates, William
Nicola Nosengo
Il re del software
Appassionato di informatica fin da giovanissimo, lo statunitense Bill Gates ha trasformato la sua passione in un impero economico di portata planetaria. [...] a interessarsi all'informatica quando era ancora molto giovane. Il suo primo lavoro importante fu creare una versione di un semplice linguaggiodiprogrammazione allora molto in voga, BASIC, per uno dei primi computer domestici. Nel 1975 decise ...
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Matematico ungherese naturalizzato statunitense (Budapest 1926 - Lebanon, New Hampshire, 1992). Laureatosi nel 1947 presso la Princeton University, conseguì il PhD nel 1949. Dopo essere stato assistente [...] si deve l'ideazione e la realizzazione, insieme allo statunitense T. Kurtz, del linguaggio BASIC, che è stato per un lungo periodo il più diffuso linguaggiodiprogrammazione. Per i suoi contributi in informatica e nelle scienze sociali recevette il ...
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Matematico e informatico statunitense (Boston 1927 - Stanford 2011). Prof. di computer science al Massachusetts institute of technology (1958-1961) e dal 1962 alla Stanford University (emerito dal 2001), [...] cui è considerato uno dei principali fondatori, e importanti contributi alla robotica. Ideatore del linguaggiodiprogrammazione LISP, che ha favorito lo sviluppo del calcolo simbolico, nel 1988 ha ricevuto per i numerosi meriti il prestigioso premio ...
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Sammet, Jean E. – Informatica statunitense (New York 1928 - Silver Spring, Maryland, 2017). Laureata in Matematica presso la University of Illinois nel 1949, consulente di Sylvania Electric Products (1958-61) [...] e dal 1961 di IBM, dove ha sviluppato il linguaggiodiprogrammazione FORMAC, ha fornito sostanziali contributi allo sviluppo del linguaggiodiprogrammazione COBOL impiegato nei calcolatori digitali. ...
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Scienziata (n. Londra 1815 - m. 1852), figlia di George Gordon. Considerata la prima programmatricedi elaboratori, per il lavoro svolto sulla macchina ideata da Charles Babbage per calcolare i numeri [...] di Bernouilli. In suo onore è stato denominato ADA un linguaggiodiprogrammazione. ...
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DI CAGNO, Nicola (Nico)
Maristella Casciato
Nacque a Roma il 27 sett. 1922 da Lorenzo, ingegnere, di origine barese e da Dora Fusignani. Studiò anch'egli ingegneria, a Roma, e si laureò nel 1947 con [...] è l'ibrido risultato di una generazione in bilico fra l'architettura organica e il linguaggio brutalista (cfr. Scuola avviò in tutta Italia un vasto programmadi interventi per la realizzazione di quartieri di edilizia economica e popolare. In questo ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] di vedute, cosicchè il D. stesso le definiva come il "quarto partito".
Quella del quarto partito era nel linguaggio problema sarebbero poi tornati i governi di centrosinistra con la politica diprogrammazione. Ma quest'ultima avrebbe richiesto, come ...
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BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] toni e per nuovi valori consegnati al linguaggio, l'impegno della moderna cultura italiana, quello cioè di ridurre formulazioni più o meno scontate ad un programmadi civile utilità che le facessero calare di cielo in terra.
È opportuno considerare ...
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programmazione
programmazióne s. f. [der. di programmare]. – 1. a. L’operazione, l’attività, il risultato del programmare: la p. dello studio, della ricerca (o di una ricerca), del lavoro, della produzione; la p. delle vacanze, del tempo libero;...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...