Giochi, teoria dei
PPierpaolo Battigalli
di Pierpaolo Battigalli
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) campo predicativo della teoria dei giochi; b) cenni storici; c) nota sui riferimenti bibliografici. ▭ 2. [...] .
Gli sviluppi teorici degli ultimi quindici anni sono, almeno in parte, una reazione a questo stato di cose. Il linguaggioformale della teoria dei giochi viene arricchito e reso più espressivo per poter analizzare rigorosamente le conoscenze e le ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] in cui era racchiusa la reliquia della corona ha una struttura a forma di chiesa con numerose torri, il cui linguaggioformale appare desunto dall'architettura delle cattedrali coeve, come nel r. di S. Taurino a Evreux, della stessa epoca. Per la ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Bohr ed Einstein: fenomeni e realta fisica
Sandro Petruccioli
Bohr ed Einstein: fenomeni e realtà fisica
Gli storici della scienza hanno tentato diverse [...] del processo di astrazione concettuale che accompagna la crescita della conoscenza e che nella microfisica comporta che il linguaggioformale con cui si esprime la teoria non sia più in grado di suggerire un'immagine intuitiva e visualizzabile ...
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SARCOFAGO
R. Farioli Campanati
N. Bock
SARCOFAGO L’uso di arche sepolcrali in pietra o marmo, di varia tipologia, per lo più a carattere monumentale e variamente decorate, che trova origine nell’Antichità [...] ; Roma, S. Maria in Aracoeli). Tuttavia, anche gli altri monumenti funebri realizzati in questo periodo presentano un linguaggioformale chiaramente antichizzante, come la tomba del prelato Alfano (Roma, S. Maria in Cosmedin). Va inoltre soprattutto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Algebra, geometria, indivisibili
Enrico Giusti
Primi progressi nell’algebra
Dopo un periodo di gestazione lungo tre secoli, l’algebra è la prima disciplina in cui nel Cinquecento si registrano sostanziali [...] ostacolo possa diventare in un contesto mutato la base sulla quale edificare tutta la teoria. Una volta abbandonato il linguaggioformale ma rigido della teoria delle proporzioni e sostituito con quello molto più duttile anche se meno rigoroso delle ...
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Cognitivi, processi
Domenico Parisi
La psicologia cognitiva
Il termine 'cognitivo', benché derivato originariamente dal latino, è stato importato nella letteratura scientifica italiana dalla lingua [...] , dettagliato, e senza lasciare spazio all'intuizione, così come un programma di calcolatore è scritto in un linguaggioformale (linguaggio di programmazione) che deve poter essere 'compreso' da una macchina. Gli esperimenti di laboratorio che sono ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Le scuole di filosofia della matematica
Solomon Feferman
Le scuole di filosofia della matematica
I più importanti programmi di fondazione della [...] nella sua monografia Begriffsschrift, eine der arithmetischen nachgebildete Formelsprache des reinen Denkens (Notazione concettuale, un linguaggioformale del pensiero puro modellato su quello dell'aritmetica, 1879). Esso andava molto al di là della ...
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LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] (Firenze, Galleria Palatina).
La pittura morbida e il gusto decorativo delle vesti convivono con elementi arcaizzanti ispirati al linguaggioformale di Santi di Tito, da cui derivano le nitide profilature dei volti e delle mani e la misurata sintassi ...
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COMUNE
P.F. Pistilli
L'uso sostantivato dell'aggettivo comune (dal lat. communis 'comune, mediocre', composto da cum e munus) indica storicamente la forma di governo tipica delle città (v.) medievali [...] ampie polifore. Rispetto agli esempi protoduecenteschi (Cremona, Novara, Como), il broletto pavese conserva un linguaggioformale maggiormente ancorato alla tradizione romanico-lombarda nella sequenza di pilastri circolari sovrastati da capitelli a ...
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TINO di Camaino
F. Aceto
Scultore e architetto, nato a Siena intorno al 1280 e morto a Napoli nel 1336 (Schulz, 1860, IV, nr. CDXIII; Minieri Riccio, 1883a, p. 205).
È verosimile che si sia formato [...] del duomo di Siena (Carli, 1941, pp. 23-25; 1979, p. 57; 1980, p. 15), due interventi che per linguaggioformale e tono espressivo risultano così calzanti con lo stile di Giovanni da giustificare pienamente i dubbi espressi sulla paternità del senese ...
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formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...