FONTEBASSO, Francesco
Patrizia Scafella
Nacque a Venezia il 4 ott. 1707 da Domenico "biaccarol" e da una Cattarina, quarto di sette fratelli. Il ritrovamento dell'atto di battesimo (Magrini, 1988, p. [...] davanti al faraone, la Caduta della manna, il Sacrificio di Isacco e il Vitello d'oro, caratterizzati da un linguaggioformale spigliato e armonioso, si trovano nel luogo d'origine, mentre altre tre tele sono state rintracciate nella villa Margone a ...
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TOSINI, Michele detto Michele di Ridolfo del Ghirlandaio
Alessandro Nesi
– Nacque a Firenze nel popolo di San Michele Visdomini l’8 maggio 1503 dal ‘tavolaccino’ (servitore delle magistrature cittadine) [...] una versione sempre autografa di Michele nel Palmer Art Museum in Pennsylvania (Hornik, 2009, tav. 1), che definisce il suo linguaggioformale, al quale aderirono di lì a poco i suoi allievi (il figlio Baccio, i Brina, i Traballesi, Niccolò Betti e ...
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MUTTONI, Lorenzo
Ilaria Mariani
– Nacque a Verona, nella parrocchia di S. Felicita, il 13 ottobre 1726 da Francesco e da Lucia Cuspati (Verona, Archivio storico della Curia diocesana, S. Felicita, Battesimi, [...] (1756) sono le statue sulla facciata di S. Pietro in Monastero, S. Pietro, Fede e Carità, vicine per linguaggioformale alle sculture eseguite da Muttoni per il secondo altare di sinistra, «parimenti di sua architettura», nella chiesa della Ss ...
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CANEVARI, Raffaele
Giuseppe Miano
Figlio del pittore Giovanni Battista e di Enrichetta Muschi, nacque a Roma il 21 marzo 1828. Benché avviato alla professione paterna, già a quindici anni preferì dedicarsi [...] che è senza dubbio la sua migliore prova architettonica, le innovazioni tecnico-strutturali e la spregiudicatezza del linguaggioformale avvicinano l'edificio a coevi esempi europei, svincolato come appare da ipoteche accademiche.
Agli stessi anni o ...
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FOLCHI, Clemente
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Pietro e Lutgarda Scarsella, nacque a Roma il 14 nov. 1780 (Busiri Vici, 1959, p. 39).
Archeologo, architetto ed ingegnere, si formò presso il cognato, [...] di circa 120 metri (Pacifici, 1940). In quest'opera le innovazioni tecnico-strutturali e la spregiudicatezza del linguaggioformale, che ammiccano a modi neogotici sia nel disegno degli imbocchi sia nella sottile linea della cascata, l'avvicinano ...
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MANENTI, Vincenzo
Federico Trastulli
Nacque a Orvinio (già Canemorto), nel Reatino, nel 1600 da Lucia e da Ascanio, pittore che era stato allievo di C. Roncalli.
Tra i dipinti di Ascanio visibili a [...] laterali. Proprio l'Apparizione della Vergine a s. Martino di Tours (1636) rivela il deciso superamento del linguaggioformale di partenza a favore di una capacità narrativa più spigliata e cromaticamente delicata: l'apertura verso il paesaggio ...
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DESUBLEO (Desoubleay, Desublei, de Subleo, Sobleo, Sobleau), Michele (Michel), detto Michele Fiammingo
Gabriello Milantoni
Figlio di Giovanni, nacque probabilmente a Maubeuge (oggi Francia, dipartimento [...] , Mazzoni, senza dimenticare i "foresti" come Cagnacci), è di aver sintetizzato quegli accenti in un equilibratissimo linguaggioformale di grande, assorta eleganza, che a tratti lascia presagire le stilizzazioni dell'imminente Arcadia.
Fonti e Bibl ...
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FRANCESCO di Domenico Valdambrino (Francesco di Valdambrino)
Gerd Kreytenberg
Non si conosce l'anno di nascita di questo scultore, autore soprattutto di opere lignee policrome, figlio di Domenico detto [...] la nota "decessit" si può supporre che egli fosse morto poco prima di questa data.
Scultore dalla fisionomia marcata, nel suo linguaggioformale F. non si rifece né a Nino Pisano né a Jacopo della Quercia e, a differenza di quest'ultimo, non fu un ...
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MAGNI, Pietro
Silvia Silvestri
Nacque il 21 ott. 1816 a Milano, dove compì la sua formazione artistica frequentando per un breve periodo l'Accademia di Brera e gli studi di P. Marchesi e A. Sangiorgio.
Furono [...] di stile classico, colossale", destinate all'Esposizione di Parigi (ibid.). La formula di un'arte ibrida per ispirazione e linguaggioformale verrà superata in senso di una maggiore monumentalità e verismo dagli allievi del M., O. Tabacchi, L. Secchi ...
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CORDIER (Cordieri), Nicolas, detto il Franciosino
Sylvia Pressouyre
Nacque a Saint-Mihiel, presso Nancy, intorno all'anno 1567. Dai documenti conservati nell'archivio del duca di Lorena (Nancy) risulta [...] , gli atteggiamenti dinamici, la vena realistica. Fu uno degli artisti che più contribuirono all'invenzione di un nuovo linguaggioformale e alla concezione dell'arte barocca, se non proprio alla sua realizzazione.
Nel 1630, un altro Nicolas Cordier ...
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formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...