Vedi ALESSANDRINA, Arte dell'anno: 1958 - 1973
ALESSANDRINA, Arte
A. Adriani
1. Il problema dell'arte A. - Il problema dell'arte A. è ancora fra i più oscuri dell'arte ellenistica. La relativa scarsezza [...] 'Egitto, insigne esempio di quella plastica ellenistica dell'inizio del III sec. a. C. che alla semplicità del linguaggioformale accoppia una forza di ardente contenuto interiore; la fine e sensitiva Arsinoe II del Museo Greco-romano di Alessandria ...
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Vedi GEOMETRICA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
GEOMETRICA, Arte
E. Homann-Wedeking
In senso tecnico s'intende per arte g. soltanto l'arte greca dal X all'VIII sec. compreso. In questo articolo è però [...] e sintassi decorativa alla nassia. Né che, come era prevedibile, e come si verificò effettivamente, il linguaggioformale cicladico sia penetrato, attraverso Andro, in Eubea, per diffondersi poi nella Beozia, sempre pronta ad accogliere influenze ...
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Vedi INDIANA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
INDIANA, Arte
A. Tamburello
H. Goetz
INDIANA, Arte. - L'arte i. raggiunge alcune delle sue espressioni più alte in tempi che sono cronologicamente al di fuori [...] svolgimento di temi narrativi, che trovano composizione in opere di complesso significato iconografico e di più maturo linguaggioformale. Una disposizione delle figure su più piani consegue effetti di profondità, cui si aggiunge studiata prospettiva ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo romano
Nadia Agnoli
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Fonti scritte e testimonianze archeologiche concorrono a ricostruire in modo soddisfacente [...] in cotto con scene di mestiere apposti sulle facciate delle tombe nella necropoli dell'Isola Sacra in un linguaggioformale semplice e didascalico narrano la professione del defunto o ne mostrano sinteticamente gli strumenti, analogamente a quanto ...
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Vedi FIDIA dell'anno: 1960 - 1994
FIDIA (Φειδίας, Phidias)
G. Becatti
Scultore ateniese, figlio di Carmide, fratello (Plin., Nat. hist., xxxv, 54 e xxxvi, 177) o zio (Strabo, viii, 354) del pittore Panainos. [...] Partenone e dei colossi crisoelefantini si formò anche una schiera di artisti che assimilarono alcuni modi del linguaggioformale fidiaco e che risentiamo poi nella produzione artistica contemporanea, in stele funerarie, rilievi votivi, fregi come ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] ), "l'elementare prontezza spirituale, una vivacità generale e un'attività interiore [...] ingenua e vitale malgrado il linguaggioformale dell'Antichità" (Schade, 1954), sono tutte formulazioni che non possono essere intese come differenziazione di ...
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Vedi SAMO dell'anno: 1965 - 1973 - 1997
SAMO (Σάμος, Samos)
L. Vlad Borrelli
È la più orientale delle isole della Grecia, geograficamente già appartenente all'Asia Minore, da cui dista appena due chilometri.
A) [...] indigena dal X alla fine del VI sec. a. C. (quando decadde la potenza politica dell'isola). Il suo linguaggioformale è tipicamente orientale, ma ben diverso da quello milesio caratterizzato da una statica giustapposizione di volumi: esso si esprime ...
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Vedi PRASSITELE dell'anno: 1965 - 1996
PRASSITELE (Πραξιτελης, Praxiteles)
G. Becatti
Scultore nato ad Atene, forse alla fine del V o nei primissimi anni del IV sec. a. C., da Kephisodotos, di cui fu [...] varie formulazioni, le quali diverranno tipiche, e che saprà farne uno degli elementi caratteristici del suo linguaggioformale.
Una delle prime creazioni del maestro è considerato generalmente il Satiro versante, molto ammirato dai Romani, perché ...
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Vedi GLITTICA dell'anno: 1960 - 1994
GLITTICA
L. Breglia
L'espressione, dal greco γλύπτω, cui corrisponde il latino scalpere, sta a indicare l'arte di incidere su pietra dura, e per estensione, la disciplina [...] : il protodinastico, l'accadico, il neo-sumerico, il babilonese, la fase cassita e quelle assire. Nel comune linguaggioformale essi si differenziano notevolmente sia per le diversità compositive; in rapporto anche alle iscrizioni brevi o lunghe che ...
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TOLEMEI (Πτολεμάιοι, Πτολομάιοι, Ptolomaei)
N. Bonacasa
La dinastia dei T., o Lagidi fu fondata da Tolemeo, detto poi I Sotere, figlio di Lagos, che si proclamò re nel 305 a. C. I suoi discendenti governarono, [...] di T. I, T. III, T. IV e di T. VI.
I ritratti muovono, in genere, agli inizî del III sec. a. C., da un linguaggioformale semplice e possente con una profonda ricerca di contenuto interiore (T. I di Copenaghen [v. anche Vol. I, fig. 325] e del Louvre ...
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formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...