Conservazione e restauro
"Restaurare significa conservare. Si restaura tutto ciò che non è stato conservato e protetto". Con questa affermazione, alla fine del 20° sec., G. Urbani, allora direttore dell'Istituto [...] seconda finisce per dipendere troppo da soggettivi e mutevoli aspetti formali e artistici. La crisi di qualsiasi sistema di valori, essere conservate, proprio per avere subito, nel linguaggio scientifico italiano e più generalmente neolatino, un ...
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Shanghai
Marco Casamonti
Città della Repubblica popolare cinese. Gli abitanti dei nove distretti centrali risultavano 6.930.400 al censimento del 2000, e 18.600.000, secondo stime del 2006, quelli dell'agglomerato [...] differente, fornendo così un ventaglio di forme e linguaggi per l'architettura a venire. Tra quelle in da QingYun Ma), che, oltre a interventi di alto livello sia formale sia concettuale nella città storica (la casa Well del 2002, nella Concessione ...
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(VIII, p. 281; App. II, I, p. 477)
È la più popolosa città dell'Africa e di tutto il mondo islamico, capoluogo del governatorato omonimo (214 km2): nel 1986 la sola città raggiungeva i 6.053.000 ab., mentre [...] estensione su questo lato). Contemporaneamente a questo sviluppo ''formale'' la città si è accresciuta grazie anche a mattoni crudi, in cui inserisce meccanismi avanzatissimi con un linguaggio legato alla terra egiziana, ma di pregnante modernità.
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Architetto e urbanista giapponese, nato a Osaka il 4 settembre 1913. Dopo gli studi d'ingegneria presso l'università di Tokyo, entrò nel 1938 a lavorare nello studio di Maekawa (v.) del quale divenne assistente. [...] al conflitto mondiale e a quello coreano. Il suo linguaggio è costruito sulla lettura critica delle opere di Le Corbusier figurativamente evidenziata del rapporto struttura-forma. Anzi la ricerca formale permette a T. di affrontare su nuove basi il ...
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HÉLION, Jean
Alexandra Andresen
Pittore francese, nato a Couterne (Normandia) il 21 aprile 1904, morto a Parigi il 28 ottobre 1987. A Parigi studia architettura presso l'Ecole des Arts Decoratifs (1922), [...] serie Suite 11 novembre (1975) o Un borsalino pour Emile (1981), il linguaggio iconografico si semplifica, mentre l'interesse di H. sembra rivolto a una nuova resa formale più esplicita e realista. Dalla seconda metà degli anni Ottanta la sua ricerca ...
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Nivola, Costantino
Simona Ciofetta
Scultore italiano naturalizzato statunitense, nato a Orani (Nuoro), il 5 luglio 1911, morto a New York il 5 maggio 1988.
Con un costante approccio sperimentale elaborò [...] particolare linguaggio espressivo recuperando suggestioni iconiche arcaiche e archetipiche d'intensa emotività mediante le specifiche qualità del materiale usato (pietra, marmo e terracotta, ma anche cemento), e una rigorosa astrazione formale. Negli ...
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Chia, Sandro (propr. Alessandro)
Pittore e scultore, nato a Firenze il 26 febbraio 1946. Ha studiato, a Firenze, presso l'Istituto d'Arte (1962-67) e ha completato la sua formazione all'Accademia di Belle [...] si è accostato alla figurazione elaborando un linguaggio fortemente allusivo, bizzarro, denso di riferimenti da accesi impasti cromatici, appare orientata verso una progressiva dissoluzione formale. Vedi tav. f.t.
bibliografia
A. Seymour, The ...
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Pittore, nato a Napoli il 13 dicembre 1933. Legato al Gruppo '58 a Napoli, le sue prime ricerche si riportano al clima neo-surrealista del movimento. Si stabilisce a Milano nel 1960 e a partire dal 1965 [...] i richiami alla pittura metafisica, rivista attraverso un rigoroso linguaggio purista, ma con un costante e ironico riferimento a successive al 1965 mostrano una propensione a un'astrazione formale assai sensibile alle ricerche dell'op-art (serie ...
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Pittore, nato a Madrid il 31 ottobre 1929. Ha studiato alla scuola di Belle arti di San Fernando di Madrid. Nel 1957 ha fondato con M. Millares, R. Canogar e A. Saura il gruppo El Paso, espressione dell'arte [...] d'avanguardia spagnola che, nel linguaggio astratto, nel gusto esacerbato per la materia spessa, rivelava una profonda e drammatica contestazione oltreché formale, politica. Nel periodo più recente F., che ha preso parte alle più importanti ...
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GADDI, Agnolo.
S. Petrocchi
Pittore fiorentino della seconda metà del Trecento, figlio di Taddeo e fratello di Giovanni, anch'essi pittori. Da un documento relativo a un incarico amministrativo (Firenze, [...] cultura nordica, prossima alla formulazione del nuovo linguaggio gotico cortese. La mancanza totale di opere S. Martino a Sesto Fiorentino, vicino per la notevole energia formale ai personaggi affrescati nel coro di Santa Croce (Boskovits, 1975 ...
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formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...