GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] e indebolirebbe tutte le teorie circa un nuovo inizio del Gotico.Una volta riconosciuto che le proporzioni erano un linguaggioformale che il Medioevo e il mondo antico avevano in comune, cosa che paradossalmente implicava il Fialenbüch di Roritzer ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] lo avvicinò allo studio della scultura antica. Ma egli fu presto in grado di elaborare un proprio linguaggioformale, caratterizzato da una cristallina chiarezza geometrica e impregnato di classicismo. Le forme plastiche, solidamente modellate, sono ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] arte paleocristiana, appaiono come scelte consapevoli proprio per il loro portato di significati cristiani tradotti in un linguaggioformale immediato, che, per la sua stessa lineare semplicità, doveva essere accessibile anche per i L. provenienti da ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] artefici locali - probabilmente sulla scorta di suggerimenti e indicazioni dell'architetto o del committente - con un linguaggioformale ingenuo e irrazionale (Guiglia Guidobaldi, 1990).L'intenzionale disomogeneità tipologica e l'assenza di qualsiasi ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] per l'arte c. accanto alla riconquista della figura umana continua a essere importante il legame con il linguaggioformale astratto-ornamentale, spesso caratterizzato come nordico. Una vicendevole compenetrazione di entrambi i fattori ha portato a ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] storico contemporaneo - conclusa da una raffigurazione della ruota della Fortuna: il tema didattico-allegorico e il linguaggioformale rimandano alla cultura figurativa d'età tardosveva. La volta è rivestita da una decorazione aniconica a dischi ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] in cui era racchiusa la reliquia della corona ha una struttura a forma di chiesa con numerose torri, il cui linguaggioformale appare desunto dall'architettura delle cattedrali coeve, come nel r. di S. Taurino a Evreux, della stessa epoca. Per la ...
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LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] (Firenze, Galleria Palatina).
La pittura morbida e il gusto decorativo delle vesti convivono con elementi arcaizzanti ispirati al linguaggioformale di Santi di Tito, da cui derivano le nitide profilature dei volti e delle mani e la misurata sintassi ...
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COMUNE
P.F. Pistilli
L'uso sostantivato dell'aggettivo comune (dal lat. communis 'comune, mediocre', composto da cum e munus) indica storicamente la forma di governo tipica delle città (v.) medievali [...] ampie polifore. Rispetto agli esempi protoduecenteschi (Cremona, Novara, Como), il broletto pavese conserva un linguaggioformale maggiormente ancorato alla tradizione romanico-lombarda nella sequenza di pilastri circolari sovrastati da capitelli a ...
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TINO di Camaino
F. Aceto
Scultore e architetto, nato a Siena intorno al 1280 e morto a Napoli nel 1336 (Schulz, 1860, IV, nr. CDXIII; Minieri Riccio, 1883a, p. 205).
È verosimile che si sia formato [...] del duomo di Siena (Carli, 1941, pp. 23-25; 1979, p. 57; 1980, p. 15), due interventi che per linguaggioformale e tono espressivo risultano così calzanti con lo stile di Giovanni da giustificare pienamente i dubbi espressi sulla paternità del senese ...
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formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...