PIRRONE, Giuseppe Fortunato
Francesco Santaniello
PIRRONE, Giuseppe Fortunato. – Nacque il 5 novembre 1898 a Borgetto (Palermo) da Elvira Emilia Resso e da Pietro, bracciante agricolo.
Nel 1902, anno [...] Quaranta Pirrone indirizzò la sua maniera verso un linguaggio di chiara matrice verista, sull’esempio degli insegnamenti dato fisiognomico, che coniugò con la solida compostezza formale. Seguendo il più rigoroso schema imposto dalla numismatica ...
Leggi Tutto
MANZONE, Giuseppe
Francesca Lombardi
Nacque ad Asti il 17 giugno 1887 da Giovanni, calzolaio, e da Giuseppa Bay. Scoperta precocemente la propria vocazione artistica, forse anche grazie all'amicizia [...] fase della propria ricerca, indirizzandosi verso un linguaggio caratterizzato da una vibrante stesura di tocco d diverse serie litografiche e di acqueforti di estrema semplicità iconografica e formale.
Il M. morì a Torino il 23 luglio 1983.
Fonti ...
Leggi Tutto
PERUCCI, Orazio
Angelo Mazza
– Figlio di Francesco, nacque nel 1549 a Reggio Emilia e fu battezzato il 23 ottobre nel battistero della cattedrale (Cadoppi - Monducci, 2010, p. 236 doc. I). È ricordato [...] , riflettono piuttosto gli aspetti stereotipati del riformato linguaggio di Camillo Procaccini, espresso a Reggio Emilia grazie del 1618, infine, risulta quale testimone nell’atto formale di incarico all’architetto Francesco Pacchioni di costruire la ...
Leggi Tutto
FALCONI, Bernardo
Paola Rossi
Non si conosce la data di nascita dello scultore; alcuni documenti (cfr. Lienhard-Riva, 1945, p. 147) attestano che era originario di Rovio (Canton Ticino) e figlio di [...] Gli scarti qualitativi appaiono del resto un dato abbastanza costante nel linguaggio del F., che si lascia talora andare a una resa (è molto simile allo stesso santo, semplificato nella resa formale, realizzato per la chiesa di S. Maria delle Grazie ...
Leggi Tutto
Vedi SARDA, Arte dell'anno: 1966 - 1997
SARDA, Arte
G. Lilliu
Le prime manifestazioni plastiche e grafiche in Sardegna si presentano nell'età eneolitica.
Si tratta di rilievi e statuette e di ornati [...] sembra quasi anticipare, in arte minore, una delle costanti formali e psicologiche della civiltà sarda antica. Un certo gusto (mucchio, acervo), significano con evidenza. Il suo linguaggio è largamente mediterraneo: la ricerca genetica indica germi ...
Leggi Tutto
GIOVANNI ANTONIO da Pesaro
Carlo La Bella
Tradizionalmente considerato figlio di Gaspare da Pesaro (Thieme - Becker), in tempi recenti è stato chiarito che fu figlio di Giovanna e di Giliolo di Giovanni [...] andò allontanando dal naturalismo paterno per maturare un linguaggio pittorico levigato e aggraziato, spesso ricorrendo a ), G. cominciò a dar cenno dell'irrigidimento formale e della ripetitività delle soluzioni compositive che caratterizzò la ...
Leggi Tutto
LAURO, Giacomo
Laura Di Calisto
Non si conosce la data di nascita del L., attivo prevalentemente in ambito romano come incisore, stampatore e conoscitore di antichità tra il 1583 e il 1645.
Il fatto [...] di ricostruire l'immagine della Roma antica, il L. elaborò un linguaggio semplice ed essenziale, ispirato in parte a modelli di artisti come P elementare e non prive di una certa rigidezza formale, non sempre dimostrano una completa padronanza delle ...
Leggi Tutto
MANICARDI, Cirillo
Anna Chiara Fontana
Nacque a Massenzatico, oggi frazione di Reggio nell'Emilia, il 9 dic. 1856 da Biagio, originario di Rubiera, e da Margherita Bertani.
Nel 1873 si iscrisse al corso [...] opera in cui il solo soggetto si inserisce nel nuovo linguaggio toscano, mentre nello stile non abbandona il chiaroscuro. È loro aspetto macabro, rivelano invece una notevole perfezione formale.
Sempre nel 1909 era stato anche incaricato di ...
Leggi Tutto
COSTANTINI, Ermenegildo
Marina Coccia
Figlio di Marcantonio di Domenico, romano, e di Santa Piacentini, nacque a Roma il 28 marzo 1731 e fu battezzato il giorno seguente nella chiesa di S. Marcello [...] , il C. non trasse da questa vicinanza alcuno stimolo per un aggiornamento formale del suo stile, rimanendo un isolato rappresentante di un linguaggio decorativo sostanziato dalla grazia rococò. Nel 1772 sotto la direzione del Lapiccola, partecipa ...
Leggi Tutto
NICOLA d'Angelo
E. Bassan
Marmoraro romano attivo nella seconda metà del 12° o forse anche nei primi anni del 13° secolo.
N. appartenne alla più antica delle famiglie note dei Cosmati (v.), che annovera [...] Risurrezione di Cristo, con particolare risalto visivo, sia formale sia iconografico. I caratteri stilistici che qui si risultava frammentaria già nel Seicento): elementi di un linguaggio che, nonostante i citati residui altomedievali - utili, ...
Leggi Tutto
formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...