DA RONCO, Roberto (pseudon. Berto da Cogolo)
Giancarlo Volpato
Nacque a Cogollo di Tregnago (prov. di Verona) il 9 sett. 1887 da Benvenuto e da Teresa Pomari. Originaria di Gemona nel Friuli, la famiglia [...] con l'arte tradizionale passando attraverso la semplicità formale e l'accurata rappresentazione dei soggetti le cui quotidiana dell'esistenza ai grandi temi dell'uomo. Il suo linguaggio è originale, pure ripetendo motivi antichi; manca del tutto il ...
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GNOCCHI, Giovanni Pietro
Rossella Faraglia
La data di nascita di questo pittore milanese, collocata da De Boni intorno al 1550, non è stata finora messa in dubbio, sebbene non si basi su specifici documenti [...] è qui evidente un tentativo di aggiornamento sul linguaggio del bolognese Camillo Procaccini, che aveva ormai fortemente disorganico, è ancora totalmente permeato dal carattere concettuale e formale proprio della tarda maniera.
Fonti e Bibl.: G.P. ...
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GRAZIANI, Giuseppe
Alessandro Serafini
Figlio di Pietro e di Virginia Gasparin, nacque il 16 maggio 1699 a Centrale, piccolo paese del Vicentino tra Thiene e Carrè (Rigon, 1981, p. 67).
Discordi sono [...] regole della composizione accademica, della compostezza formale e del colorito chiaroscurato, conformemente agli presenta affinità evidenti con quello di villa Belegno. Certo il linguaggio è più aggiornato dal forte accento rococò, evidente nei ...
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TELL el-‛AMĀRNAH
S. Donadoni
A. M. Roveri
Località dell'Egitto. Verso la fine della XVIII dinastia ragioni religiose e politiche spinsero un re d'Egitto, Ekhnaton (c. 1370 a. C.) ad abbandonare Tebe [...] caratterizzato queste prime esperienze estremisticamente innovatrici, appare superato e purificato in una raggiunta coerenza formale.
Un linguaggio ancora violentemente espressionistico appare talora in alcuni ritratti del re, della regina, e di ...
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PAERNIO, Demetrio Giacomo
Francesco Franco
PAERNIO, Demetrio Giacomo. – Nacque a Genova il 19 agosto 1851, da Enrico e da Marietta Gazzo.
Studiò all’Accademia ligustica di belle arti, dove fu allievo [...] distaccarsi dal consueto, sperimentato, modello formale, in conformità ai voleri della committenza borghese cui faceva costante riferimento (Imperiali, 1914, p. 141).
A partire dai primi anni del XX secolo il linguaggio di Paernio sembra farsi meno ...
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DE MAIO, Paolo
Mario Alberto Pavone
Figlio di Giovanni Pietro e di Ovidia Izzo, nacque a Marcianise (Caserta) il 15 genn. 1703.
Il De Dominici (1745), inserendolo tra i discepoli di Francesco Solimena, [...] una sottile inclinazione verso un tipo di idealizzazione formale di matrice dichiaratamente reniana. Nel 1734 vennero portate delle Grazie a Caponapoli consentono di osservare come il linguaggio del pittore si fosse venuto spingendo in una direzione ...
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ḤASHEPSOWE ("colei che sta sopra le nobili"; forse confusa da Manetone con la madre Aahmes, donde i nomi greci ᾿Αμενσίς, "Αμεδδις, ᾿Αμέσση)
A. M. Roveri
ASHEPSOWE Sovrana egiziana (1529-1484 a. C.), [...] posta in evidenza dall'estrema raffinatezza di un linguaggio fondato soprattutto sulla linea. In esse, nonostante volto, molto idealizzato, è caratterizzato dalla estrema eleganza formale tipica della tradizione tebana precedente Tell el-῾Amārnah, qui ...
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GUASTAFERRO, Antonino
Pasqualino Bongiovanni
Nacque a Santa Caterina Villarmosa (nell'odierna provincia di Caltanissetta) il 2 ag. 1736 da Giuseppe, giudice della corte civile, e Clara Bruno.
Dal 1751 [...] più significative del G. che si mostra orientato verso la ricerca di una politezza formale, riconducibile, più che al neoclassicismo in senso stretto, al linguaggio di P. Batoni, scrutato durante il suo lungo soggiorno romano (Bongiovanni, 2002, p ...
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GUINDANI, Giuseppe
Renata Casarin
Nacque a Mantova il 29 marzo 1886 da Lucio e Carlotta Baratti. Con V. Nodari Pesenti, A. Bresciani, M. Moretti Foggia, A. Monfardini e M. Lomini fece parte, insieme [...] come una serie di "studi", fondendo in un linguaggio autonomo e franco istanze simboliste e secessioniste di dipinti il colorismo di stampo veneto si contamina con la ricerca formale di Valori plastici, annunciando il precipitare della sua pittura in ...
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DANESE di Cecco (da Viterbo)
Enzo Bentivoglio
Dai documenti risulta capomastro e architetto attivo essenzialmente a Viterbo in un periodo di mezzo secolo, dal 1467 al 1518,anno della sua morte.
Il merito [...] per sconfinare in ambiti più concettuali, riassumibili nella diversità - sicura - di linguaggio tra i magistri lombardi e i magistri locali. È infatti un eclettismo formale quello che si nota nel chiostro, dove la zona terrena (sistema delle ...
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formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...