GRANACCI, Francesco
Monica Grasso
Figlio di Andrea di Marco e di una Lisabetta di cui si ignora il casato, nacque nel 1469 a Villamagna di Bagno a Ripoli, presso Firenze, in un podere di proprietà del [...] l'influenza di Filippino Lippi (Fahy, in Il giardino di S. Marco). Ancora vicine per struttura narrativa e per linguaggioformale al tardo Quattrocento sono le Storie del Battista, serie di quattro pannelli conservati in diversi musei (New York ...
Leggi Tutto
DE MAGISTRIS, Sigismondo
Simonetta Coppa
Appartenne ad una famiglia di pittori operosi nella prima metà del sec. XVI in area valtellinese e comasca; le notizie su di lui vanno dal 1515 al 1545.
Secondo [...] a mezza figura, la decorazione è completata da uno zoccolo affrescato con tondi includenti profili classici.
Il modesto linguaggioformale del D. si manifesta nella sintassi compositiva incerta, nell'impaccio con cui costruisce le figure che hanno ...
Leggi Tutto
FONTEBASSO, Francesco
Patrizia Scafella
Nacque a Venezia il 4 ott. 1707 da Domenico "biaccarol" e da una Cattarina, quarto di sette fratelli. Il ritrovamento dell'atto di battesimo (Magrini, 1988, p. [...] davanti al faraone, la Caduta della manna, il Sacrificio di Isacco e il Vitello d'oro, caratterizzati da un linguaggioformale spigliato e armonioso, si trovano nel luogo d'origine, mentre altre tre tele sono state rintracciate nella villa Margone a ...
Leggi Tutto
Manifestazioni della cultura dell'Occidente greco. La scultura
Laura Buccino
La scultura in bronzo
Le fonti attestano una fiorente produzione di statue bronzee nell’Occidente greco, di cui rimangono pochi [...] distingueva quelle eseguite da artisti greci insediati da lungo tempo in Occidente, che esprimevano caratteri locali nel linguaggioformale greco, e quelle definibili magno-greche in senso stretto. Per lo studioso l’identificazione della provenienza ...
Leggi Tutto
TIROLO
P. Bassetti
(ted. Tirol)
Regione storica i cui confini sono più volte mutati e che attualmente comprende il T. settentrionale (capoluogo Innsbruck) e il T. orientale (capoluogo Lienz), in Austria, [...] del Paradiso terrestre (cappella inferiore) e del Paradiso celeste (cappella superiore), opera di due pittori diversi. Il linguaggioformale del Romanico, seppure con alcune varianti, in ambito austriaco permane fino alla fine del Trecento, con ...
Leggi Tutto
FOLCHI, Clemente
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Pietro e Lutgarda Scarsella, nacque a Roma il 14 nov. 1780 (Busiri Vici, 1959, p. 39).
Archeologo, architetto ed ingegnere, si formò presso il cognato, [...] di circa 120 metri (Pacifici, 1940). In quest'opera le innovazioni tecnico-strutturali e la spregiudicatezza del linguaggioformale, che ammiccano a modi neogotici sia nel disegno degli imbocchi sia nella sottile linea della cascata, l'avvicinano ...
Leggi Tutto
PALENCIA
M.A. Castiñeiras González
(lat. Palentia, Palantia, Pallantia)
Città della Spagna centrosettentrionale, capoluogo della provincia omonima, situata a E della Tierra de Campos, sulla riva sinistra [...] scultura romanica palentina dell'ultimo terzo del 12° secolo. Se la raffinatezza del loro intaglio appartiene al linguaggioformale utilizzato dalla bottega che lavorò verso il 1185 nel monastero palentino di Santa María de Lebanza, il carattere ...
Leggi Tutto
GANO da Siena
G. Bardotti Biasion
(o di Fazio)
Scultore senese di cui si hanno notizie documentarie dal 1302 al 1317. La biografia di G. è stata ricostruita da Bacci (1944), che ne identificò il patronimico [...] continuità di contorni. È una scultura che sembra ignorare ancora, ai primi anni del Trecento, la novità del linguaggioformale di Giovanni Pisano, attivo nella fabbrica del duomo senese nell'ultimo decennio del sec. 13°, preferendo ricollegarsi, in ...
Leggi Tutto
MANENTI, Vincenzo
Federico Trastulli
Nacque a Orvinio (già Canemorto), nel Reatino, nel 1600 da Lucia e da Ascanio, pittore che era stato allievo di C. Roncalli.
Tra i dipinti di Ascanio visibili a [...] laterali. Proprio l'Apparizione della Vergine a s. Martino di Tours (1636) rivela il deciso superamento del linguaggioformale di partenza a favore di una capacità narrativa più spigliata e cromaticamente delicata: l'apertura verso il paesaggio ...
Leggi Tutto
DESUBLEO (Desoubleay, Desublei, de Subleo, Sobleo, Sobleau), Michele (Michel), detto Michele Fiammingo
Gabriello Milantoni
Figlio di Giovanni, nacque probabilmente a Maubeuge (oggi Francia, dipartimento [...] , Mazzoni, senza dimenticare i "foresti" come Cagnacci), è di aver sintetizzato quegli accenti in un equilibratissimo linguaggioformale di grande, assorta eleganza, che a tratti lascia presagire le stilizzazioni dell'imminente Arcadia.
Fonti e Bibl ...
Leggi Tutto
formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...