FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] soprattutto, per il rispecchiamento spaziale, anche se non formale, tra la cellula di ingresso e la cappella maggiore in via Lata.
Il camaleontico virtuosismo, che piega il linguaggio espressivo al tema e alle scelte funzionali, va interpretato come ...
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BRUNELLESCHI, Filippo
HHyman
Nacque a Firenze nel 1377, secondogenito dei tre figli di ser Brunellesco di Lippo Lapi, notaio, e di Giuliana degli Spini.
La prima Vita del B., scritta fra il 1480 e il [...] L'elegante levigatezza della facciata introdusse un nuovo linguaggio nella architettura dei palazzi civili a Firenze, una nuova interpretazione, propone una analisi storica e formale di Santo Spirito che differisce radicalmente dalla lettura ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] parere conforme del Consiglio superiore, non senza qualche giustificazione formale, per lo scarso punteggio, la scarsa copia di v'ha dubbio che, di quanto si avvantaggia il linguaggio storiografico, l'austera leggibilità dell'opera rispetto ai due ...
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CALETTI (Caletti-Bruni), Pietro Francesco, detto Cavalli
Lorenzo Bianconi
Nacque e fu battezzato nella parrocchia di San Benedetto in Crema il 14 febbr. 1602, terzo dei nove figli del musicista Giovanni [...] di S. Marco come soprano (il 18 febbraio seguente ebbe luogo la presentazione formale al doge, sotto il nome di P. F. Bruni), con la paga testo, sicura della forza coesiva di un linguaggio vocale altamente formalizzato, a segmenti melodici brevi ...
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Temi olimpici: Pierre de Coubertin
Roberto L. Quercetani
Prima delle Olimpiadi
Dalle carte conservate negli archivi del CIO sappiamo che nella linea maschile la famiglia de Coubertin aveva lontane e [...] nella numerazione ufficiale adottata dal CIO. Malgrado questa differenza formale, l'edizione di Atene 1906 risultò la migliore fino a "In generale i risultati sportivi sono espressi con un linguaggio matematico e realistico, cioè da cifre e fatti… ...
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CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] convinzioni. Piuttosto, è proprio la sua castigatezza formale e sentimentale che ne disciplina ogni moto spirituale, già al tempo di Démophoon e di Lodoïska, un linguaggio strumentale così concitato, quasi ossessivo, talvolta travolgente, che ...
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BERNINI (Bernino), Gian Lorenzo
Howard Hibbard
Figlio dello scultore fiorentino Pietro e di Angelica Galante, napoletana, nacque a Napoli il 7 dic. 1598.
Il padre si trasferì a Roma nel 1605 o 1606, [...] -26) traduce il dinamismo delle statue Borghese in un linguaggio più sereno, ma non per questo meno interessato allo spazio Pietro, in cui troviamo alcune caratteristiche di esagerazione formale, comuni a gran parte della scultura tardobarocca: uno ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] come svolgimento poetico. Sarà l'opzione per lo sperimentalismo, formale, come suggerisce Getto di rincalzo a Girardi, e ad altro conducono se non alla riconsiderazione di un linguaggio poetico che abbia esasperato la propria specificità e che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Galileo Galilei
Mariano Giaquinta
Galileo Galilei è una delle figure fondamentali della rivoluzione scientifica del 17° secolo. I suoi contributi in matematica, fisica e astronomia, la sua opera in [...] e non teoretico-scientifico; essa si esprime perciò con il linguaggio degli uomini ai quali è destinato il suo messaggio. libro de Dialogi di Galileo Galilei.
Ti condanniamo al Carcere formale in questo S. Officio per tempo ad arbitrio nostro […] ...
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LIPPI, Filippino (Filippo di Fra Filippo di Tommaso Lippi)
Enrico Parlato
Nacque a Prato dall'unione illegittima tra il celebre pittore e frate carmelitano, Filippo, e la monaca agostiniana Lucrezia [...] Pallavicini) mostrano una declinazione tutta personale del linguaggio postlippesco e botticelliano. Anche se le tavole straordinaria complessità compositiva, costituisce un'audace soluzione formale nel rapporto tra figura e ambientazione spaziale in ...
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formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...