Pittore italiano (n. Roma 1956). Diplomatosi in scenografia con T. Scialoja all'Accademia di belle arti di Roma, ha esordito con la prima personale a Milano nel 1978. Dopo una prima produzione di matrice [...] informale ha elaborato un linguaggioformale e cromatico essenziale e austero, in composizioni di un'inedita concezione spaziale nelle quali un medesimo elemento figurativo geometrico è ripetuto, accostato o sovrapposto, o isolato su uno sfondo scuro ...
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Pittore statunitense (n. Allendale, Carolina del Sud, 1930). Appartiene alla generazione successiva all'espressionismo astratto: mantenendo di quest'ultimo i mezzi puramente pittorici, J. ha arricchito [...] in bronzo (Beers can, 1960, New York, Coll. Scull) e di riuscite incisioni, J. ha elaborato un nuovo linguaggioformale, puramente bidimensionale e privo di qualsiasi riferimento oggettuale (Scent, 1974, Parigi, Musée national d'art moderne). ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] che ispira costantemente tutte le fasi dell’attività del grande maestro, fasi profondamente diverse sul piano del linguaggioformale, ma tutte tese ad esprimere compiutamente e nella maniera più ‘popolare’ e comprensibile il messaggio cristiano. La ...
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DAL PONTE, Iacopo, detto Bassano
William R. Rearick
Figlio del pittore Francesco il Vecchio e, verosimilmente, della sua prima moglie Lucia Pizzardini, nacque a Bassano del Grappa (in prov. di Vicenza) [...] anche numerosissimi dettagli minuti che ricomponeva più e più volte sino a quando aveva assorbito completamente il loro linguaggioformale nel proprio patrimonio stilistico, facendone un tutt'uno strettamente legato al suo amore per il mondo naturale ...
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GRANACCI, Francesco
Monica Grasso
Figlio di Andrea di Marco e di una Lisabetta di cui si ignora il casato, nacque nel 1469 a Villamagna di Bagno a Ripoli, presso Firenze, in un podere di proprietà del [...] l'influenza di Filippino Lippi (Fahy, in Il giardino di S. Marco). Ancora vicine per struttura narrativa e per linguaggioformale al tardo Quattrocento sono le Storie del Battista, serie di quattro pannelli conservati in diversi musei (New York ...
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DE MAGISTRIS, Sigismondo
Simonetta Coppa
Appartenne ad una famiglia di pittori operosi nella prima metà del sec. XVI in area valtellinese e comasca; le notizie su di lui vanno dal 1515 al 1545.
Secondo [...] a mezza figura, la decorazione è completata da uno zoccolo affrescato con tondi includenti profili classici.
Il modesto linguaggioformale del D. si manifesta nella sintassi compositiva incerta, nell'impaccio con cui costruisce le figure che hanno ...
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FONTEBASSO, Francesco
Patrizia Scafella
Nacque a Venezia il 4 ott. 1707 da Domenico "biaccarol" e da una Cattarina, quarto di sette fratelli. Il ritrovamento dell'atto di battesimo (Magrini, 1988, p. [...] davanti al faraone, la Caduta della manna, il Sacrificio di Isacco e il Vitello d'oro, caratterizzati da un linguaggioformale spigliato e armonioso, si trovano nel luogo d'origine, mentre altre tre tele sono state rintracciate nella villa Margone a ...
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CANEVARI, Raffaele
Giuseppe Miano
Figlio del pittore Giovanni Battista e di Enrichetta Muschi, nacque a Roma il 21 marzo 1828. Benché avviato alla professione paterna, già a quindici anni preferì dedicarsi [...] che è senza dubbio la sua migliore prova architettonica, le innovazioni tecnico-strutturali e la spregiudicatezza del linguaggioformale avvicinano l'edificio a coevi esempi europei, svincolato come appare da ipoteche accademiche.
Agli stessi anni o ...
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FOLCHI, Clemente
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Pietro e Lutgarda Scarsella, nacque a Roma il 14 nov. 1780 (Busiri Vici, 1959, p. 39).
Archeologo, architetto ed ingegnere, si formò presso il cognato, [...] di circa 120 metri (Pacifici, 1940). In quest'opera le innovazioni tecnico-strutturali e la spregiudicatezza del linguaggioformale, che ammiccano a modi neogotici sia nel disegno degli imbocchi sia nella sottile linea della cascata, l'avvicinano ...
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MANENTI, Vincenzo
Federico Trastulli
Nacque a Orvinio (già Canemorto), nel Reatino, nel 1600 da Lucia e da Ascanio, pittore che era stato allievo di C. Roncalli.
Tra i dipinti di Ascanio visibili a [...] laterali. Proprio l'Apparizione della Vergine a s. Martino di Tours (1636) rivela il deciso superamento del linguaggioformale di partenza a favore di una capacità narrativa più spigliata e cromaticamente delicata: l'apertura verso il paesaggio ...
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formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...