GIRALDI (Ziraldi), Guglielmo (Guglielmo del Magro)
Federica Toniolo
Figlio del sarto Giovanni de' Ziraldi detto il Magro; rimane ancora sconosciuta la sua data di nascita, nonostante esista una ricca [...] Uffizi). Da una dimensione più robusta e articolata del linguaggio, ricca di ornati colorati e fantasiosi, visibile per del principio degli anni Settanta appare una nuova concisione formale in linea con la cultura figurativa ferrarese dell'ottavo ...
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MARCO di Giovanni Battista (Marco Pino)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, dove fu battezzato il 3 febbr. 1521, figlio di Giovambattista da Costalpino (borgo del Senese da cui deriva il soprannome di Marco [...] Di certo, la lunga esperienza beccafumiana fissò nel linguaggio del giovane artista un'impronta stilistica destinata a persistere Vecchio, opere entrambe di nobile fattura e alto magistero formale, si contano due dei suoi capolavori: l'Annunciazione ...
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GIOLFINO
Alessandro Serafini
Famiglia di scultori e intagliatori attivi fra il XV e il XVI secolo.
Non si conosce la data di nascita del capostipite Antonio, figlio di Bartolomeo da Piacenza e probabilmente [...] in S. Fermo Maggiore (1426 circa); la conoscenza del linguaggio tardogotico di Michele da Firenze, anch'egli presente a la novità più evidente della Madonna di Riva. Questa soluzione formale è presente anche nelle Madonne di Rovereto e Sirmione, ...
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DELLA ROCCA, Sinucello (detto Giudice di Cinarca)
Jean-A. Cancellieri
Nacque, secondo il cronista del sec. XV Giovanni Della Grossa, - la cui opera storica costituisce la fonte locale di gran lunga più [...] dell'isola) sotto una luce favorevole a Genova e promette, in un linguaggio solenne, la sua protezione ai Genovesi ed ai Bonifacini. Questo trattato, che appariva, almeno dal punto di vista formale, come un accordo da potenza a potenza, è la migliore ...
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BATACCHI, Domenico Luigi
Raffaele Amaturo
Nacque a Pisa il 3 nov. 1748 da nobile famiglia di origine fiorentina. Scarse e malcerte notizie si hanno della sua infanzia e della sua prima giovinezza, ricavabili [...] che la sua opera, come esula per difetto di meditazione formale dai limiti della letteratura in senso stretto, così per altro verso veramente approfondite le situazioni narrative: e il linguaggio stesso appare sempre casuale e provvisorio, adagiato ...
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GARGIULO, Alfredo
Domenico Proietti
Nacque a Napoli il 2 maggio 1876 da Antonio e Maria Banchieri, in una famiglia di modeste condizioni. Fu avviato agli studi tecnici, terminati i quali, nel 1895, [...] in cui tra l'altro è criticata l'identificazione crociana tra linguaggio e poesia. Se tale dissidio non si manifestò apertamente è forse G. è raccolta nel volume di C. Pacini, Esteticità e formalismo. L'analisi letteraria di A. G., Pisa 1982, pp. ...
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COPPOLA, Pietro Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Castrogiovanni (l'attuale Enna) l'11 dic. 1793 da Giuseppe, maestro di cappella e compositore, e da Felicia Castro da Leonforte, sua seconda moglie, crebbe [...] organica successione delle varie parti, tutte caratterizzate da una condotta formale d'ottima fattura e da un profondo e sapiente gusto ben disposto verso un compositore che proponeva un linguaggio lineare in cui si riconoscevano tratti melodici d' ...
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CURTI, Girolamo, detto il Dentone
Paolo Cassoli
Nacque a Bologna il 7 apr. 1575 da Antonio Maria, originario di Reggio Emilia e da una Orsolina bolognese (Bologna, Archivio arcivescovile, S. Niccolò [...] , essendo sviluppato con esatta tecnica prospettica, correttezza formale e rispetto dei canoni. L'aspirazione alla fondatezza cui i nomi dei due pittori compaiono accanto), ma il linguaggio architettonico, nonostante l'adozione di un punto di fuga ...
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DEL CONTE, Iacopo (Iacopino)
Enrico Bassan
Fiorentino, nacque intorno al 1515 se nel 1598 al momento della morte, aveva 83 anni come risulta dal Liber mortuorum di S. Maria in Via Lata, e dal Necrologio [...] da questa occasione avrebbe rinunciato a qualsiasi ricerca formale, in favore di un gretto conformismo religioso al di derivazione muzianesca, una componente capace di conferire al linguaggio pittorico del D. un tono di pacata spiritualità.
Un ...
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FIORI, Giovanni Francesco
Tommaso Manfredi
Nacque a Roma l'8 ag. 1709 da Domenico Antonio e da Caterina De Rossi (Mancini, 1979, p. 22). Fu tenuto a battesimo da G.F. Pellegrini, scenografo e "gentiluomo" [...] XIII, finanziatore della fabbrica, denota la prima compiuta espressione del linguaggio architettonico del F. soprattutto nell'abile compenetrazione tra aspetti funzionali e formali. Gli atri passanti che attraversano assialmente i quattro piani dell ...
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formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...