Antropologia
Claude Lévi-Strauss
di Claude Lévi-Strauss
Antropologia
sommario: 1. Problemi di definizione; antropologia, etnologia, etnografia. 2. Excursus storico. 3. La collocazione dell'antropologia [...] specie viventi. Da quando l'uomo ha acquisito il linguaggio, ha lui stesso determinato le modalità della sua Leroi-Gourhan dimostra che la tecnologia può essere studiata sul piano formale come l'antropologia sociale fa con le istituzioni. Tanto per i ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] organizzazione mentale del lessico e dei processi di lettura.
Introduzione
Secondo N. Chomsky (1986) il linguaggio, sistema grammaticale formale distinto da altre forme di comunicazione comuni con altre specie biologiche, è una facoltà innata, specie ...
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Biofisica
Mario Ageno
di Mario Ageno
Biofisica
sommario: 1. Oggetto e limiti della biofisica. 2. Fisica e biologia. 3. Strumenti teoretici disponibili. 4. Il problema centrale della biofisica. 5. Prospettive [...] si ridurrà il più delle volte a un'applicazione formale delle leggi generali della teoria (senza neppure un' la comunità dei parlanti, la quale, attraverso il filtro del linguaggio, concettualizza i dati empirici in modo conforme alla tradizione e ...
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Bioetica
J. Robert Nelson
sommario: 1. Un ambito recente di studio e di discorso: a) definizione e ambito; b) organizzazioni e istituzioni. 2. Criteri e metodi: a) i quattro principî canonici; b) i [...] . Questi gradi distintivi del βίος, nell'attuale linguaggio corrente, si possono accostare ai diversi livelli possibili 'utilità come valore primario
L'alternativa al metodo formale del principialismo è l'utilitarismo, chiamato anche consequenzialismo ...
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Biosfera. Origine ed evoluzione
Edward F. DeLong
David M. Karl
Per approfondire la conoscenza dell'origine della nostra biosfera, è opportuno fare riferimento a un utile e chiaro modello di vita minima. [...] il virus corrisponderebbe a un programma, scritto in un linguaggio da decifrare, che dicesse al computer: "Stampami tante più semplice è la fissione binaria dell'oggetto parentale, di cui la stechiometria formale è
[4] A + S → 2A + W
dove A è un ...
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Evoluzione del genere Homo
Daniel E. Lieberman
(Department of Anthropology Rutgers University New Brunswick, New Jersey, USA)
Steven E. Churchill
(Department of Biological Anthropology and Anatomy Duke [...] et al., 1988). Studi recenti hanno portato a una revisione formale di tale raggruppamento che viene suddiviso in almeno due specie, H noto fino a che punto questi ominidi usassero una forma di linguaggio articolata.
Tra 45 e 30 mila anni fa, le ...
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Origini dell'uomo
Emiliano Bruner
Rispetto alle altre discipline scientifiche, l'antropologia presenta una rara anomalia, ovvero la completa circolarità tra osservato e osservatore. L'uomo è al tempo [...] come 'storia naturale dell'uomo' o, con un linguaggio più attuale, 'storia naturale del genere umano'. Il problema spazio e nella morfologia per permettere un approccio statistico e formale che possa falsificare una teoria a favore di un'altra ...
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Neurone
Pietro Calissano
Il termine neurone venne coniato da W. Waldeyer-Hartz nel 1891, per indicare le cellule presenti nel sistema nervoso (v. cap. Cellule e tessuti, Tessuti, Tessuto nervoso). L'attività [...] un complesso sistema di comunicazione che si basa su un meccanismo formale in qualche modo assimilabile a un vero e proprio codice.
un sistema combinatorio analogo a quello usato nel linguaggio verbale. La teoria selettiva della formazione dei ...
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Ramo della fisiologia che studia i fenomeni connessi con l’attività degli elementi del tessuto nervoso, sia in senso ampio (n. generale), sia con riguardo a singoli raggruppamenti animali o a particolari [...] 1839-1917), che nel 1902 propose una completa e formale teoria della propagazione dell’eccitamento come un’onda di depolarizzazione e K. Wernicke (1848-1904) riguardo ai centri corticali del linguaggio, o quella non meno nota tra Ferrier e F. Goltz ( ...
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Unità capace di esplicare una determinata funzione, sia isolatamente, sia come parte di un sistema.
Biologia
Unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita da diversi tipi di tessuti associati per [...] della quale fa parte, e un elemento oggettivo/formale, costituito dall’ufficio che esprime il complesso delle livelli dello psichico.
In psicanalisi, simbolica d’o. e linguaggio d’o. sono l’espressione simbolica, attraverso determinati o., ...
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formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...