BANCA E SISTEMA BANCARIO
Tancredi Bianchi e Guido Rossi
Economia
di Tancredi Bianchi
Cenni storici
Un sistema bancario è organizzato istituzionalmente se la legge disciplina in modo specifico l'attività [...] alla scadenza. Gli attivi bancari tendono allora a essere formalmente più corti, a meno che la raccolta non avvenga mosse il mercato delle xenovalute, noto più comunemente, nel linguaggio corrente, come mercato dell'eurodollaro.
Le compensazioni di ...
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DIRITTO E SOCIETÀ
Lawrence M. Friedman e Laura Nader
Sociologia giuridica
di Lawrence M. Friedman
Introduzione
Lo studio del diritto e della società può essere definito, approssimativamente, come lo [...] legittima se è conforme a un sistema di norme etiche o formali. Sul piano empirico, però, possiamo dire che la legittimità è moderna, ed è troppo importante per essere lasciato al linguaggio e alle consuetudini dei giuristi: gli studi su diritto e ...
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Organizzazione internazionale
Benedetto Conforti
di Benedetto Conforti
Organizzazione internazionale
sommario: 1. La comunità internazionale e il suo diritto. 2. Caratteri dell'organizzazione internazionale [...] tutti?
Un'alternativa è costituita da quello che nel linguaggio tecnico-giuridico si è soliti qualificare come organo composto criterio maggioritario è stato addirittura sancito in un documento formale. È quanto è avvenuto nell'ambito della Comunità ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] più rilevante dello sviluppo «moderno» – cioè, nel nostro linguaggio, medievale – del cristianesimo in un corpo di veritates che a quel ufficio non si è fatto processo di eresia formale, ma solo di qualche incontinenza di lingua, usata da alcuno ...
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Norme e sanzioni sociali
Vincenzo Ferrari
Norme, sanzioni e azione sociale
Definizione generale di 'norma' o 'regola'
La parola italiana norma (corrispondente all'omonima parola latina), come i suoi [...] e affidabili sono quelle dei sistemi giuridici, soprattutto quelli "formali e razionali", nella terminologia di Max Weber (v., ", 1986, LXIII, pp. 29-57; ora in Filosofia del linguaggio normativo, vol. II, Studi 1982-1994, Torino 1995.
Cordero, ...
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L’Italia al femminile
Simonetta Soldani
Le molte incisioni e stampe popolari dedicate ai cortei festanti che tra il marzo e il novembre del 1860 mossero verso i luoghi deputati a sancire, con la forza [...] l’accesso a ruoli e professioni che, in via formale e fattuale, presupponessero una piena capacità giuridica e sociale improponibile, visto che dire «donna libera» era, nel linguaggio corrente, lo stesso che parlare di prostituta. Come scriveva la ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] e scelte dell'ordine orientate verso un'osservanza formale della regola e verso una pratica attenta soprattutto 134). Al di là delle espressioni enfatiche del linguaggio cancelleresco, genericamente ripetitivo nel denunciare abusi e irregolarità, ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] e Chiesa.
Più ancora, correvano nel linguaggio risorgimentale metafore e concetti attinti dall’orizzonte un caso se nel 1864 ben 108 sedi episcopali su 225 risultavano formalmente vacanti perché il governo non aveva concesso l’exequatur a vescovi ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Giustizia, teorie della
Michel Rosenfeld
Introduzione: considerazioni generali sul diritto e sulla giustizia
Il diritto e la giustizia, inestricabilmente connessi in un rapporto spesso difficile e controverso, [...] al di là della legge - ricalca la distinzione tra la giustizia formale, secondo cui gli eguali devono essere trattati in modo eguale, e questo movimento di pensiero sottolinea le ambiguità del linguaggio e l'apertura lasciata in prospettiva tra le ...
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ragione
Marta Cristiani
Termine usato correntemente da D. con una serie di significati diversi, conformi ora al linguaggio comune, ora al linguaggio filosofico. Cfr. un'enumerazione dei significati [...] ; XVIII 12; Pd II 72 Virtù diverse esser convegnon frutti / di princìpi formali, e quei, for ch'uno, / seguiterieno a tua ragion distrutti; Cv I non sono sempre esattamente definiti come nel linguaggio dei giuristi (ad esempio, la distinzione fra ...
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formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...