Letteratura e psicoanalisi
Giovanni Bottiroli
Gli scrittori sono i precursori della psicoanalisi, e i suoi migliori alleati. "Probabilmente - dice Freud - attingiamo alle stesse fonti, lavoriamo sopra [...] offre un'immagine conflittuale e ibrida della letteratura in quanto linguaggio abitato e conteso da due regimi, il semiotico e il l'attenzione è rivolta prevalentemente ai meccanismi formali mediante cui il represso partecipa alla costruzione ...
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Italiana, letteratura
Marziano Guglielminetti
La produzione poetica
È facile constatare che i primi anni del 21° sec. non hanno mutato né soggettivamente, né tematicamente, né tecnicamente il quadro [...] aurorale Duemila rende spontaneo il passaggio ai praticanti di altri linguaggi non omologabili al parlato medio, nazionale e ufficiale. È denaro. La novità del libro è di ordine prettamente formale, e riguarda lo spessore della sintassi più che la ...
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Spagnola, letterature di lingua
Ines Ravasini
Spagna
Nell'ambito della narrativa, l'inizio del nuovo millennio si è aperto nel segno dell''assenza' a causa della scomparsa di alcune figure di riferimento [...] , trad. it. 2001), autori che coltivano l'inventiva formale con il racconto fantastico, la descrizione del quotidiano, l , 2000, di M. Sánchez, n. 1962). Anche il linguaggio, apparentemente mimetico nella sua fedeltà ai gerghi giovanili e alle mode ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
È insistente la denuncia di una crisi che sembra ormai chiudere quell'età della critica scandita in Italia, forse più che altrove, sulla durata di [...] mai omesso il riferimento alla parola e alla sua articolazione formale, al suo costituirsi come mimesi di sentimenti, pensieri, figure dell'opera, o scrittura per sé stessa, un secondo autonomo linguaggio: e in effetti è lo stile che per primo ne ...
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Viaggio, letteratura di
Pino Fasano
Una nozione dall'incerto statuto
Il viaggio si offre alla letteratura come un tema di immensa potenzialità e produttività per la sua idoneità a combinare narrazione [...] creativa della scrittura, non solamente quella formale, a intrecciarsi strettamente e quasi a nel deserto di noia che attraversiamo, protagonista di questa impresa è il linguaggio, la voce capace di "affrontare le tenebre", di affacciarsi oltre l ...
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METRICA
Mario Pazzaglia
(XXIII, p. 102)
Gli studi sulla metrica. - Nel 1962, Metrica e poesia di M. Fubini conclude un trentennio di studi metrici limitati nel numero e avari di proposte metodologiche. [...] strutturale dell'endecasillabo, in Lingua e stile, ii (1967); J. Tynjanov, Il problema del linguaggio poetico, trad. it., Milano 1968; I formalisti russi, a cura di T. Todorov, Torino 1968; G. Contini, Innovazioni metriche italiane fra Ottocento ...
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Neogreca, letteratura
Paola Maria Minucci
Dagli anni Settanta e Ottanta del 20° sec. la l. n. ha confermato la grande vitalità testimoniata dalle generazioni apparse dopo la Seconda guerra mondiale [...] un iperprotettivismo della vita personale".
Da un punto di vista formale cominciò a farsi strada il ricorso a forme metriche che negli strumenti della cultura di massa, in particolare il linguaggio pubblicitario e televisivo.
Negli anni Novanta si è ...
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ROTH, Philip Milton
Elèna Mortara Di Veroli
Scrittore e saggista statunitense, nato a Newark (New Jersey) il 19 marzo 1933. Cresciuto in una famiglia ebraica della piccola borghesia, fu studente brillante; [...] sull'identità ebraica e notevole per sperimentazione e perizia formale; e persino l'autobiografico The facts (sottotitolo A con sentimento di pietà filiale e con una crudezza di linguaggio senza veli, che non recede neppure di fronte all'ammissione ...
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Kostenko, Lina Vasylivna
Oxana Pachlovska
Scrittrice ucraina, nata a Ržyščiv (regione di Kiev) il 12 marzo 1930. Cresciuta in una famiglia di intellettuali segnata dalle persecuzioni staliniane, la [...] rinnovamento radicale della letteratura ucraina sul piano filosofico e formale. Filo conduttore della sua opera, dalle liriche affronta il dramma dell'era postatomica, esplorando con un linguaggio innovativo il "buco nero della coscienza umana" dove ...
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MERRILL, James Ingram
Andrea Mariani
Poeta statunitense, nato a New York il 3 marzo 1926. A un'adolescenza agiata, povera di affetti ma ricca di esperienze intellettuali (simbolisti, Proust, Rilke, [...] immagini.
La reticenza nei contenuti e l'esibizionismo formale risalgono a W. H. Auden. Nei casi 1984), pp. 247-73; A. Mariani, Dal polilinguismo al metalinguismo: il linguaggio dantesco nella trilogia di J. Merrill, in Letterature d'America, 5, 22 ...
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formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...