Critica letteraria
RRené Wellek
di René Wellek
Critica letteraria
sommario: 1. Il termine e il concetto di critica. 2. Teoria della letteratura. 3. Critica pratica e storia della letteratura. 4. Procedimenti [...] poetico, la sua deviazione (écart) dalla lingua comune. I formalisti russi, difendendo la prassi della poesia futurista russa, sottolinearono la peculiarità e la libertà del ‛linguaggio poetico', concepito come una lingua speciale dotata di funzioni ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] la via alle Operette morali. L'attenzione formale è tutt'uno con un'ideologia sensibilmente und die Auflösung der lyrischen Genera, Frankfurt a.M. 1957; C. Galimberti, Linguaggio del vero in L., Firenze 1959; M. Porena, Scritti leopardiani, Bologna ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] latino, e del latino accoglie soprattutto il prestigio formale: gli artifizi retorici, il cursus" (Segre, [Poiché io so il francese, e so parlarlo meglio di ogni altro linguaggio, mi sembra strano e innaturale lasciare ciò che ho imparato sin dall' ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] che alterna l'italiano al latino in un linguaggio fortemente metaforizzato e fitto di allusioni spesso piuttosto difficili . Maria del Popolo. Il 27 luglio comunque rilasciò atto formale di abiura, ma solo "ad tollendam omnem suspicionem",perché ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Vita Nuova - Introduzione
Domenico De Robertis
È tra i caratteri certo più significativi dell'opera dantesca, ed elemento costitutivo di essa, la prepotente forza di autoaffermazione [...] due momenti, della visione comune e della visione poetica, del linguaggio degli eventi e di quello della partecipazione (capitoli XIV, 9- ad" esse. C'è insomma una "duplicità" non solo formale, ma di funzione, che non si discosta troppo da quella ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] sistema delle sette arti liberali comprendeva le arti del linguaggio (grammatica, dialettica e retorica) e le quattro arti la dialettica platonica, non era un sistema di regole formali ma possedeva le realtà stesse e applicava spontaneamente le regole ...
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Luigi Pulci: Morgante – Introduzione
Franca Ageno
Matteo Franco in uno dei suoi velenosi sonetti contro Luigi Pulci dice che questi ha ereditato dalla sua famiglia «leggerezza, colore e piccin occhi» [...] il Pulci, qualunque possa poi essere il suo atteggiamento formale.
Non è neppur vero quello che è stato affermato , pp. 36-54; G. Di Pino, Novità del «Morgante», in Linguaggio della tragedia alfieriana e altri studi, Firenze, La Nuova Italia, 1952, pp ...
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Giulio Ferroni
Classici
"Canzone, io t'ammonisco
che tua ragion cortesemente dica"
(Francesco Petrarca, Canzoniere)
I classici oggi
di Giulio Ferroni
8 maggio
Si inaugura ai Musei Civici agli Eremitani [...] duraturo. In fondo, in questo modo, anche sul piano del linguaggio colto, 'classico' finisce per annegare in un'indeterminatezza simile a di una ricerca d'amore e le infinite variazioni formali intorno a quell'unico tema fanno sì che le sue ...
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Memorialisti dell'Ottocento. Tomo III
Carmelo Cappuccio
Questo nuovo tomo di memorialisti dell'Ottocento si aggiunge a due precedenti già apparsi in questa stessa collana. Si amplia così uno sfondo [...] che il giornale «fatto per il popolo» parlasse «il popolare linguaggio»; e sua è ancora la libertà con cui accolse molte idee di molti contemporanei. Ma anche ne deriva una maggiore cura formale, che se non è quella d'uno scrittore è però segno ...
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Romanzo poliziesco
Peppino Ortoleva
di Peppino Ortoleva
Romanzo poliziesco
Affinità elettive: il poliziesco e le scienze sociali
Romanzo poliziesco, detective story, romanzo giallo: le tre espressioni [...] cimentati con il poliziesco, quasi per farne pretesto di una ricerca formale ma non per questo poco attenta al genere in quanto tale racconti strutturati e conchiusi; l'uso di un linguaggio audiovisivo di origine cinematografica si conciliava con una ...
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formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...