Semiotica
Thomas A. Sebeok
Introduzione
Tutti gli esseri viventi, sia gli organismi interi sia le parti che li compongono, sono interrelati in un modo altamente organizzato. Quest'ordine, o organizzazione, [...] di conseguenza manca un termine collettivo che, al pari di 'linguaggio', ne designi l'insieme. L'unico elemento che accomuna tutti immagine della scatola nera non è che un modello formale usato per facilitare la comprensione di costrutti ipotetici: ...
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di Christoph Schwarze
I clitici (dal gr. klíno «flettersi») costituiscono una categorie di parole variegata, caratterizzate essenzialmente dal fatto di essere brevi o brevissime (monosillabe o bisillabe); [...] clitico attaccato a destra del participio è specifico del registro scritto formale o burocratico: una volta ottenutolo, il titolo di studio fu (compresa la forma di cortesia; ➔ cortesia, linguaggio della), il verbo non è all’imperativo bensì al ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] per emicrania), alternanza di registri (da quello formale di origine ecclesiastica o burocratica, a quello di . Si trattava più che altro di rielaborazioni colte del linguaggio contadinesco, come nella letteratura rusticale toscana (con la Tancia ...
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Un italianismo è un prestito dall’italiano (➔ prestiti) a un’altra lingua (oltre ai prestiti veri e propri, diretti e indiretti, si considerano anche l’induzione, i ➔ calchi e lo pseudoprestito). Non sempre [...] scudetto come escudetto.
Il calco può essere formale e semantico. Nel calco formale (o strutturale) è calcata la forma, Härmä, Juhani (1991), Osservazioni sull’uso degli italianismi nel linguaggio pubblicitario in finnico, in Coveri 1991, vol. 2º, pp ...
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L’enigma (dal gr. áinigma «discorso coperto») è una forma letteraria tradizionale nella quale un testo, normalmente in versi, fa allusione in modo più o meno criptico a un tema nascosto che il destinatario [...] verbale nota in tutti i tempi e a tutti i popoli. Da linguaggio ostile usato dagli dei nei confronti dell’uomo (Colli 1975, 1977) radici sapienziali, l’enigma diventa passibile di descrizione formale. Ciò avviene nella Poetica di Aristotele, dove è ...
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Il testo prescrittivo (detto anche regolativo o istruzionale) è un tipo di testo (➔ testo, tipi di) che ha come fine la regolamentazione di un comportamento immediato o futuro dell’emittente e/o di altri [...] testuale è meno rigida, così come il grado di formalità del registro (cfr. Dardano & Trifone 1983: pp. 85-135.
Conte, Amedeo G. (1977), Aspetti della semantica del linguaggio deontico, in Logica deontica e semantica, a cura di G. di Bernardo, ...
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Si chiama dislocazione (cioè «spostamento») un tipo di costruzione tipica della lingua parlata (ma riscontrabile, fin dall’italiano antico, anche in alcune varietà di quella scritta: vedi oltre; ➔ lingue [...] 15 e 16), cui essa è spesso associata per una certa prossimità formale (Berruto 1997: 65 segg.; Ferrari 2003: 178 segg.):
(14) ad dislocazioni a sinistra nella lingua pubblicitaria e nel linguaggio giornalistico, per il ‘forte dinamismo comunicativo’ ...
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Per lingua delle cancellerie o cancelleresca può intendersi, in senso stretto, quella della corrispondenza ufficiale delle cancellerie tardomedioevali e rinascimentali e, in senso lato, quella di statuti, [...] giudiziario.
Fra le produzioni più interessanti del linguaggio ufficiale vanno menzionati gli statuti. Tali documenti la lingua impiegata «in un buon numero d’altre scritture di carattere formale, di cui non ci è rimasta traccia, dovute a notai che ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] la poesia, la prosa d’arte, l’altezza e lo sfoggio di linguaggio, la solennità e la vistosità dello stile. Il predicatore non invita più attraverso le cosiddette missioni.
Se, sul versante formale, la predicazione punta alla qualità stilistica, sul ...
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I pronomi allocutivi sono forme di pronomi personali, atoni e tonici (➔ clitici; ➔ personali, pronomi), usate per rivolgersi a un destinatario, per interloquire con lui e per richiamare la sua attenzione [...] ?).
La forma di cortesia di terza persona femminile Ella è ormai rara, attestata quasi soltanto nel linguaggio burocratico o in uno stile molto formale (➔ femminile).
Per convenzione la grafia maiuscola di Voi, Vi, Lei, Le, Loro segnala nella lingua ...
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formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...