Etica
Carlo Augusto Viano
Il termine e le origini
'Etica' è parola di derivazione greca (da ἔθοϚ, che significa 'costume', 'carattere') equivalente al termine di derivazione latina 'morale' (da mores, [...] in luce distorsioni e dissidi. La distinzione tra la validità formale assoluta dei valori e la relatività dei loro contenuti storici i comportamenti e gli impegni che si assumono, e il linguaggio non avrebbe solo la funzione di enunciare qualcosa o di ...
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Considerazioni metodologiche sullo studio delle funzioni cerebrali
Frank van der Velde
(Unit of Experimental and Theoretical Psychology, Leiden Universiteit, Leida, Paesi Bassi)
L'integrazione tra neuroscienze [...] come base per l'azione".
Nel caso della comprensione del linguaggio, il significato di una frase può essere elaborato sulla base la rappresentazione dell'identità.
Si è dimostrato in modo formale che le reti feedforward con più di due strati possono ...
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DROGA
Augusto Palmonari e Pino Arlacchi
Droga
di Augusto Palmonari
Droghe, farmaci e medicamenti
Il termine droga ha ormai assunto un significato sinistro per l'opinione pubblica, che ogni giorno [...] coscienza (cercare l'eccitazione nel loisir, secondo il linguaggio di Elias), evitando però di infrangere o disattendere le tossicodipendenza da eroina da un lato e grado di istruzione formale dall'altro. Gli eroinomani residenti in alcune tra le ...
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Regolazione dell'equilibrio acido-base
James R. Robinson
di James R. Robinson
Regolazione dell'equilibrio acido-base
sommario: 1. Introduzione. 2. Definizioni preliminari. a) Acidi e basi. b) Il pH [...] come misura della forza di un acido mostra una similitudine formale con il pH come misura dell'acidità di una soluzione. il sapore dell'attualità solo perché non è stato tradotto nel linguaggio di Lowry e Brønsted. Pitts descrive la ‛titolazione' con ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] organizzazione mentale del lessico e dei processi di lettura.
Introduzione
Secondo N. Chomsky (1986) il linguaggio, sistema grammaticale formale distinto da altre forme di comunicazione comuni con altre specie biologiche, è una facoltà innata, specie ...
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Bioetica
J. Robert Nelson
sommario: 1. Un ambito recente di studio e di discorso: a) definizione e ambito; b) organizzazioni e istituzioni. 2. Criteri e metodi: a) i quattro principî canonici; b) i [...] . Questi gradi distintivi del βίος, nell'attuale linguaggio corrente, si possono accostare ai diversi livelli possibili 'utilità come valore primario
L'alternativa al metodo formale del principialismo è l'utilitarismo, chiamato anche consequenzialismo ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] di queste formule, più o meno immaginifiche, tarda la traduzione in rigoroso linguaggio hegeliano. L'anno dopo, nel già ricordato saggio del '69 su , quasi per trovare a forza un accordo almeno formale con l'antico amico ed allievo, la differenza ...
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Infanzia
Giulio Seganti
Adriana Guareschi Cazzullo
Franco Cambi
L'infanzia (dal latino infantia, da infans, composto di in-, negativo, e participio presente del verbo fari, "parlare", letteralmente [...] età possono infatti emergere difetti neurologici minori, disturbi del linguaggio e del comportamento, problemi minori di vista e dell' prima animistico-egocentrici, poi operativi e infine logico-formali. Parallelamente, S. Freud e la psicoanalisi, ...
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Eutanasia
Eugenio Lecaldano
Nuove condizioni sociali e mediche del morire
La discussione sull'eutanasia non è certo limitata al nostro secolo. Già il mondo antico affrontava le complesse questioni, [...] i concetti in gioco dalle assonanze emotive proprie del linguaggio comune. Va rilevato intanto che il tipo di discussione modo da ritenersi vincolante e legittima dal punto di vista formale. Se l'eutanasia è strettamente limitata, come dovrebbe, a ...
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Scienza egizia. Medicina
Wolfhart Westendorf
Christian Leitz
Medicina
Il 1863 è considerato l'anno in cui ha avuto inizio l'indagine scientifica sull'antica medicina egizia in base alle fonti dirette. [...] si tratterà di un maschio o di una femmina. La struttura formale segue lo schema dei testi scientifici, ma in versione abbreviata. Titolo lessicale, i trattati di medicina non possiedono un linguaggio tecnico, ma tutti i termini sono desunti dalla ...
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formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...