JACHINO, Carlo
Emanuele Marco Mongiovì
Figlio di Giuseppe ed Emilia Piccione, nacque a San Remo il 3 febbr. 1887, fratello maggiore dell'ammiraglio Angelo. Intraprese lo studio della musica a Pisa, [...] il trascorrere del tempo, le composizioni più significative, almeno per la "ricerca sonora e formale ben controllata e il linguaggio aggiornato" che lasciano comunque trapelare una "istintiva natura musicale romanticheggiante" (Zanetti, p. 911). Con ...
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MARCO dall'Aquila
Pietro Prosser
Nacque presumibilmente all'Aquila verso il 1480.
La data di nascita è desumibile (Ness, p. 345) sulla base del primo documento che lo riguarda: una richiesta di privilegio [...] l'abitudine di accostare pezzi differenti dei manoscritti), l'ordine formale delle pagine e la correttezza della scrittura (Ness, pp "regolarizzandola", e la necessità di trovare un rinnovato linguaggio idiomatico, specifico per lo strumento (ibid., p ...
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MALIPIERO, Riccardo
Virgilio Bernardoni
Nacque a Milano il 24 luglio 1914, figlio del violoncellista Riccardo e di Maria Pezzutti. Compì studi musicali di pianoforte, diplomandosi al conservatorio di [...] Bontempelli (Parma 1942), che nell'impianto vocale tradizionale, deliberatamente non veristico, fa uso di un asciutto linguaggio atonale e di schemi formali di tipo strumentale. A partire da Minnie la candida il modello del M. divenne L. Dallapiccola ...
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BRESCIANELLO (Bressonelli), Giuseppe Antonio
MMeloncelli
Nato a Bologna intorno al 1690, si ignora quale sia stata la sua prima formazione musicale: non è improbabile che si sia compiuta nell'ambito [...] , ai canoni di un rigoroso procedimento stilistico e formale, in cui si riconosce l'aspetto più significativo un progresso sia nella tecnica violinistica sia nel rinnovamento del linguaggio strumentale, il quale trova nuove risorse espressive in una ...
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MARCHITELLI, Pietro (Petrillo)
Guido Olivieri
Nacque a Villa Santa Maria (presso Chieti) nel 1643 circa. Trasferitosi a Napoli nel 1657, entrò al conservatorio di S. Maria di Loreto, dove studiò con [...] di Roger (Rasch).
Dal punto di vista formale le sonate del M. seguono il modello corelliano, imitandone in qualche caso gli spunti tematici. Tuttavia esse si caratterizzano per l'uso di un linguaggio armonico a tratti arcaico, una marcata tendenza a ...
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DOMINICETI, Cesare
Guido Ricci
Nacque a Desenzano del Garda (prov. di Brescia) il 12 luglio 1821.
Iniziò gli studi musicali nella cittadina natale e si trasferi poi a Milano, ove studiò composizione [...] riuscendovi solo in parte: incapace di rinnovare il suo linguaggio, ancorato a stilemi superati, risenti del lungo esilio metà dell'Ottocento portarono ad una sensibile evoluzione, formale e tecnica, del teatro musicale romantico. Ritornato in ...
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GRAGNANI, Filippo
Alessandra Ciccaglioni
Nacque a Livorno il 3 sett. 1768 da Antonio e Maria Cecilia Bianchi.
Discendente di antica famiglia di liutai livornesi - suo padre era stimatissimo costruttore [...] composizioni cameristiche il G. mostra di aver assimilato in modo esemplare i modelli formali del classicismo viennese fra Sette e Ottocento. Il linguaggio del G. risulta raffinato e trasparente, ma soprattutto immediato e fresco, dall'inventiva ...
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GIUSTINI, Lodovico (Luigi)
Claudia L'Episcopo
Nacque a Pistoia il 12 dic. 1685 da Francesco di Onofrio e da Maria Caterina di Benedetto Spampani. A. Damerini, nel 1917, rese nota la data di nascita del [...] da F. Torrefranca.
Dal punto di vista formale le dodici sonate sembrano appartenere alla tradizione chiaro senso della tonalità e l'uso della sesta aumentata manifestano un linguaggio preclassico.
Il G. scrisse anche una Cantata a due voci (Pistoia ...
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formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...