CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] figg. 45-50).Altri precoci esempi di una estrema sintesi formale sono costituiti da alcuni capitelli nell'ala nord del chiostro dell strutture di impianto e alzato diversi. "È il linguaggio contadino delle grange un'arte artigiana che risponde ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] e/o della c. σύμβολον cristiano; nella cui ambiguità formale è da rilevare una testimonianza forte della 'processualità' del delle lingue storico-naturali in particolare greca e latina, dal linguaggio gestuale del 'segnarsi' e 'segnare' della c. con ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] decennio fa. Essa non è, si badi, una creazione del linguaggio storiografico moderno, risale bensì alla Donazione di Costantino, il falso lotta contro l'eresia, alla procedura fondata sull'accusa formale, in cui l'onere della prova era a carico dell ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] personale decisione di Enrico IV ed un suo corrispondente ordine formale: per acquistare valore legale in tutto il Regno, una e moralmente eccelsi e per lo stile grave del linguaggio. Il trionfo di questo ben disciplinato ed austero barocco ...
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Buddhismo
Giuseppe Tucci
di Giuseppe Tucci
Buddhismo
sommario: 1. Il Buddha e la sua dottrina. 2. Il buddhismo e la nuova situazione politica in Asia. 3. Il buddhismo in Asia: a) Sri Lanka (Ceylon); [...] quell'accademismo convenzionale che ripeteva sempre lo stesso linguaggio; egli esercitò, in Calcutta, una notevole rischio di trasformare l'austero insegnamento di Śākyamuni in un formalismo che male s'accorda con la sua originaria semplicità ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] del Rinascimento. Numerosi dei termini fondamentali per il linguaggio tecnico e non tecnico della logica e per -722; I. M. Bocheński, Formale Logik, Freiburg 1956, passim (trad. con revis. di I. Thomas, A hist. of formal logic, Notre Dame, Ind., 1961 ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] riportare il concilio a Trento, e una formale protesta dei rappresentanti imperiali a Bologna, il , in Lettere ital., X (1957), pp. 342-46; G. Chiodaroli, Il linguaggio lirico del D., in Pagine raccolte, a cura di G. Barbarisi, Milano 1958; ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] allo spirito umano. Là dove l'uomo impara il linguaggio segreto della natura, nasce la religione.Contemplazione mistica e - i culti non hanno mai dato luogo a gruppi formalmente organizzati. Stark e Bainbridge menzionano a questo riguardo il fenomeno ...
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Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] e Matteo 16, 18. Il cambiamento di nome non era puramente formale ma indicava un nuovo compito: nomen est omen. P. era fratello da P. per l'atteggiamento che da lui nel linguaggio ecclesiastico si denominerà simonia, cioè per il tentativo di ...
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Leone XIII
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, un piccolo centro del Lazio meridionale, collocato sulle pendici dei monti Lepini. Figlio dell'agiato [...]
L'episodio svelava con grande chiarezza che sul piano formale la Santa Sede manteneva ferme le sue posizioni e la le scuole cattoliche, in modo da formare un'opinione e un linguaggio comune e come tale potere influire anche sul mondo della cultura ...
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formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...