Catechesi e catechismo nell'Italia unita
Giuseppe Biancardi
Ermanno Genre
Il catechismo nel cattolicesimo italiano tra Otto e Novecento
Nel quadro dell’azione pastorale che la Chiesa cattolica rilancia [...] esigenze psico-pedagogiche delle diverse età. Soprattutto, esso segue un procedimento deduttivo e astratto, privilegiando il linguaggio logico-formale; in altri termini prende come punto di partenza l’ignoto per andare verso il noto, ignorando che ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] diffusione di un'originale iconografia mariana, sintesi dei linguaggi figurativi propri della Chiesa a partire dall'epoca paleocristiana di Roma all'impero universale.Una tradizione formale venne in quest'epoca ridefinita all'interno dei ...
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Mito
JJean-Pierre Vernant
di Jean-Pierre Vernant
Mito
sommario: 1. Introduzione. 2. Μῦϑος e λόγος. a) Parola e scrittura. b) Dal mito alla storia e alla filosofia. c) Forme e livelli del mito. d) Miti [...] di studio è la lingua, distinta dalla parole, vale a dire le regole del giuoco, il quadro formale di un linguaggio, non gli atti linguistici dei diversi soggetti parlanti. Analogamente, Lévi-Strauss distingue nel mito, accanto al senso ordinario ...
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Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] fatto che la sua opera non era incorsa in alcuna censura formale e che, come aveva egli stesso potuto constatare, essa esercitava anche da autori ortodossi e che il ricorso al linguaggio della vita aveva favorito sviluppi recenti sul piano teologico ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] (ariano radicale, o "anomeo") che, sia pure con diverso linguaggio, affermavano il Figlio e lo Spirito essere creature; i nrr. 4 questa trasformazione, che altro non fu se non una formale presa d'atto di un progressivo e irreversibile processo ...
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Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] dedicati a coloro che hanno avuto un riconoscimento formale della santità di vita negli anni qui presi -Bari 1996.
55 Cfr. S. Nanni, Roma religiosa nel Settecento. Spazi e linguaggi dell’identità cristiana, Roma 2000, pp. 77-111 e passim.
56 Ibidem, ...
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TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] l'adesione dell'Ordine a contesti locali nelle scelte formali e talora nei sistemi strutturali e nelle tecniche costruttive navate disuguali e lo traduce in solenne e severo linguaggio di pilastri compositi siglati dal motivo cistercense della ...
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Tra Rinascimento e Controriforma: aspetti dell’identità civile e religiosa delle donne in Italia
Gabriella Zarri
Sommario: Il Rinascimento: alle radici dell’identità civile e religiosa delle donne ▭ [...] a venire, nonostante la presenza di un formale processo informativo. La sorpassò nella corsa al lettere di Caterina da Siena, in Dire l’ineffabile. Caterina da Siena e il linguaggio della mistica, a cura di L. Leonardi, P. Trifone, Firenze 2006, pp. ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] il peccato, per il male ovunque sia»22.
È un linguaggio che costeggia a tratti la mistica sperimentale, con certe effusioni logica schiettamente religiosa», dai modi non più attributivo-formali ma costitutivo-reali68, egli pensa evidentemente a un ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] dell'imperatore, cui G. I, pur senza sconfessare formalmente la sua deposizione, offriva un sostegno anche personale (ibid assumeva toni particolarmente duri, anche se ammorbiditi da un linguaggio tra l'ironico e il deferente, nella lettera del ...
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formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...