Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia delle crociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] occasione di possibile ricucitura dopo la separazione formale del 1054 dalle Chiese orientali, senza . Dupront, Guerra santa e cristianità, in Id., Il sacro. Crociate e pellegrinaggi. Linguaggi e immagini, Torino 1993, pp. 276-299.
96 E.-D. Hehl, War, ...
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Religiosa, organizzazione
Bryan R. Wilson
1. Introduzione
I termini 'chiesa' e 'setta' in senso stretto si riferiscono specificamente a forme cristiane di organizzazione religiosa. Nell'uso comune tuttavia [...] caratteristiche, il termine setta, sebbene largamente impiegato nel linguaggio comune, a rigore non è applicabile in riferimento status separato in diversi momenti, nonostante l'obbligo formale di fedeltà a Costantinopoli e la resistenza del ...
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Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] Verità fondamentali ed immutabili della fede cattolica in un linguaggio adatto alle esigenze del tempo»40. Sollecitato da che si era dissolta, si risolve in un ossequio solo formale agli obblighi cultuali che Milani accusa di «incoerenza» e ritiene ...
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Sorelle d’Italia: presenze e immagini femminili
Cecilia Dau Novelli
Sommario: Angeli del focolare o suffragette fra Otto e Novecento. Il primo femminismo - Le cattoliche ▭ L’emergere delle donne nella [...] ricevute dal papa. Dal discorso inaugurale della Bandini in un linguaggio a volte enfatico e retorico e in un’assoluta professione di della cittadinanza politica dette alle donne un’equiparazione formale. Fu un riconoscimento dovuto, per le tante ...
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Vescovi/2: dalla svolta antimodernista a Pio XII
Roberto P. Violi
Antimodernismo e nazionalizzazione dell’episcopato
L’episcopato italiano, su cui ancora si rifletteva, all’atto dell’elezione di Pio [...] regionale da Leone XIII nel 1889, nel disconoscimento formale dello Stato unitario, subirono, nella lotta al modernismo nel 1936.
S’era diffusa una mentalità religiosa contagiata dai linguaggi e dai riti della patria e la cura pastorale allargava il ...
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Il protestantesimo in Italia tra emigrazione e immigrazione
Paolo Naso
L’emigrazione all’estero ha notevolmente influito sulla vita dell’evangelismo così come oggi l’immigrazione in Italia contribuisce [...] evasivamente; solo dopo l’annuncio che senza un’affiliazione formale non si sarebbe più giustificato il contributo finanziario della , colse però questo elemento di novità adottando un linguaggio anche politico: il sinodo del 1970, ad esempio ...
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Bibbia: la diffusione
Mario Cignoni
La situazione religiosa
La diffusione della Bibbia in Italia risente della situazione religiosa e culturale del Paese, situazione che si è formata nel corso dei secoli, [...] , così le parole di Dio, espresse in linguaggio umano, si sono fatte simili al linguaggio umano in tutti i punti, eccetto l’errore il testo biblico. Si tratta di una traduzione «formale», che sottolinea soprattutto la valenza culturale del testo ...
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Sacro
Giovanni Filoramo
Introduzione
Una presentazione della categoria del sacro non può non iniziare constatando la contraddizione di fondo di fronte a cui si trovano oggi le scienze sociali. Per un [...] il fondamento stesso della vita religiosa, anzi, nel linguaggio dell'epoca, le sue 'origini'. Ora, sarà Leeuw a M. Eliade: esso non è soltanto una categoria interpretativa, formale, di tipo kantiano, che, come indica il sottotitolo del volume (L ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] ciascuna cosa, relativamente ai quattro tipi di causa (materiale, formale, efficiente e finale), la causa del mutamento e del movimento matematici e che trovando la chiave di questo linguaggio si potessero decifrare il Creato e gli stessi attributi ...
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Credenze e culti
Valerio Valeri
Introduzione
'Credenza' è un termine notoriamente ambiguo, ma i principali significati elencati dai dizionari possono essere ricondotti a due gruppi generali. Da un lato, [...] enunciazione diretta in forma estrema (e quindi 'formale') con la sua enunciazione indiretta mediante un Yahweh) siano personificazioni del potere della parola magica - cioè del linguaggio e del rito nello stesso tempo.
2. La riflessione porta ...
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formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...