Agiografia
A. Vauchez
N.P. ¿Ševcenko
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Vauchez
Si designa con questo termine l'insieme dei testi composti in onore dei santi e per celebrarne la memoria. Tradizionalmente si [...] 'a. della fine del Medioevo resta dunque un linguaggio 'della festa' che associa indissolubilmente il fantastico al icone agiografiche, dal tardo sec. 12° in poi. Il legame formale di questi cicli con la struttura dei testi corrispondenti delle vite ...
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GUARINI, Guarino
Nicoletta Marconi
Figlio di Raimondo ed Eugenia Marescotti, nacque a Modena il 17 genn. 1624. La casa paterna, sul corso Canal Grande di Modena, sorgeva in adiacenza alla casa dei chierici [...] terminale di derivazione palladiana diviene motivo ricorrente nel linguaggio architettonico guariniano, ove il tetto della navata è semicircolari allude a uno sviluppo anulare. La complessità formale dell'impianto è replicata in alzato dalla potente ...
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GIULIANO da Maiano (Giuliano di Leonardo d'Antonio)
Daniela Lamberini
Nacque a Maiano, sulle colline a nord di Firenze, intorno al 1432. Questa data, accettata dalla maggior parte degli studiosi, si [...] , ma prima ancora un interprete e diffusore del linguaggio brunelleschiano, articolato in forme più ornate, che adeguava lusinghiero è il giudizio del Geymüller, che sottolinea l'eleganza formale e la finezza disegnativa che presiede ogni opera di G. ...
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GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] della successiva generazione artistica.
Il linguaggio figurativo padroneggiato dallo scultore in Lombardia Bernardo Corradi, in S. Maria delle Grazie a Curtatone di analoga impostazione formale (Luzio, 1900; Fabriczy, 1904), e la più tarda (1504) ...
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BELLINI, Giovanni, detto Giambellino
Terisio Pignatti
Nacque a Venezia attorno al 1427, stando al Vasari, che lo dice morto novantenne nel 1516.
La questione ha dato luogo peraltro a differenti opinioni, [...] accadrà di fare con altri "temi": infatti lo ritroviamo nel Cristo del Louvre, non lontano per misura formale e spirito umano dal linguaggio della Pietà di Brera, e ancora nella Pietà del Poldi Pezzoli di Milano, forse di poco anteriore nonostante ...
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CARLO MAGNO, Imperatore
F. Mütherich
Primogenito di Pipino il Breve, re dei Franchi, nacque nel 742; nel 768 successe al padre con il fratello Carlomanno, che fino alla sua morte (771) regnò sulla porzione [...] trasparente, per quanto poteva esprimere allora il linguaggio diplomatico, con l'intenzione manifesta di preparare scuola si limitò al primo periodo carolingio e che le analoghe espressioni formali che appaiono dalla metà del sec. 9° e nel 10° ...
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LIGURIA
A. De Floriani
Regione dell'Italia nordoccidentale, caratterizzata da un territorio prevalentemente montuoso, solcato da strette valli perpendicolari alla costa del Mar Ligure.La L. è costituita [...] anche nel sec. 13° e 14°, su un prevalente linguaggio di 'continuità romanica'; per essa, anche nei casi di Anastasia siano affidate a immagini dall'arcaizzante, 'debole', concezione formale" (Di Fabio, 1987). Caratteri precipui ha invece l'apparato ...
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CLARISSE
M.L. de Sanctis
Ordine monastico che, traendo origine da s. Chiara (v.), rappresentò una delle componenti più vitali del vasto movimento religioso femminile sviluppatosi soprattutto nell'Italia [...] notevole omogeneità, che mediarono l'ingresso nella regione del linguaggio gotico (Bozzoni, 1984). La Santa Clara a Santarém, ne spiega le notevoli dimensioni e la complessità strutturale e formale (per es. la presenza del transetto). Santa Clara-a ...
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ARNOLFO di Cambio.
A.M. Romanini
Architetto, scultore e con ogni probabilità anche pittore, nacque a Colle Val d'Elsa (Siena) da Cambio (Guasti, 1887, doc. 24) e Perfetta (ivi, doc. 25), in una data [...] A., "subtilissimus et ingeniosus magister", i perugini dovettero farne formale richiesta a Carlo d'Angiò, alla cui corte - in della Diaphanie gotica destinata a restare alla base del linguaggio figurativo tosco-romano e per questa via a segnare ...
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D'ANDRADE, Alfredo Cesare Reis Freire
Rosanna Maggio Serra
Figlio di Antonio José ed Emilia Games de Silva Reis, nacque a Lisbona il 26 ag. 1839 in una famiglia borghese dedita al commercio e all'attività [...] S. de Avendaño, A. Issel, l'evidente riflessione sul linguaggio della macchia, permisero al D. di trovarsi al centro della e A. Jorini) incaricata di vagliare le soluzioni tecniche e formali proposte per la ricostruzione del campanile di S. Marco di ...
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formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...