NOVGOROD e PSKOV
H. Faensen
Città situate nella Russia settentrionale, insediamenti di stirpi slave fin dal sec. 6°; Pskov appartenne alla città-stato di N.-Velikij (Grande N.) fino al 1348, anno in [...] materiale. Soltanto nel primo quarto del sec. 14° sarebbe giunto da N. un nuovo spirito che avrebbe mutato il linguaggioformale di Pskov, unificandolo in un peculiare stile locale: volti espressivi e dai tratti acuti, movimenti e gesti delle figure ...
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Albania
A. Tschilingirov
(lat. Arbanum; albanese Shqipëri)
Stato della penisola balcanica tra il mare Adriatico, le Alpi dinariche, i laghi di Scutari, Ocrida e Prespa e il monte Gramos, che si estende [...] stesso centro.
La scultura continuò come in precedenza ad avere un ruolo importante e trasse il suo linguaggioformale dalla tradizione figurativa, in cui le rappresentazioni animali, ma anche quelle umane, avevano parte rilevante nell'ornamentazione ...
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FABIANI, Massimiliano (Max)
Maristella Casciato
Nacque a Kobdilj (Cobidil, ora in Slovenia) presso San Daniele del Carso il 29 apr. 1865, da una famiglia numerosissima: undicesimo dei quattordici figli [...] ; la scala ellittica che unisce la platea con il palco e la balconata è un particolare raffinato, molto caro al linguaggioformale del Fabiani.
Sempre a Gorizia il F. realizzò la chiesa del Sacro Cuore, attraverso una sequenza di progetti che copre ...
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Andrea di Cione (o Orcagna)
G. Kreytenberg
Pittore, scultore e architetto nato verosimilmente fra il 1315 e il 1320 e morto alla fine del 1368, attivo principalmente a Firenze e temporaneamente anche [...] rigido schematismo che caratterizza il trittico di S. Matteo, ma che il maestro si orientò piuttosto verso un linguaggioformale sempre più libero.
Tra le opere architettoniche e plastiche, il tabernacolo di Orsanmichele colpisce in primo luogo per ...
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MISTRA
C. Barsanti
MISTRÀ (gr. ΜυστϱᾶϚ, ΜυξηθϱᾶϚ)
Villaggio della regione greca della Laconia, nel Peloponneso meridionale, nei cui pressi si stendono i resti dell'omonima città medievale posta sulla [...] intorno al 1430, costituiscono l'ultima magniloquente testimonianza della pittura monumentale bizantina e rivelano infine un linguaggioformale eclettico ancora vitale e creativo nel rielaborare temi iconografici già sperimentati nella stessa M. e in ...
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BRABANTE
J.-P. De Rycke
(franc. e fiammingo Brabant)
Antico ducato, corrispondente alle od. omonime prov. del Belgio e dei Paesi Bassi e alla prov. belga di Anversa, che le separa, il B. si formò intorno [...] chiese di Leefdaal, Marilles, Vossem, Noduwez, Auderghem, Herent, che, pur nel minore slancio creativo e nel linguaggioformale più tardo, si mantengono sostanzialmente fedeli a una caratteristica tipologia renano-mosana, ottoniana e salica, di cui ...
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BONSIGNORI, Francesco
Ursula B. Schmitt
Nato a Verona nel 1460 circa, era il maggiore dei figli di Alberto di Bonsignorio che, come dice il Vasari, pare si sia a sua volta dilettato di pittura.
Il cognome [...] si sceglieva a modello il B. traeva soltanto qualche spunto compositivo che trasformava fondendolo nel suo linguaggioformale già saldamente individualizzato: contraddistinto, nei suoi primi lavori, da proporzioni pesanti e tozze, forme grevi, aspre ...
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GOTLAND
H. K. Kristensen
Isola della Svezia, situata nel mar Baltico a km. 90 ca. dalla terraferma.Il nome G. venne utilizzato per la prima volta nel resoconto di viaggio di Wulfstan, della fine del [...] stessi anche nei paesi limitrofi, generando tuttavia, a partire dal Duecento, una considerevole semplificazione del loro linguaggioformale.In epoca gotica la scultura in pietra si concentrò principalmente nella decorazione dei portali, con capitelli ...
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Scultore ateniese (sec. 4º a. C.). Tra i massimi artisti della classicità, le sue opere vennero replicate in numerosissime copie e lodate dagli autori antichi. Enorme è stata la sua influenza in tutte [...] che permettevano tante possibilità di vari avvolgimenti, di risalti e di cadenze, saranno preferite da P., che ne darà varie formulazioni, le quali diverranno tipiche, e che saprà farne uno degli elementi caratteristici del suo linguaggioformale ...
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Pittore (Ferrara 1430 circa - ivi 1495), uno dei principali esponenti della scuola ferrarese. Nella sua pittura confluirono gli apporti della scuola di F. Squarcione, di Mantegna e della pittura nordica, [...] mano, e la cosiddetta Primavera (Londra, National Gallery). Quest'ultima opera dimostra l'acquisizione di un linguaggioformale maturo, originale e complesso: alla figura immobile e assorta in una malinconica astrazione fa riscontro la realizzazione ...
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formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...