MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] diffusione di un'originale iconografia mariana, sintesi dei linguaggi figurativi propri della Chiesa a partire dall'epoca paleocristiana di Roma all'impero universale.Una tradizione formale venne in quest'epoca ridefinita all'interno dei ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] trilitico quale soluzione più congrua alle crescenti esigenze di monumentalità. All'origine il linguaggio architettonico si configurò come trasposizione formale di soluzioni strutturali o funzionali e, nell'ambito di tale processo di litizzazione ...
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L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] un'estesa decorazione figurata che ne attenua il rigore formale; più consistente per l'età traianea e adrianea è Pisani Sartorio, Teatri greci e romani. Alle origini del linguaggio rappresentato. Censimento analitico, Torino 1994 (con bibl. prec ...
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FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] architettonico adottato, che media elementi federiciani in un linguaggio già ben consapevole del Gotico transalpino ormai affermato già a partire dal 1228. Tali norme furono poi formalmente ribadite, peraltro come era avvenuto anche per i Domenicani ...
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TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] l'adesione dell'Ordine a contesti locali nelle scelte formali e talora nei sistemi strutturali e nelle tecniche costruttive navate disuguali e lo traduce in solenne e severo linguaggio di pilastri compositi siglati dal motivo cistercense della ...
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Pop art
Filiberto Menna
di Filiberto Menna
Pop art
sommario: 1. Definizione. 2. Il contesto sociale. 3. L'iconosfera urbana. 4. Le origini inglesi e la pop art americana. 5. La situazione europea. [...] e la sclerosi di tutti i vocabolari stabiliti, di tutti i linguaggi e di tutti gli stili. A questa carenza dei mezzi tradizionali alcuni ‛I soggetti dei miei quadri nascono spesso dai problemi formali che mi occupano nel momento in cui dipingo. Ad ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] colore si traducono in elementi di incisiva definizione formale. Nelle lunette del duomo di Hildesheim il 36, 1970, p. 15ss.; F. Mancinelli, Iconografia e livelli di linguaggio nella decorazione del complesso abbaziale di Civate, L'Arte, n.s., 4 ...
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Informale
Marisa Volpi Orlandini
di Marisa Volpi Orlandini
Informale
sommario: 1. Introduzione. 2. L'informale in Europa. 3. L'informale in Nordamerica. 4. Conclusione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
‛Informale' [...] attacca nel profondo la cultura e il suo idealismo formale, ma anche ogni volontà individualistica di salvezza. Il suo nichilismo può disturbare, ma ha un significato nella storia del linguaggio. De Kooning viceversa ci testimonia sempre se stesso ...
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PLATONE e ARISTOTELE
F. Adorno
F. Adorno
Sono raccolte in questo articolo le notizie, contenute nelle opere dei due filosofi, che interessano la storia delle arti figurative è la terminologia critica. [...] [e si ricordi il significato morale del termine bello nel linguaggio platonico] come le altre in relazione a qualche cosa, ma - in uno o altro modo, in una o altra invenzione - formalmente secondo misura. Si tratta, sia pure per altra via, di quel ...
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Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Nelle singole voci topografiche relative a località poste entro i limiti geografici dell'Etruria vera e propria, o a località [...] rappresenta insieme al siculo l'ondata più antica di linguaggi indoeuropei; la scoperta che la separazione, in Sicilia, (e si mostra anche qui la tipica tendenza a concentrare l'attenzione formale su questa parte del corpo) e anche di busti.
Dopo il ...
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formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...