BONANNO PISANO
J. White
Artista attivo a Pisa nell'ultimo quarto del 12° secolo. Il nome di B. è tramandato solo dalle due iscrizioni con cui firmò le perdute imposte bronzee del portale maggiore della [...] storia dell'arte e alla creazione del nuovo linguaggio figurativo e scenico che si sarebbe sviluppato nei secoli del Nuovo Testamento della porta di S. Ranieri è la coerenza formale propria di ciascun registro, con la sua decisa conclusione visiva, ...
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CURTI, Girolamo, detto il Dentone
Paolo Cassoli
Nacque a Bologna il 7 apr. 1575 da Antonio Maria, originario di Reggio Emilia e da una Orsolina bolognese (Bologna, Archivio arcivescovile, S. Niccolò [...] , essendo sviluppato con esatta tecnica prospettica, correttezza formale e rispetto dei canoni. L'aspirazione alla fondatezza cui i nomi dei due pittori compaiono accanto), ma il linguaggio architettonico, nonostante l'adozione di un punto di fuga ...
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DEL CONTE, Iacopo (Iacopino)
Enrico Bassan
Fiorentino, nacque intorno al 1515 se nel 1598 al momento della morte, aveva 83 anni come risulta dal Liber mortuorum di S. Maria in Via Lata, e dal Necrologio [...] da questa occasione avrebbe rinunciato a qualsiasi ricerca formale, in favore di un gretto conformismo religioso al di derivazione muzianesca, una componente capace di conferire al linguaggio pittorico del D. un tono di pacata spiritualità.
Un ...
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FIORI, Giovanni Francesco
Tommaso Manfredi
Nacque a Roma l'8 ag. 1709 da Domenico Antonio e da Caterina De Rossi (Mancini, 1979, p. 22). Fu tenuto a battesimo da G.F. Pellegrini, scenografo e "gentiluomo" [...] XIII, finanziatore della fabbrica, denota la prima compiuta espressione del linguaggio architettonico del F. soprattutto nell'abile compenetrazione tra aspetti funzionali e formali. Gli atri passanti che attraversano assialmente i quattro piani dell ...
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LICINIO, Bernardino
Luca Bortolotti
Discendente da una famiglia originaria di Poscante, nel Bergamasco, il L. nacque quasi sicuramente a Venezia, figlio secondogenito di un ser Antonio, pittore a sua [...] altro che la fragranza e la compostezza del proprio linguaggio più ordinario, faticosamente impegnato a perseguire una convincente anche in quest'ambito a un'adeguata dignità formale, ferma restando la costante dipendenza da modelli tizianeschi ...
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GERARDI, Alberto
Rosalba Zuccaro
Nacque a Roma il 18 ag. 1889 da Antonio e da Adelaide Lilli. Sin da giovanissimo apprese la lavorazione dei metalli nella bottega paterna, erede di una attività condotta [...] non solo seppe trasmettere la sua sapienza tecnica e la sua sensibilità formale ad allievi quali L. Guerrini e C. Lorenzetti, ma, e del realismo magico, il G. elabora un suo linguaggio, permeato di riferimenti colti, teso a essenzializzare le forme ...
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GABBIANI, Anton Domenico
Alessandro Serafini
Figlio di Giovanni e Maria Simi, nacque a Firenze il 13 febbr. 1652. Secondo il racconto delle fonti (la biografia di F.S. Baldinucci [1725-30] e quella [...] Corsi Salviati, 1989, pp. 55, 126): qui il linguaggio freddamente eclettico del G. riesce a stemperarsi in tonalità più Bartsch, 1870) - è la riprova di una elaborazione formale attenta e rigorosa, propria della tradizione accademica fiorentina, che ...
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COSMA di Iacopo di Lorenzo
Francesco Gandolfo
Padre di Luca e Iacopo, fu marmoraro attivo nel sec. XIII. Benché sul suo nome sia stato modellato quel termine di "cosmatesco" che, per tradizione, indica [...] Mura, pur nel costante referente classico, mostrano una scelta formale di tipo espressionistico che li allontana in modo netto tanto Castellana testimoniano dello sforzo comune di adeguare un linguaggio figurativo ancora legato al lessico di Lorenzo ...
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GRIGI (de Grigis), Guglielmo, detto il Bergamasco
Matteo Ceriana
Figlio di Giacomo, non se ne conosce la data di nascita, fissabile intorno al 1480 in considerazione dello svolgimento della sua attività [...] pietre, e impone di conformarsi, dal punto di vista formale, in tutto e per tutto alla parte già costruita vicino Tafuri, Sanmicheli: problemi aperti, in Michele Sanmicheli. Architettura, linguaggio e cultura artistica nel Cinquecento, a cura di H. ...
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GUZZI, Virgilio
Flavia Matitti
Nacque a Molfetta il 23 dic. 1902 da Domenico, farmacista, e da Evelina Pedullà. Nel 1910, dopo alcuni anni trascorsi a Napoli, si stabilì con la famiglia a Roma. Fin [...] postimpressionista di matrice spadiniana, a un linguaggio sintetico che porta all'adesione del pittore queste opere il G. si misurò in modo particolare con le problematiche formali poste dal tonalismo.
Nel 1939 inviò tre opere alla III Quadriennale ...
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formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...