FERRI, Gaetano
Amalia Pacia
Nacque a Bologna il 23 sett. 1822 da Domenico, scenografo, pittore e architetto, e da Clementina Nicoli. Adolescente, fu avviato allo studio della pittura dal padre che seguì [...] storicistica e patriottica dei soggetti, valendosi, per la resa formale, di suggestive citazioni e di richiami alla grande pittura del in pieno l'evoluzione del pittore verso un linguaggio di decisa tendenza accademica, capace di interpretare le ...
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GIRELLI, Francesco (Franco)
Laura Lorenzoni
Nacque a Verona il 15 genn. 1903 da Egidio, scultore, e da Teresa Eugenia Andrioli. Terzogenito di quattro figli, il G. frequentò i corsi di scultura sotto [...] dalla lezione del padre e maturati in un linguaggio sempre allineato a una concezione tradizionale della ricerca avvicinare e frequentare nelle fonderie veronesi. La sua ricerca formale giunse al culmine nei bronzi esposti alla Biennale di Venezia ...
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CHIATTONE, Mario
Giorgio Ciucci
Figlio di Gabriele e di Pia Greco, nacque a Bergamo l'11 nov. 1891.
Il padre, Gabriele (1853-1934), noto come tipografo, litografo e cartellonista, autore dei primi cartelloni [...] lato esprimono indubbiamente la libertà di una ricerca formale che si discosta provocatoriamente da ogni norma precostituita anni immediatamente precedenti, si fonde con il linguaggio regionalista, condizione necessaria per inserirsi nella professione ...
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DENTE (Denti), Girolamo
Giovanna Nepi Scirè
Figlio di Pietro, nacque a Ceneda (l'odierna Vittorio Veneto, prov. di Treviso), probabilmente nel 1510, se il 20 ott. 1550 il fratello Paolo Pietro, canonico [...] una propensione ritrattistica, che saranno caratteristiche costanti del linguaggio del Dente.
Il 23 genn. 1543, mentre appartengono i tre rigidi devoti sulla destra, di insolita ampiezza formale è il gruppo colla Sacra famiglia, in cui la Vergine ...
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PETONDI, Giovanni Angelo Gregorio
Clara Altavista
PETONDI (Pettondi), Giovanni Angelo Gregorio. – Nacque a Castel San Pietro, un paese della valle di Muggio, ai piedi delle Alpi, nel Canton Ticino meridionale, [...] anni e di apprendere le numerose declinazioni del linguaggio artistico, proveniente dalla Francia e maturato in seno sollecito e di una piena adesione a questo nuovo lessico formale – qualità che caratterizzeranno l’intero catalogo delle sue opere ...
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GALLINA, Ludovico
Ebe Antetomaso
Nacque a Brescia il 25 ag. 1752, quinto figlio di Giacomo Antonio e di Oliva Tamagna. Di famiglia molto modesta, il G. in giovanissima età, grazie alla raccomandazione [...] conoscere l'ambiente pittorico bresciano, caratterizzato da un "linguaggio classicista e formalizzante, culturalmente legato alle accademiche scuole bolognesi p. 177), ai principî di correttezza formale e di decoro appresi nello studio del Maggiotto ...
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GIRELLI, Egidio
Laura Lorenzoni
Nacque a Sommacampagna, nel Veronese, il 4 genn. 1878 da Giuseppe e Amalia Caprara; all'età di soli due anni, già orfano dei genitori, si trasferì in città forse ospite [...] l'equilibrio delle forme divennero i tratti peculiari del suo linguaggio imperniato su un realismo carico di intensità emotiva, che G. sempre imperniata su valori di armonia ed equilibrio formale. Ne sono testimonianza, tra gli altri, L'angelo della ...
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LLOYD, Llewelyn
Paola Pietrini
Nacque a Livorno il 30 ag. 1879, ultimo dei cinque figli di William, commerciante di origine gallese, e della livornese Luisa Bianchini. Alla morte del padre nel 1884, [...] divisionista. Il L. arricchì allora il proprio linguaggio, di matrice essenzialmente naturalista, servendosi della pennellata proprio allora un processo di semplificazione e di sintesi formale che divenne ancor più evidente nei quadri degli anni ...
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DE CARO, Lorenzo
Mario Alberto Pavone
Pittore napoletano, fu attivo dal 1740 al 1761.
La produzione pittorica del D., inizialmente confusa con quella di un inesistente L. D. Cayo, è stata oggetto di [...] cronologici) rielaborò in maniera personalissima il linguaggio del Solimena tardo, utilizzando l'accentuazione rivela la volontà di un uso del colore indipendente da schemi formali e dal rigore disegnativo, ma l'acume delle tipizzazioni e l ...
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DE FRANCESCO, Beniamino
Stefano Marconi
Nato a Barletta intorno al 1815, secondo i cronisti dell'epoca si recò in giovane età a studiare pittura a Napoli. Dai documenti dell'archivio allievi dell'accademia [...] eseguì i due dipinti con notevole rigore formale nella definizione dei rapporti chiaroscurali, affrontando così stilistico. Con ogni probabilità il D. applicò il suo linguaggio moderatamente realista a soggetti d'argomento soprattutto letterario, che ...
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formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...