CURTI, Girolamo, detto il Dentone
Paolo Cassoli
Nacque a Bologna il 7 apr. 1575 da Antonio Maria, originario di Reggio Emilia e da una Orsolina bolognese (Bologna, Archivio arcivescovile, S. Niccolò [...] , essendo sviluppato con esatta tecnica prospettica, correttezza formale e rispetto dei canoni. L'aspirazione alla fondatezza cui i nomi dei due pittori compaiono accanto), ma il linguaggio architettonico, nonostante l'adozione di un punto di fuga ...
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DEL CONTE, Iacopo (Iacopino)
Enrico Bassan
Fiorentino, nacque intorno al 1515 se nel 1598 al momento della morte, aveva 83 anni come risulta dal Liber mortuorum di S. Maria in Via Lata, e dal Necrologio [...] da questa occasione avrebbe rinunciato a qualsiasi ricerca formale, in favore di un gretto conformismo religioso al di derivazione muzianesca, una componente capace di conferire al linguaggio pittorico del D. un tono di pacata spiritualità.
Un ...
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Welles, Orson
Altiero Scicchitano
Regista e attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Kenosha (Wisconsin) il 6 maggio 1915 e morto a Los Angeles il 10 ottobre 1985. Geniale inventore di [...] opera un'inesauribile capacità di sperimentare il linguaggio filmico, di elaborare strutture drammaturgiche e di sprigionato dal forno nell'ultima immagine. A contrastare l'audacia formale di Citizen Kane, W. scelse come secondo film del contratto ...
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Ejzenštejn, Sergej Michajlovič
Pietro Montani
Regista e teorico del cinema, nato a Riga (Lettonia) il 22 gennaio 1898 e morto a Mosca l'11 febbraio 1948. Con i suoi film contribuì in modo determinante [...] M. Granet, dalla teoria del linguaggio di N.G. Marr alla scienza letteraria dei formalisti. La non comune ampiezza della 'arte sarà "organica" quando saprà riprodurre con mezzi formali il processo di crescita e di trasformazione che caratterizza ...
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FIORI, Giovanni Francesco
Tommaso Manfredi
Nacque a Roma l'8 ag. 1709 da Domenico Antonio e da Caterina De Rossi (Mancini, 1979, p. 22). Fu tenuto a battesimo da G.F. Pellegrini, scenografo e "gentiluomo" [...] XIII, finanziatore della fabbrica, denota la prima compiuta espressione del linguaggio architettonico del F. soprattutto nell'abile compenetrazione tra aspetti funzionali e formali. Gli atri passanti che attraversano assialmente i quattro piani dell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Lorenzo Maria Casaregi
Vito Piergiovanni
A partire dal 16° sec., all’interno della scienza giuridica si sviluppa la tendenza ad approfondire gli aspetti specifici dei singoli settori del diritto, [...] , anche se temperato esteriormente dall’ossequio formale per le prescrizioni canoniche. È forte la senso e spesso di logica (ed egli provvede a trasporre il tutto in un linguaggio molto lineare); una versione 'puntuale', e, in effetti, la fedeltà al ...
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LICINIO, Bernardino
Luca Bortolotti
Discendente da una famiglia originaria di Poscante, nel Bergamasco, il L. nacque quasi sicuramente a Venezia, figlio secondogenito di un ser Antonio, pittore a sua [...] altro che la fragranza e la compostezza del proprio linguaggio più ordinario, faticosamente impegnato a perseguire una convincente anche in quest'ambito a un'adeguata dignità formale, ferma restando la costante dipendenza da modelli tizianeschi ...
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GERARDI, Alberto
Rosalba Zuccaro
Nacque a Roma il 18 ag. 1889 da Antonio e da Adelaide Lilli. Sin da giovanissimo apprese la lavorazione dei metalli nella bottega paterna, erede di una attività condotta [...] non solo seppe trasmettere la sua sapienza tecnica e la sua sensibilità formale ad allievi quali L. Guerrini e C. Lorenzetti, ma, e del realismo magico, il G. elabora un suo linguaggio, permeato di riferimenti colti, teso a essenzializzare le forme ...
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GABBIANI, Anton Domenico
Alessandro Serafini
Figlio di Giovanni e Maria Simi, nacque a Firenze il 13 febbr. 1652. Secondo il racconto delle fonti (la biografia di F.S. Baldinucci [1725-30] e quella [...] Corsi Salviati, 1989, pp. 55, 126): qui il linguaggio freddamente eclettico del G. riesce a stemperarsi in tonalità più Bartsch, 1870) - è la riprova di una elaborazione formale attenta e rigorosa, propria della tradizione accademica fiorentina, che ...
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COSMA di Iacopo di Lorenzo
Francesco Gandolfo
Padre di Luca e Iacopo, fu marmoraro attivo nel sec. XIII. Benché sul suo nome sia stato modellato quel termine di "cosmatesco" che, per tradizione, indica [...] Mura, pur nel costante referente classico, mostrano una scelta formale di tipo espressionistico che li allontana in modo netto tanto Castellana testimoniano dello sforzo comune di adeguare un linguaggio figurativo ancora legato al lessico di Lorenzo ...
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formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...