Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Mos italicus e mos gallicus
Italo Birocchi
Un indirizzo nuovo per la scienza giuridica
La coppia di concetti mos italicus/mos gallicus entrò in uso nel Cinquecento, allorché la metodologia nuova dell’Umanesimo [...] una certa cura per la pulizia dei concetti e del linguaggio;
b) una qualche applicazione di criteri filologici e strumenti storici . Infine la methodus, che non era solo armatura formale bensì strumento di ritrovamento e di disposizione ordinata di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il socialismo giuridico e il solidarismo
Monica Stronati
Socialismo giuridico e solidarismo rappresentano due ambiti tematici complessi e strettamente connessi i quali presentano profili di autonomia [...] andava cercato e trovato al di là dell’universo giuridico formale, in quella natura delle cose che le scienze novissime di cogliere i nodi problematici, né il ricorso al linguaggio sociologico che pure «fu additato come segnale di scarsa ...
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Lex mercatoria
Matteo Rescigno
Definizione e nascita
Il fenomeno della lex mercatoria non sollecita, specie in tempi recenti, l’interesse e gli interrogativi dei soli giuristi. Insieme a essi, filosofi, [...] commercio e dell’attività dei mercanti, nel comune linguaggio delle regole che gli affari parlano e intendono parlare ruolo di arbitro della loro rilevanza sul piano strettamente giuridico formale.
Semplificando all’estremo, è la stagione che giunge ...
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Aldo Scarpello
Abstract
L’obbligazione costituisce, più che una categoria, un vero e proprio archetipo della dottrina civilistica continentale, a differenza dei sistemi giuridici di common law, che rifiutano [...] romanistiche sul piano della disciplina, dei concetti, del linguaggio. Nonostante la complessità della sua disciplina, la però evidenzia le difficoltà nel pervenire ad una definizione formale del concetto di obbligazione, viene proposta all'inizio ...
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Diritto e letteratura
Richard H. Weisberg
Introduzione
I rapporti tra diritto e letteratura costituiscono un campo particolarmente fecondo per l'indagine interdisciplinare. Il diritto, che fin dalle [...] colpiti dall'affinità delle loro epistemologie. Caratterizzati entrambi dalla dimensione narrativa sul piano formale, diritto e letteratura si affidano al linguaggio per strutturare una realtà amorfa e non verbale. Di fronte al verificarsi di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teoria dell’ordinamento giuridico: Santi Romano
Eugenio Ripepe
Al di là del giudizio che se ne può dare, è innegabile che a nessuna opera di un giurista italiano contemporaneo la comunità degli studiosi [...] legittimità, che non era da cercare in qualche astratto criterio formale di validità, ma nelle cose, o meglio, nei fatti, quello che, se in questa sede fosse lecito adoperare un linguaggio poco paludato, si potrebbe chiamare un colpo da maestro. ...
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Alessandro Saccomani
Abstract
Vengono sinteticamente esaminate le diverse nozioni di “forma”, con specifico riguardo agli atti giuridici ed ai loro elementi, nonché in rapporto sia con il principio [...] differenti usi, significati e nozioni sia nel linguaggio comune, sia in quello proprio di pressoché (Cass., 16.11.2006, n. 24371); restano invece sciolti da ogni vincolo formale la procura a compiere atti non negoziali (Cass., 16.8.1993, n. ...
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Separazione e divorzio dopo la l. n. 55/2015
Filippo Danovi
La l. n. 55/2015 ha modificato i tempi necessariamente intercorrenti tra separazione e divorzio. Nel linguaggio corrente si parla già di “divorzio [...] in assenza di figli minori o bisognosi di protezione si riduce addirittura a un mero controllo di regolarità formale), il termine dovrebbe essere quello del raggiunto accordo tra le parti, certificato dai rispettivi difensori (naturalmente sotto ...
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Andrea Giussani
Abstract
Si espone la disciplina della competenza del giudice civile, esaminando in particolare: la portata del concetto; il sistema del riparto; la rilevanza della domanda giudiziale; [...] cui inderogabilità viene ravvisata nonostante che il linguaggio del codice sia tutt’altro che esplicito ).
Se non impugnata, d’altronde, la pronuncia sulla competenza può passare in giudicato formale (v., per es., Cass., 8.2.2010, n. 2775), ma ai ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La filosofia del diritto nel primo Novecento
Mauro Barberis
Nella cultura italiana fra le due guerre, la filosofia del diritto acquista grande visibilità; la coltivano, occasionalmente, personaggi di [...] chiama logica, benché non abbia nulla da spartire con la logica formale, ma solo con la logica dialettica hegeliana, valida per pensiero e e Germania, evidentemente, si esprimeva nell’unico linguaggio filosofico a disposizione.
Negli anni Trenta, in ...
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formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...