PETRONIO, Giuseppe
Nicolò Mineo
Critico letterario, nato a Marano (Napoli) il 1° settembre 1909. Dopo aver studiato a Reggio Calabria, Napoli e Roma, avendo come maestri F. Torraca e G. Gabetti, fu [...] di cui P. tentava la difficile sintesi: l'attenzione al linguaggio e alla tecnica e l'esigenza di una lettura storicizzante. che riconduca a unità la dimensione sociologica e la realtà formale dell'opera d'arte. Nel 1955 P. ottenne la cattedra ...
Leggi Tutto
POUND, Ezra (App. I, p. 949; III, 11, p. 473)
Cristina Giorcelli
Poeta e critico americano, morto a Venezia il 1° novembre 1972. Nell'ultimo decennio di vita P. continuò a lavorare caparbiamente alla [...] dalla pretesa elaborazione concettuale, né è sempre guidata da lucido rigore formale, e se il grido iconoclasta, per l'elitario modello etico-sociale dettato, liricità di immagini, musicalità di linguaggio. Introducendo nell'universo poetico, in modo ...
Leggi Tutto
TYNJANOV, Jurij Nikolaevič
Anjuta MAVER
Scrittore e critico letterario russo, nato a Režic, nel governatorato di Vitebsk, il 18 ottobre 1894 e morto a Mosca il 20 dicembre 1943. Figlio di un medico, [...] poetičeskogo jazyka "Società per lo studio del linguaggio poetico") - portò la critica letteraria su ma in essi l'interesse dell'autore è evidentemente soprattutto stilistico e formale. T. è stato anche un ottimo traduttore, soprattutto di Heine, ...
Leggi Tutto
HERBERT, Zbigniew
Pietro Marchesani
Poeta, saggista e drammaturgo polacco, nato a Leopoli il 29 ottobre 1924. La sua prima raccolta di versi, Struna swiatla ("La corda di luce"), è del 1956; ad essa [...] la distanza e l'ironia, che conferiscono una misura stoica al suo argomentare, caratterizzato da una severa disciplina formale, da un linguaggio semplice, dal tono pacato e discorsivo, dotato di grande comunicatività. H. è autore anche di drammi ...
Leggi Tutto
Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] piace di vivere, riprendendone pure più di una volta il linguaggio, del quale inserisce, e non per un passivo riecheggiamento, Orazio, ma anche da Lucrezio, quanto nell'equilibrio sia formale che intimo, nella corrispondenza fra un ideale di vita e ...
Leggi Tutto
Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] Non basta: circola pure la persuasione che il veneziano sia il linguaggio migliore; non dialetto, ma lingua con dignità pari alla fiorentina. diplomatici non s'esaurisce sul piano dell'elaborazione formale. Si tratta d'una diversità intrinseca. Nel ...
Leggi Tutto
Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] solo di struttura, bensì pure di atteggiamento mentale e di linguaggio che distingue il quarto trattato dai due precedenti e dal aveva ormai rifiutato, sia sottolineando le «spie tematiche e formali del nuovo e del diverso» che pure si registrano ...
Leggi Tutto
Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] diversi favorisce, nell'ambito dell'impero, la riflessione critica e analitica sul linguaggio (F. Mauthner, Karl Kraus), la ricerca di nuove organizzazioni formali nei vari campi dell'espressione - dalla musica all'architettura alle arti figurative ...
Leggi Tutto
Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] : la 'realtà dello sport' (indipendentemente dall'aspetto formale e sostanziale che esso assume) e 'lo sport reale affinché il resto della vita sia illuminato dal suo particolare linguaggio allegorico, in quanto lo sport ha qualcosa da comunicare ...
Leggi Tutto
Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] in esame adeguatamente, e così la poetica, l'arte e il linguaggio. Lo studioso, come dice nella premessa del suo lavoro, era vita e sue opere. A sé è ricomparso - con poche correzioni formali - col titolo La vita di Pietro Aretino, a cura di Egisto ...
Leggi Tutto
formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...