parolacce ed eufemismi
Giulia Lemma
Maurizio Trifone
Le cattive e le buone maniere verbali
Le parolacce possono provocare in chi le ascolta un senso di fastidio o di offesa. Per evitare queste reazioni, [...] anche affettuoso; ma se ci troviamo in una situazione formale, per esempio a scuola durante un’interrogazione, una di un minore prestigio sociale, come se attraverso il linguaggio una determinata professione acquistasse una più alta dignità. Il ...
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CODESTO
Codesto è usato oggi soltanto in Toscana o nella lingua burocratica per indicare vicinanza a chi ascolta (o legge)
Ti garba codesto libro?
Il sottoscritto chiede a codesta amministrazione la [...] pone seri problemi
e tutta una serie di aggettivi caratteristici ormai del linguaggio burocratico o comunque dell’italiano scritto formale, detto, suddetto, anzidetto, citato, succitato, sottoscritto, presente
Il suddetto ufficio richiede ...
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A ME MI, A TE TI
A me mi e a te ti sono casi particolari di quel fenomeno sintattico (detto dislocazione) che consiste nell’anticipare o posticipare un elemento della frase riprendendolo tramite un pronome. [...] importante
A me mi sembra che le cose stiano molto diversamente.
Usi
Nel linguaggio parlato informale, un costrutto come a me mi è certamente consentito. Ma nel parlato formale (un colloquio di lavoro o una prova di esame orale, un dialogo con ...
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formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...