Regista e scenarista cinematografico, nato a Rimini il 20 gennaio 1920; ha avuto una gioventù movimentata durante la quale ha esercitato varî mestieri; poi caricaturista (anche per il Marc'Aurelio), autore [...] il Bidone (1955) e Le notti di Cabiria (1957, con l'interpretazione della Masina). Nel 1960 ha diretto La dolce vita, importante per la di personaggi e ambienti, la grande ricchezza di motivi interiori e la coerenza del suo linguaggio espressivo. ...
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Critico russo, nato nel 1886, uno dei fondatori del formalismo.
Nei suoi primi lavori egli si espresse con un linguaggio vicino ancora a quello dei teorici del simbolismo, ma già nel 1917 (con l'articolo [...] formalistiche. Del 1918 è il suo saggio Kak sdelana šinel′ (Com'è fatto "il cappotto" di Gogol′), in cui il racconto è interpretato come skaz comico, cioè come un genere che mira non solo a narrare, ma a riprodurre le parole in senso mimico. Citiamo ...
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Cultura
PPietro Rossi
di Pietro Rossi
Cultura
sommario: 1. Introduzione. 2. La cultura come designazione dell'elemento propriamente umano. 3. Origine e evoluzione della cultura. 4. Le basi psichiche [...] di simbolizzazione. Non soltanto la conoscenza scientifica, ma anche il linguaggio e il mito, la religione e l'arte e, a L. Lévy-Bruhl) e, insieme a esso, l'interpretazione in chiave kantiana dello sviluppo della scienza moderna conducono Cassirer a ...
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autorità
Francesco Tuccari
Prestigio, potere, autorevolezza, comando
Autorità è un termine e un concetto centrale nella storia delle dottrine politiche e delle scienze sociali. Ampiamente utilizzato [...] romano; come potere, di promulgare le leggi.
Nel linguaggio più propriamente politico dell'epoca repubblicana, auctoritas veniva spesso e irresistibile dello Stato; per un altro fu interpretato in senso negativo, in opposizione cioè al libero uso ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] pietrose, in Giorn. dantesco, XI (1903), pp. 97-135; L. Valli, in Il linguaggio segreto di Dante e dei "Fedeli d'Amore", Roma 1928, pp. 340-355 (interpretazione, come tutte quelle del Valli, inficiata da abnormi "scoperte allegoriche ", per cui nelle ...
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Imperialismo
WWolfgang J. Mommsen
di Wolfgang J. Mommsen
Imperialismo
sommario: 1. Definizione dell'imperialismo. a) L'evoluzione semantica del concetto di imperialismo . b) La formazione del concetto [...] imperialismo entrò per la prima volta nell'usuale linguaggio politico inglese, nel quale fu per il gli studi più recenti parlano, con una brusca inversione rispetto alla vecchia interpretazione di Myths of the ‛Little England' era (v. Galbraith, ...
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Fisica
BBruno Ferretti
di Bruno Ferretti
Fisica
sommario: 1. Introduzione. a) Obiettività secondo Poincaré. b) Storia naturale e fisica. c) Il metodo sperimentale e il metodo teorico. d) Storicità [...] questo, noi pretendiamo di descriverlo con un linguaggio. Ciò non sarebbe possibile se, almeno 'energia potenziale. Il termine p²i/2ℳi(q) può essere evidentemente interpretato come energia cinetica dell'i-esimo grado di libertà.
Si deduce dalla legge ...
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Biologia
Emanuele Padoa; Eraldo Antonini
di Emanuele Padoa ed Eraldo Antonini
BIOLOGIA
Biologia di Emanuele Padoa
sommario: 1. Introduzione. 2. Caratteri essenziali degli organismi viventi. 3. Le proteine: [...] ai quali era arrivata nel 1926 la genetica e le conseguenti interpretazioni, che ormai erano acquisizioni definitive.
b) Gli acidi nucleici a clan sempre più ampi: e lo sviluppo del linguaggio sta ad attestare l'importanza della vita di gruppo. ...
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GREGORIO VII, papa, santo
Ovidio Capitani
Scarse le notizie biografiche su Ildebrando, nato forse a Soana (oggi Sovana, in provincia di Grosseto) tra il 1025 e il 1030, divenuto più tardi, forse, monaco [...] s'era verificato quel fenomeno, che nel linguaggio specifico si chiama simonia, e in quello era nel 1073, nel primo anno di pontificato di G. VII, ma l'interpretazione che si è solitamente data al passo della lettera del papa (Registrum, I, ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] sia l'attivazione (mediante il dono soprannaturale del linguaggio) della facoltà di conoscere e di volere e . d'hist. et de géogr. ecclésiastiques, XX. Per una sintesi delle interpretazioni: G. Bonafede, G. e la critica, Palermo 1950. Tra le opere ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
interpretazione
interpretazióne (tosc. o letter. interpetrazióne) s. f. [dal lat. interpretatio -onis, lat. pop. interpetratio]. – 1. L’atto e, più spesso, il modo d’interpretare, cioè, in genere, di scoprire e spiegare quanto in uno scritto...