ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] («Il volli, sempre volli...», è per lui «cifra di quel linguaggio eroico che oggi non si parla più») e dovendo fare l' esaltato dal martirio, viene pur a suggerirci spunti all’interpretazione del da lui non amato Filippo, tragedia non rischiarata ...
Leggi Tutto
Diritto
Bruno Paradisi
di Bruno Paradisi
Diritto
sommario: 1. Considerazioni preliminari. 2. Distinzione nella trattazione del diritto nel XX secolo. 3. Rapporto tra morale e diritto. 4. Il positivismo [...] , poiché la norma è un giudizio logico, la funzione dell'interprete si limiterebbe alla formulazione rigorosa del linguaggio nel quale la norma stessa si esprime. L'interpretazione giuridica avrebbe quindi per suo compito essenziale di analizzare il ...
Leggi Tutto
Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] in una sfera inconscia e irriflessa. Nel seguito, noi non cercheremo di interpretare simbolicamente, ma piuttosto di isolare ciò che il linguaggio sessuale del corpo - questa dimensione generalmente trascurata - concretamente esprime (v. Loewit, The ...
Leggi Tutto
GUERRA
Mario Silvestri
Angelo Panebianco
Antonio Cassese
Storia
di Mario Silvestri
I primi conflitti armati
La guerra come fenomeno sociale, o come continuazione della politica 'con altri mezzi', [...] filone, ispirato alla teoria della scelta razionale, che interpreta la guerra come il frutto di un deliberato calcolo costi a suo giudizio deriva dalla comunanza di ragione e di linguaggio (societas rationis et sermonis) che lega i belligeranti ...
Leggi Tutto
Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] primo, il termine debole il secondo, sia nel linguaggio colto sia nel linguaggio corrente. Il che ha per conseguenza che la nozione si comincia a rendere conto che non si tratta più di interpretare la guerra ma di cambiarla, o in altre parole non si ...
Leggi Tutto
Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] (Meghaduta, II, 2, in Bussagli 1972, p. 45).
Il linguaggio del corpo e le divinità a più braccia
L'accostamento fra la . Indubbiamente, però, si tratta del modo più originale d'interpretare la figura umana. Ben diverse sono le pitture rupestri dell' ...
Leggi Tutto
La finanza pubblica
Luciano Penzolo
La capitale finanziaria
Nel 1587 Leonardo Donà - che in seguito avrebbe assunto la dignità dogale - stendendo alcuni appunti sulle entrate pubbliche di Venezia [...] la novità, pur formale, introdotta nel consueto linguaggio che accompagnava le parti circa l'emissione di prestiti della possibilità di sottoscrivere il debito veneziano può essere interpretato come un segnale di questa volontà.
L'imposta
Il ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Ibn al-Haytam e la nuova fisica
Hossein Masoumi Hamedani
Ibn al-Hayṯam e la nuova fisica
Apartire dalla fine del XIX [...] cosa consiste questo primato?
In al-Kindī, l'interpretazione in termini fisici dell'ottica euclidea è ispirata dall'esigenza luce seconda. A volte, tuttavia, egli ne parla impiegando un linguaggio un po' ostico ma più preciso, affermando che la luce ...
Leggi Tutto
CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] capitelli a motivi vegetali, via via più riccamente interpretati.L'evoluzione della tipologia della sala capitolare si può in strutture di impianto e alzato diversi. "È il linguaggio contadino delle grange un'arte artigiana che risponde immediata a ...
Leggi Tutto
Catalisi
Herbert Gutfreund
Alessandro Cimino
Jack Halpern
Catalisi enzimatica, di Herbert Gutfreund
Catalisi eterogenea, di Alessandro Cimino
Catalisi omogenea, di Jack Halpern
Catalisi enzimatica
di [...] inoltre fornisce per alcuni processi un linguaggio descrittivo e logico; traccia della CoO, NiO) e i meno attivi di tipo n (ZnO, Fe2O3). Ciò era stato interpretato come indice che la reazione, i cui passi elementari possono essere scritti
N2Ogas + e → ...
Leggi Tutto
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
interpretazione
interpretazióne (tosc. o letter. interpetrazióne) s. f. [dal lat. interpretatio -onis, lat. pop. interpetratio]. – 1. L’atto e, più spesso, il modo d’interpretare, cioè, in genere, di scoprire e spiegare quanto in uno scritto...