NAPOLEONI, Claudio
Giorgio Rodano
– Nacque all’Aquila il 5 marzo 1924, da Alfredo, romano, ingegnere del genio civile, e da Bice Nicoletti, aquilana, insegnante di calligrafia e disegno. Dopo la nascita [...] la sua ricerca sconfinava spesso nei temi e nel linguaggio della riflessione filosofica. Quando ciò avveniva – negli ultimi idee di Marx vennero rivalutate, e considerate la chiave interpretativa per impostare, sul terreno della teoria come su quello ...
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BETILO (βαίτυλος baetylus; da bēt el, parole semitiche che significano "casa del dio", e dio stesso)
G. Lilliu
Un'iscrizione proveniente dal Mithraeum di Dura chiama maṣṣēbōt o "bètilo" il dio della [...] del triplice b. (col centrale più alto), variamente interpretato (triade; figurazione simbolica dell'invocazione triplice di un'unica per quanto, negli ultimi tempi, si colga un linguaggio figurativo più sciolto e fiorito, nell'unità tematica, a ...
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Rossellini, Roberto
Edoardo Bruno
Regista e sceneggiatore/cinematografico, nato a Roma l'8 maggio 1906 e morto ivi il 6 giugno 1977. Il suo contributo al linguaggio cinematografico è risultato fondamentale [...] d'amore e di morte, annunciato come Scalo merci o Rinuncia, interpretato da Massimo Girotti e Elli Parvo e ambientato nello scalo ferroviario di del diegetico filmico , mediante l'elaborazione di un linguaggio in cui il fluire dei piani-sequenza e la ...
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Chaplin, Charles Spencer (detto Charlie)
Guido Fink
Regista e attore cinematografico inglese, nato a Londra il 16 aprile 1889 e morto a Vevey (Svizzera) il 25 dicembre 1977. Fra gli artisti più geniali [...] . Già nella seconda delle trentacinque comiche che avrebbe interpretato e diretto, o soltanto diretto, nel giro di nella quale ovviamente non potrà rimanere a lungo. Sul piano del linguaggio C. non ha più nulla da imparare: nel primo caso basta ...
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Adozione coparentale (stepchild adoption)
Giuseppe Buffone
)
Nel linguaggio comune contemporaneo l’espressione stepchild adoption è indicata per qualificare l’adozione del figlio di un soggetto (che [...] dello stato di abbandono; e/o della mancanza negli aspiranti adottanti dei requisiti di cui all’art. 6 l. 184/19838. L’interpretazione risulta avallata non solo dalla Corte di cassazione nella pronuncia n. 12962/2016, ma anche da C. cost., 7.10.1999 ...
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BUINI (Bovina, Buina), Giuseppe Maria
Ariella Lanfranchi
Nacque a Bologna tra il 1680 e il 1695. Non si conosce molto sulla vita e sulla formazione artistica di questo compositore, organista, poeta [...] promesse di protettori vagheggini che, esprimendosi spesso in uno strano linguaggio misto d'italiano e di tedesco, si rivelavano sempre mondo teatrale russo (citato dal Mooser). Dopo aver interpretato, tra le altre opere, anche Il filosofodi campagna ...
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Vedi VEIO dell'anno: 1966 - 1997
VEIO (v. vol. VII, p. 1106)
F. della Ratta Rinaldi
Dopo la fondamentale pubblicazione, nel 1968, dei risultati delle ricognizioni di superficie condotte dalla Scuola [...] suo disconoscimento, essendo testimonianza di un linguaggio diverso.
Relativamente all'occupazione del territorio Roseto, di cui si è scavato un ambiente seminterrato, interpretabile come cisterna o magazzino, riempito con scarichi di materiale ...
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Hitchcock, Sir Alfred (propr. Alfred Joseph)
Edoardo Bruno
Regista cinematografico e sceneggiatore inglese, naturalizzato statunitense nel 1955, nato a Leytonstone (Londra) il 13 agosto 1899 e morto [...] ritratto umano di I confess (1953; Io confesso) interpretato da Montgomery Clift nelle vesti di un sacerdote in bilico si fa filmica, svelando così ancor più il suo carattere di linguaggio, di costruzione di pensiero. Come in Psycho, dove, al di ...
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secondo
Alessandro Niccoli
Il vocabolo, presente in tutte le opere meno che nelle Rime, conserva nella larga maggioranza degli esempi il suo valore di numerale ordinale e perciò è riferito a persona [...] riso, essendo la prima bellezza costituita dagli occhi. Questa interpretazione, del tutto convincente, ha l'appoggio di Cv III implicito in s. anche un richiamo al significato speculativo che nel linguaggio di D. ha l'aggettivo ‛ secondario ' (v.).
...
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MAJANO, Anton Giulio
Grazia Maria Fachechi
Nacque a Chieti il 5 luglio del 1912, da Odoardo e da Agata Maraschini. Compì parte degli studi a Roma, quindi frequentò l'Accademia militare di Modena, dove [...] ) ma anche perché il M. ne perfezionò il linguaggio, tanto da esserne considerato il padre.
Molti i David, la sua natura di eroe antieroe, furono vivacemente restituiti dall'interpretazione del piccolo R. Chevalier (David bambino) e poi (da adulto) ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
interpretazione
interpretazióne (tosc. o letter. interpetrazióne) s. f. [dal lat. interpretatio -onis, lat. pop. interpetratio]. – 1. L’atto e, più spesso, il modo d’interpretare, cioè, in genere, di scoprire e spiegare quanto in uno scritto...