GIOVANNI FRANCESCO da Rimini
Maria Giovanna Sarti
Figlio di Simone, nacque a Rimini in data imprecisata; è ricordato per la prima volta a Padova nel 1441, quando risulta tra gli iscritti alla locale [...] formazione, G. ebbe modo di accostarsi a un linguaggio pittorico veneto-adriatico con il quale poté meglio confrontarsi Domenico del Maglio del ramo femminile dell'Ordine, ora interpretato quale ulteriore testimonianza di una sosta del pittore in ...
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GIANI, Giuseppe
Monica Vinardi
Floriana Spalla
Nacque a Cerano d'Intelvi, ora in provincia di Como, il 17 sett. 1829, da Tommaso e da una certa Giovanna, originaria di Dizzasco.
A dodici anni si trasferì [...] storici e letterari e scene di genere con sobrietà di linguaggio, che rifugge da esiti virtuosistici di brillante superficialità. (Torino, 1861 e 1863). Delle storie lombarde il G. interpretò la Margherita Pusterla, dal romanzo storico di C. Cantù, ...
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BASALDELLA, Mirko (Mirco)
Valerio Rivosecchi
Nacque a Udine il 28 sett. 1910 da Leo e da Virginia Angeli. Compì i suoi studi a Venezia, all'Accademia di belle arti di Firenze e alla Scuola di arti applicate [...] ).
Nel 1946-47 si collocano le prime esperienze sul linguaggio postcubista e sulla proposta di una pittura "neometafisica" in neodadaiste. Nei suoi ultimi anni, dopo aver interpretato mitografie classico-rinascimentali ed esotiche, concluse il suo ...
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LIMONGELLI, Alessandro
Gianluca Ficorilli
Scarse sono le notizie relative al primo periodo di vita di questo architetto che nacque a Il Cairo il 7 luglio 1890, da una famiglia di origine pugliese. Giunto [...] Gargano, su incarico dell'Istituto case popolari.
Il linguaggio adottato nei due interventi evoca un'immagine classica della alcuni studi sul tipo edilizio del grattacielo, da lui interpretato come una composizione di masse proiettate verso l'alto. ...
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COSTA, Cesare
Ezio Godoli
Nacque a Pievepelago (prov. di Modena) nell'agosto 1801 (il 2, secondo Vaccà, necrol., il 20, secondo Ceretti, 1901) da Giovanni e da Stuarda Ferrari. Compiuti gli studi ginnasiali [...] urbanistica ed una sicura padronanza di quel linguaggio architettonico neocinquecentista, di matrice vignolesca, che di S. Cataldo a Modena, dove il tema della morte è interpretato nelle forme di una severa architettura dorica. Altre sue opere sono ...
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FRANGIPANE, Niccolò
Matteo Mancini
Figlio di Matteo, nacque forse a Padova (Brandolese, 1795) probabilmente nel secondo quarto del XVI secolo. Spesso confuso in passato con un omonimo pittore friulano [...] la sacrestia dei Frari; anche questo dipinto è di derivazione tizianesca sebbene il modello sia interpretato, sostiene Venturi (1934), attraverso un linguaggio nordico e chiassone. L'anno seguente il F. risulta iscritto alla fraglia dei pittori di ...
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FILOSI (Filozzi), Giuseppe
Flaminia Gennari Santori
Non si conoscono i dati biografici di questo incisore che, dal quarto al settimo decennio del XVIII secolo, fu attivo a Venezia, soprattutto nel campo [...] e finalini dei capitoli, Il falconiere trasferito ed interpretato coll'uccellatura a vischio, un poemetto sulla caccia di vagabondo Salsiccia Salisburghese dal tedesco portati nell'italiano linguaggio e descritti in ottava rima, e le illustrazioni ...
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COLEBERTI, Pietro
Giovanna Damiani
Pittore, il cui nome ci è noto per un'iscrizione relativa al ciclo di affreschi eseguiti nella chiesa di S. Caterina a Roccantica (Rieti) nella quale sono inoltre [...] nell'affrontare la trattazione delle storie nei termini di un linguaggio figurativo da favola popolaresca. Il pittore si mostra, , il suo rapporto con il Nelli va piuttosto interpretato nel senso di una generale adesione ai modi tardogotici ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
interpretazione
interpretazióne (tosc. o letter. interpetrazióne) s. f. [dal lat. interpretatio -onis, lat. pop. interpetratio]. – 1. L’atto e, più spesso, il modo d’interpretare, cioè, in genere, di scoprire e spiegare quanto in uno scritto...