INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] addirittura cattivo, e non esitava a usare un linguaggio diretto perfino nelle occasioni cerimoniali. Il suo zelo II d'Aragona e i contendenti coinvolti, né i legati interpretarono sempre fedelmente la volontà del pontefice. Anche se fu scarsamente ...
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GIOVANNI XXI, papa
José Francisco Meirinhos
Sono stati identificati diversi Pietro Ispano - nome di G. prima dell'elezione al pontificato - che hanno operato in Portogallo nella prima metà del sec. [...] egida del "padre dei poveri", cioè Dio, il che erroneamente fu interpretato come una dedica a Gregorio X, al cui servizio sarebbe stato, Il pensiero di Dionigi Areopagita è glossato con un linguaggio influenzato dalla scuola di S. Vittore di Parigi, ...
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Totò
Goffredo Fofi
Nome d'arte di Antonio De Curtis, attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 15 febbraio 1898 e morto a Roma il 15 aprile 1967. Attraverso la centralità della 'maschera' [...] il suo principale strumento di espressione, parodiando il linguaggio aulico della borghesia avvocatesca dell'epoca. T. lui proponendogli per il tramite del produttore Gustavo Lombardo l'interpretazione di Fermo con le mani!, su soggetto di Guglielmo ...
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Welles, Orson
Altiero Scicchitano
Regista e attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Kenosha (Wisconsin) il 6 maggio 1915 e morto a Los Angeles il 10 ottobre 1985. Geniale inventore di [...] nella sua opera un'inesauribile capacità di sperimentare il linguaggio filmico, di elaborare strutture drammaturgiche e di dar vita, con le sue capacità istrioniche e interpretative, a grandi personaggi cinematografici, W. è considerato uno dei ...
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Psicanalisi
PPaul Ricoeur
Silvano Arieti
di Paul Ricoeur, Silvano Arieti
PSICANALISI
La teoria psicanalitica di Paul Ricoeur
Sommario: 1. Introduzione. 2. La psicanalisi come metodo d'indagine: a) [...] manifesta il conflitto e la sua risultante in una sorta di ‛linguaggio', che per sua natura non appartiene alla sfera verbale, anche secondo pilastro del metodo d'indagine è l'interpretazione del sogno: ‟L'interpretazione del sogno è la via regia che ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] essere lo stesso Platone. È certo infatti che Aristotele interpretasse il demiurgo del Timeo come artefice di un'origine ciò fa della biologia di Aristotele, per esprimerci in linguaggio moderno, non soltanto un'anatomia comparata, ma una vera ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] soddisfare le istanze dei ceti sociali emergenti. G. si accosta all'interpretazione più intensa e mentale che è propria di Andrea del Sarto, , alla quale si deve la ridefinizione del linguaggio figurativo del secondo Rinascimento.
Ma fu soprattutto ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] e non la causa. Il vero, sostanziale mutamento d'interpretazione che la sessualità subisce nella cultura e nella vita del si configurano in dignità di comportamenti, anzi di un linguaggio sul quale rivendica la propria competenza anche l'etnologia ( ...
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BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] recenti indagini si sono addentrate in un ordine di interpretazioni estremamente complesso e troppo sottile, fondato sul pensiero le prime della serie, sa di compassata galanteria, per il linguaggio e il tono più elevati, e per l'afflato di vita ...
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COLOMBANO (Columba, Columbanus), santo
Donald A. Bullough
Nacque, secondo quanto ci è dato stabilire sulla base dei Vitae Columbani abbatis discipulorumque eius libri, nel Leinster, la provincia più [...] elaborato di larghe metafore e in genere il linguaggio retorico; l'alternarsi del singolare e del plurale, quando lo scrivente si rivolge al papa, hanno portato la critica storica ad interpretazioni contrastanti dell'atteggiamento di C. nei confronti ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
interpretazione
interpretazióne (tosc. o letter. interpetrazióne) s. f. [dal lat. interpretatio -onis, lat. pop. interpetratio]. – 1. L’atto e, più spesso, il modo d’interpretare, cioè, in genere, di scoprire e spiegare quanto in uno scritto...