Leone XIII
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, un piccolo centro del Lazio meridionale, collocato sulle pendici dei monti Lepini. Figlio dell'agiato [...] le scuole cattoliche, in modo da formare un'opinione e un linguaggio comune e come tale potere influire anche sul mondo della cultura laica all'esegesi biblica, precisando che l'interpretazione di tutta la Scrittura doveva comunque ispirarsi ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] 3 maggio 1909, Suffragio, elettori ed elettorato. Il linguaggio delle cifre, secondo il quale la legge elettorale vigente quale, e delle cui implicazioni, il B. venne a dare una interpretazione moderata (I. B., Preludio alla Costituente, s.a.t. [ma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giordano Bruno
Michele Ciliberto
In seguito alla morte sul rogo, sull’opera di Giordano Bruno si è accumulata la densa polvere di una fortuna, e di un mito, che ha stravolto per un lungo periodo tratti [...] era centrale, poco dopo ribadisce:
La poesia deve essere bensì interpretata storicamente, ma con quella storia che le è intrinseca e propria ebraico ‒, e si serve a questo fine del linguaggio più adatto, corrispondente agli usi e ai costumi del ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] , nella figura di menade al centro della composizione si realizza pienamente il linguaggio classico che F. riesce a rendere in modo quasi filologico senza un'interpretazione attualizzante. L'attribuzione a F. della medaglia che ritrae Federico da ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] a Dio, che viene a essere, in quest'ottica, la vera e unica autorità. Da questa fonte di non univoca interpretazione discendono tanto le tesi di Eusebio di Cesarea (260-339) - sostenitore del cesaropapismo, che, teorizzando a favore di Costantino la ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] di Belriguardo. Durante il governo di Federico, il linguaggio di G. si diffuse soprattutto attraverso i disegni R. Signorini, La fabella di Psiche e altra mitologia secondo l'interpretazione pittorica di G. R. nel Palazzo del Te a Mantova, Mantova ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] insieme della cultura, espressa attraverso l’unità del linguaggio. La fondazione del nuovo Regno d’Italia ha 1998.
Bibliografia
R. Mondolfo, La filosofia di Giordano Bruno e la interpretazione di Felice Tocco, «La cultura filosofica», 1911, 5, pp. ...
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CARAFA, Carlo
Adriano Prosperi
Terzo figlio di Giovanni Alfonso conte di Montorio e di Caterina Cantelmo, nacque nel 1519 (secondo alcuni, nel 1517).
Data la sua posizione di figlio cadetto, dovette [...] il C. portò con sé parlavano tutt'altro linguaggio. In esse, articolate in cinquantratré punti, venivano esposte . Il papa si rifiutò di rinviare la cerimonia, e questo fu interpretato come un nuovo segno che la decisione era già presa e che non ...
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FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] della Pace e di S. Maria in via Lata.
Il camaleontico virtuosismo, che piega il linguaggio espressivo al tema e alle scelte funzionali, va interpretato come esito di un fare architettura per "modelli" codificati. E qui diventa assai significativa l ...
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BRUNELLESCHI, Filippo
HHyman
Nacque a Firenze nel 1377, secondogenito dei tre figli di ser Brunellesco di Lippo Lapi, notaio, e di Giuliana degli Spini.
La prima Vita del B., scritta fra il 1480 e il [...] 'elegante levigatezza della facciata introdusse un nuovo linguaggio nella architettura dei palazzi civili a Firenze, fu progettata nel 1428 o nel 1434 (a seconda dell'interpretazione che si voglia dare ai documenti), e doveva sostituire una struttura ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
interpretazione
interpretazióne (tosc. o letter. interpetrazióne) s. f. [dal lat. interpretatio -onis, lat. pop. interpetratio]. – 1. L’atto e, più spesso, il modo d’interpretare, cioè, in genere, di scoprire e spiegare quanto in uno scritto...