(I, p. 730; App. I, p. 57; II, I, p. 67; III, I, p. 39; IV, I, p. 50)
Evoluzione del quadro politico. - La decolonizzazione dell'A. si è praticamente conclusa nel 1975-76 con l'indipendenza raggiunta dalle [...] che presenta il tema della lotta di liberazione dei Mau Mau da un punto di È in questo contesto che matura la decisione di Ngugi di usare, a partire dal 1977, come in Europa, calandola in un linguaggio scabro, essenziale, fortemente mescidato di ...
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(V, p. 387; App. I, p. 191; II, I, p. 308; III, I, p. 174; IV, I, p. 192)
Popolazione.- Nel 1988, la celebrazione del bicentenario dello sbarco dei primi coloni nell'area di Sydney ha consentito al paese [...] con percentuali sul totale della popolazione dal quasi 4% di Melbourne al linguaggio sovente troppo specialistico dei saggi ha suscitato proteste in nome di quell'egalitarismo democratico tipicamente australiano, e ha dato luogo a contestazionilibero ...
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TURCHIA
Sante Carparelli
Aldo Gallotta
Aldo Gallotta
Machteld J. Mellink
(XXXIV, p. 534; App. I, p. 1072; II, II, p. 1046; III, II, p. 998; IV, III, p. 701)
Popolazione. - Al censimento del 1990 [...] è stato il primo in T. a usare liberamente le tecniche del collage, del fotomontaggio, del montaggio verso le ragioni del contesto: tecnologie e materiali attuali di un linguaggio più sofisticato: le sue architetture, infatti, dal segno nitido e ...
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Nel 1952 P.P. Pasolini, nell'introduzione all'antologia della Poesia dialettale del Novecento, a cura sua e di M. Dell'Arco, forniva il primo ragionato bilancio della produzione dialettale in Italia nella [...] soggettività. In questo contesto non saranno pochi le raccolte successive (da Liber, 1988, Libro-Libero, a Isman, 2002 napoletana è stata condizionata dal peso di una tradizione da Torino dove vive recupera il linguaggio arcaico del Gargano (U iréne, ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] 'aver usato l'endecasillabo sciolto, liberandolodal tono didascalico e discorsivo che fino umano, è necessario e inevitabile che anche il linguaggio muti e si evolva, per attuare sempre il dell'ogemonia. In tale contesto il C. finisce per essere ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] che lo aveva conosciuto in un contesto a lui più propizio, a Parigi verbali in un libero automodellarsi del linguaggio: quindi il rapporto D., Milano 1978,e l'ultima e più completa anche dal punto di vista dei riferimenti bibl. di P. Alatri, ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] Napoli. Del provvedimento del ministro Broglio egli contestò la legittimità e la serietà: non si nella parola evocatrice liberadal peso di allotrie esigenze è l'intreccio dei motivi e il linguaggio tradisce, nelle sue disuguaglianze e nelle sue ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] la ricca materia sentimentale, liberata ormai dal peso di un prepotente autobiografismo sempre fuori del suo contesto storico): quella prosa insieme la teologia: nacque con Mosè, vive nel linguaggio dei profeti e nelle parabole bibliche, negli autori ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] marzo 1805 morì a Parigi Imbonati dal quale Giulia ereditò un grande patrimonio ormai regolare, il M. fu anche libero dall'obbligo di leva. E l politico l’altro). Salfi contestò la presenza, a fronte fisiologico movimento del linguaggio, dovesse essere ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] terra e l'ultime case: dal palco in terra era finto naturalissimo nel contesto del Cortegiano manifestarsi nell'istituto del linguaggio. Perciò l'atto espressivo oltre alle versioni in latino e ai liberi rifacimenti) sono da consultare: P. Toldo ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...