ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] elaborazione linguistica delle radici appunto popolari del linguaggio. Il fatto è che c'è aprire le strutture narrative, liberandoledal condizionamento di uno schema precostituito per esempio) o distolti dalcontesto abituale per essere presentati ...
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Territorio, pianificazione e sistemazione del
Corrado Beguinot
con la collaborazione di Luigi Dadda
Giampio Bracchi
Adriano De Maio
Giorgio Noseda
di Corrado Beguinot, con la collaborazione di Luigi [...] di lavoro, alle aree per il tempo libero e per lo svago. La Greater qui un problema politico, riletto nel linguaggio arido ma obiettivo delle indagini sugli sviluppo). La fase di valutazione dipende dalcontesto decisionale, ma è naturale l'uso di ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] 'ulteriore variazione, lasciò un'area libera, utilizzata per la costruzione dell' e peraltro del tutto indipendenti dallinguaggio di Guglielmo, che pongono il scultura lignea risultino del tutto svincolati dalcontesto dei Guidi: come una recente ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] antico, risparmiando, avulse dalcontesto, le reliquie ‘restaurate Venti – Trenta: scultori come Libero Andreotti, Arturo Dazzi e 696, 1983, pp. 166-186; F. Irace, Un linguaggio per la società ecclesiale: architetture religiose, in F. Irace, Giovanni ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] o la presenza ordinatrice, da mezzo liberamente usato e piegato a una volontà d '' dal romanico al gotico e degli sviluppi di questo linguaggio nella , Frommel 1973), senza escludere l'analisi di contesti complessi, siano essi spazi urbani (Lotz 1977) ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
*
Adriano Guerra
*
Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] liberazione nella lotta contro i raggruppamenti sostenuti dal essa fosse avvenuta nel contesto di una situazione che fu il primo compositore sovietico a rinunciare al linguaggio tradizionale imposto negli ambienti accademici: caposcuola del ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] prima definizione del linguaggio romanico si identifica . 7-29; D. Vicini, Correlazioni e contesto urbano antico della Torre, ivi, pp. 31 'età precomunale, in Storia di Pavia, III, Dallibero comune alla fine del principato indipendente 1024-1535, 1 ...
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Fulvio Irace
Auditorium
Dove il progetto dello spazio sposa l'arte del suono
Le architetture per la musica di Renzo Piano
di Fulvio Irace
21 aprile
Si inaugura a Roma, con un concerto dell'orchestra e [...] creativa all'altra. Inaugurata dal laboratorio sotterraneo dell'IRCAM, capace di consentire la liberazione dello spazio: forse è sul piano del linguaggio poetico: la trasparenza storica: sempre più sensibile al contesto, il progetto di Piano mostra ...
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ARNOLFO di Cambio.
A.M. Romanini
Architetto, scultore e con ogni probabilità anche pittore, nacque a Colle Val d'Elsa (Siena) da Cambio (Guasti, 1887, doc. 24) e Perfetta (ivi, doc. 25), in una data [...] , assumevano nel contesto pari risalto e il Bambino (destinato a emergere libero quasi a tutto tondo, alla alla base del linguaggio figurativo tosco-romano 1989, 2, pp. 93-113; E. Simi-Varanelli, Dal Maestro d'Isacco a Giotto, ivi, pp. 115-143; ...
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TODI
(lat. Tuder)
Città dell'Umbria (prov. Perugia), sorta su un colle a dominio della valle del Tevere.Occupata in antico da popolazioni umbro-sabelliche, dopo l'89 a.C. entrò nell'orbita politica romana [...] da Enrico II. A partire dal sec. 12° la città si organizzò in libero comune, impegnato in lotte interne vicende e il linguaggio espresso dall'architettura sul piano icnografico assolutamente inedito nel contesto regionale, fu quello di una chiesa ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...