HENDRICKSZ, Dirck (Teodoro d'Errico)
Susanna Falabella
Nacque ad Amsterdam tra il 1542 e il 1544 da Henrick Centen (P. Leone De Castris, 1991, p. 330).
La ricostruzione del percorso pittorico dell'H., [...] per una vena stilistica ora partecipe del linguaggio dei primi anni Ottanta, e poi sintomaticamente del Battista dell'Annunziata di Airola del 1583, è la festosa macchina lignea della Madonna del Rosario per l'omonima cappella nella basilica dell ...
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VITIELLO, Elena (Francesca Bertini). – Nacque a Firenze il 5 gennaio 1892. La madre, Adele Maria Fratiglioni, nubile al momento della sua nascita, la affidò al Regio Spedale degli Innocenti, dove le fu [...] il tempo infernale e senza sole) e con la macchina da presa talvolta nascosta perché i napoletani, non abituati nostre pellicole – furono invasi dai prodotti di Hollywood, innovativi nel linguaggio, nella tecnologia e nei generi, con i quali i nostri ...
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GIANNICOLA di Paolo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Paolo di maestro Giovanni, agiato barbiere e cerusico, e di una possidente di terreni originaria della vicina Deruta, nacque a Perugia (e non a [...] pala d'altare, eseguita entro una complessa e preziosa macchina lignea intagliata da Antonio Bencivenni nel 1516 e messa profondamente modulano le superfici, del tutto estranea al linguaggio ancora peruginesco della volta, dove soltanto alcune figure ...
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CANTONI, Gaetano
Renato Giusti
Nacque il 5 sett. 1815 a Milano, da Tobia, primario dell'Ospedale Maggiore, e da Carlotta Strambi. Laureatosi a 22 anni in medicina e chirurgia all'università di Pavia, [...] piante tessili, e così via, parlando al contadino con linguaggio piano e schietto, educandolo senza tormentarlo (Crepuscolo, 6 genn a spaglio e dell'utilità pratica ed economica della macchina seminatrice. Conferenza fatta alla R. Scuola superiore d ...
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DE DONATI, Ludovico (Alvise)
Mario Natale
Janice Shell
Ne sono sconosciuti l'anno e il luogo di nascita; le più antiche testimonianze documentarie a lui relative lo segnalano non ancora "magister" e [...] le tre tavole sono incluse nel registro centrale di una monumentale macchina a tre piani (trafugata nel 1984), completata con Storie D. appare il diffusore in area lariana di un linguaggio formalmente più controllato, ma anche più esile, appannato ...
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MORONI, Andrea
Guido Beltramini
– Figlio di Bartolomeo e discendente da almeno tre generazioni di costruttori provenienti dal paese di Albino, a nord est di Bergamo, è documentato per la prima volta [...] brevettò presso il Senato veneto una macchina per movimentare le saracinesche poste a Sul ruolo di Sanmicheli nei cantieri delle difese, in Michele Sanmicheli. Architettura, linguaggio e cultura artistica nel Cinquecento, a cura di H. Burns - C.L. ...
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SQUARZINA, Luigi
Paolo Puppa
– Nacque a Livorno il 18 febbraio 1922, figlio unico di Federico, originario di Lugo (dove il nonno paterno era stato provveditore agli studi), funzionario della Confindustria [...] dal suo coevo saggio L’eros e lo stupore), affrontava la macchina del desiderio e le connesse peripezie del caso e del gioco, e crisi della regia come istanza totalizzante, in Problemi del linguaggio teatrale, a cura di A. Caracciolo, Genova 1974, pp ...
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MORO, Anton Lazzaro
Calogero Farinella
– Nacque a San Vito del Friuli (oggi San Vito al Tagliamento) il 16 marzo 1687 da Bernardino e da Felicita Mauro, in una famiglia di modeste condizioni.
I primi [...] Stefano Monti nel 1740. Adottando uno stile e un linguaggio semplici e rigorosi, nella prima parte dell’opera esamina IX, New York 1974, pp. 531-534; N. Morello, La macchina della Terra. Teorie geologiche dal Seicento all’Ottocento, Torino 1979, pp. ...
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MICHELINI, Famiano
Federica Favino
MICHELINI, Famiano (Francesco di S. Giuseppe). – Nacque a Roma il 31 ag. 1604 da genitori provenienti dalla Sabina e di modeste condizioni.
Sembra probabile che abbia [...] meccaniciste, secondo cui il corpo sarebbe «un orologio, o macchina semovente», costituito di «innumerabili canali […] e di alcuni e contrapesi» denominati «lavoranti». Dietro il linguaggio ingenuamente allegorico traspaiono, pure, una «raffinata ...
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BELGRADO, Iacopo
Vincenzo Cappelletti
Nacque ad Udine, da nobile famiglia friulana, il 16 nov. 1704. Compiuti i primi studi di lettere greche e latine a Padova, entrò nella Compagnia di Gesù il 16 nov. [...] e delle densità; poter trasferire queste quantità nel linguaggio analitico; poter istituire tra le quantità rapporti geometrici intorno al quale possa ruotare il complesso. Il paradosso della macchina, dove, I'acqua sale da un livello inferiore, è ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...